mercoledì 8 dicembre 2010

LE NEWS DELLA GIORNATA: la ROMA vola in Romania senza Pizarro. Ranieri e Brighi promuovono il turnover. Menez in dubbio per il Cluj. La revoca dello sciopero ´avvicina´ De Rossi al Milan. Società: Angelucci non è solo..

La vigilia giallorossa della gara di domani con il Cluj, decisiva per il passaggio agli ottavi di finale della Champions League, si è rivelata ricca di avvenimenti. Prima la partenza verso la Romania, quindi la conferenza stampa di Claudio Ranieri e Matteo Brighi, infine l'allenamento sul campo dello stadio "Dr. Constantin Rădulescu". L'intensa giornata di notizie ha spostato poi la lente d'ingrandimento anche sulle questioni societarie e sullo sciopero dell'Aic

VERSO CLUJ - La Roma è partita questa mattina (verso le 10.00) dall'areoporto di Fiumicino. La truppa giallorossa è volata verso la Romania priva di David Pizarro. Il centrocampista cileno non è riuscito a smaltire il forte attacco febbrile che lo aveva colpito nella giornata di ieri. Un'occasione persa per il cileno, che sembrava sempre più vicino alla conquista di una maglia da titolare per domani. L'esterno difensivo giallorosso Paolo Castellini, prima di varcare la soglia del Check-in, ha risposto ad alcune delle domande dei giornalisti presenti. Cercando di dimenticare il brutto ricordo di Verona l'ex Parma sposta l'attenzione alla sfida di domani: "Il campo di Verona era impossibile. Avevamo i tre punti quasi in tasca ma non siamo riusciti a portarli a casa. Ora siamo qui per un altro obiettivo e quindi pensiamo a domani che sarà importantissimo". Una partita importante anche dal punto di vista economico (l'accesso agli ottavi garantirà alla Roma circa 10 milioni di euro):  "Ogni partita di Champions ha un'importanza incredibile a livello economico. Poi dobbiamo sentirla soprattutto a livello sportivo che è cò che conta per noi, i tifosi e per la città". Infine il giocatore ha provato a spiegare il rendimento a corrente alternata di questa Roma: "Non è facile esprimersi sempre a grandi livelli. Abbiamo fatto un mese importantissimo, dove abbiamo dato tanto. Ovviamente vogliamo qualcosa di pù e cercheremo di ripartire alla grande da domani. Perchè caliamo nei secondi tempi? Io credo che se si vanno ad analizzare le ultime due partite si possono trovare tantissimi difetti. Però guardiamo la Roma cosa ha fatto nell'ultimo mese e mezzo. Qualcosa di straordinario, quindi dobbiamo ripartire da quello"

CONFERENZA STAMPA - Si è tenuta nel tardo pomeriggio la conferenza stampa di Claudio Ranieri e Matteo Brighi. L'allenatore giallorosso ha subito evidenziato i pericoli insiti nella gara di domani: "Oltre all'insidia, perché a noi basta un punto mentre loro sono matematicamente fuori anche dall'Europa League, loro non hanno nulla da perdere, sono una buona squadra, è l'ultima partita che giocano e giocano sotto i riflettori del grande calcio per cui vorranno fare una gran partita, vorranno mettersi in mostra perché è una vetrina importantissima per loro". Il tecnico romano ha poi risposto alle domande legate al tanto discusso tema del turnover: "Sicuramente è una nuova cosa per loro.  Per me è importante vincere e poi vediamo. Il gruppo si deve adeguare a questa nuova incognita che è il turnover e che dei titolari, perché per me sono tutti titolari, restino in panchina o vadano in tribuna. E' logico che è una cosa nuova e come tutte le cose nuove non sono indolori". Ranieri suona la carica anche per quanto riguarda il campionato: "La sconfitta di Palermo ci può stare, ma sono convinto che ora recupereremo il terreno perso, non ci arrendiamo". Anche Brighi è tornato sull'argomento turnover. Il centrocampista giallorosso ha sponsorizzato l'immagine di un gruppo maturo ed unito: "Questo gruppo è più sereno di quello che sembra. Siamo maturi. Anche i campionissimi accettano di stare fuori." La gara esterna con il Cluj, evoca lieti ricordi nel giocatore di Rimini. Due stagioni fa, Brighi fu protagonista in Romania, segnando un importante doppietta: "Ricordo benissimo i due gol, furono importanti per il passaggio del turno. Sono un ricordo positivo". Infine una battuta sullo sciopero dei calciatori: "Si sta trattando da gennaio. Siamo primi a voler evitare spostamento di data. Fa male al sistema, ma è l'unica cosa che si può fare da parte di noi calciatori"

CAMPO - Al termine della conferenza stampa, la Roma è scesa sul campo dello stadio "Dr. Constantin Rădulescu", per l'allenamento di rifinitura. In un clima rigido, ma non freddissimo, il gruppo giallorosso ha svolto prima una fase di riscaldamento, a cui è seguita una partitella a campo ridotto. A questo test in famiglia non ha partecipato Menez. Il fantasista francese ha patito un forte mal di schiena che non gli ha permesso di scendere in campo. Nel ruolo di trequartista, salgono quindi le quotazioni di Simplicio, soprattutto dopo la doppietta messa a segno a Verona. Ad aprire le marcature nella partitella è stato Adriano, che dopo la discreta prova con il Chievo, spera di avere un'altra possibiltà in Champions League. Ranieri ha concluso la seduta lavorando sugli schemi difensivi

DE ROSSI - Dall'Italia nel frattempo arrivano buone notizie. Si attendeva per oggi il verdetto del giudice sportivo riguardo alla squalifica da comminare a Daniele De Rossi dopo il rosso rimediato nell'ultima giornata di campionato con il Chievo. Giampaolo Tosel, assistito dal rappresentante dell'AIA, Eugenio Tenneriello, ha punito il giocatore con una giornata di squalifica "per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco" (ai danni di Moscardelli n.d.r). De Rossi quindi, se dovesse scongiurarsi l'ipotesi dello sciopero Aic, sarebbe a disposizione di Ranieri per la sfida con il Milan

SCIOPERO - E proprio oggi sono arrivate importanti novità sul tema dello sciopero dell'Aic. Nell'incontro fiume tenutosi oggi nella sede della Federcalcio in Via Allegri, si è trovato l'accordo sui primi sei punti dell'accordo collettivo. Lega ed Aic continueranno a discutere domani sul settimo punto, ma secondo quanto dichiarato dal presidente della Associazione Italiana Calciatori, Campana, l'accordo sarebbe vicino: "Sul settimo punto non siamo ancora vicini, ma io sono ottimista. Si va verso la revoca dello sciopero".  

SOCIETA' - Un altro degli argomenti che ha tenuto banco nella giornata di oggi è stato quello relativo al passaggio di proprietà della As Roma. Le dichiarazioni rilasciate all'AGI dal gruppo Tosinvest hanno occupato le pagine di molti quotidiani del mattino. Per cercare di avere un quadro più chiaro della situazione, Romanews.eu attraverso fonti vicine ad Unicredit ha raccolto alcune interessanti informazioni. A cominciare dal numero dei pretendenti: il gruppo Angelucci non è infatti (come spesso si è scritto nei giorni precedenti) il solo ad essere interessato all'acquisizione del club giallorosso. L'interesse del gruppo che fa capo all'imprenditore romano Angelucci non si è ancora tradotto in azioni concrete. Il termine ultimo, entro e non oltre il quale dovranno essere presentate le offerte vincolanti, è fissato verosimilmente per il 15 dicembre. Offerte che dovranno essere accompagnate da un fideiussione bancaria. Fino a quel giorno tutti i potenziali acquirenti saranno ancora in gioco. E quindi la politica del silenzio e del basso profilo scelta sia dal fondo emiratino Aabar che dal gruppo d'investimento americano rappresentato dallo studio legale Tonucci non devono far pensare ad una ritirata degli investitori esteri.

MERCATO - Il "caso Adriano" continua a tenere banco in Brasile. L'Imperatore giallorosso continua ad essere richiesto a gran voce da molti club del campionato carioca. Questa volta, a tentare di convincere l'attaccante giallorosso a fare ritorno in patria, sono state due stelle assolute del firmamento verde-oro, ovvero Roberto Carlos e il "solito" Ronaldo entrambi in forza al Corinthians. L'ex esterno del Real Madrid ha dichiarato: "L´argomento è fisso, si parla molto di Adriano tra di noi e tra i dirigenti. Il nostro presidente punta tutto su questo acquisto. Io penso che Adriano debba ritornare a giocare in Brasile, dove lui si sente bene, si sente in casa". Anche il "Fenomeno" è stato dello stesso avviso: "Noi giocatori vogliamo Adriano, ed il Club è d´accordo. Ora dipende solo da lui. Se vorrà venire, le porte sono aperte". Un altro brasiliano giallorosso spesso al centro di voci di mercato è Julio Baptista. Al contrario di Adriano però, la "Bestia" secondo quanto riferito al portale calciomercato.it dal suo procuratore Alesandro Lucci non ha, per ora, alcun pretendente: "In questo momento poi non ci sono squadre interessate al mio assistito"

TOTTI - Qualche settimana fa, il capitano giallorosso ha ricevuto nel principato di Monaco, il premio "Golden Foot". Il numero 10 della Roma in una lunga ed interessante intervista rilasciata al sito dedicato al prestigioso riconoscimento, ha parlato a tutto campo di calcio e della Roma. Totti ha rivelato l'emozione provata nel ricevere il "Golden Foot": "E 'stata una grande soddisfazione. E un premio molto importante e sono onorato di averlo ricevuto dalle mani del Principe Alberto II." Il capitano giallorosso ha poi dichiarato amore eterno alla sua squadra, rivelando il suo sogno nel cassetto: "Voglio rimanere a Roma e finire la mia carriera nella squadra in cui ho sempre giocato. Io amo il mio club, l' ho sempre sostenuto. Voglio vincere la Champions League con la mia maglia, la maglia giallorossa della Roma." Sul momento più bello in giallorosso: "E' stato vincere il campionato nel 2001. Si tratta della realizzazione di un sogno. Ho giocato con molte stelle. Ora fare solo alcuni nomi non sarebbe bello." Passando in rassegna le avversarie in Italia, Totti ha espresso il suo giudizio riguardo ad alcuni colleghi: " Hamsik è un calciatore molto bravo. Penso che in Italia èmiglioratotanto, diventando uno dei migliori nel suo ruolo. Il miglior straniero in A? Abbiamo molti buoni giocatori. Sneijder e Milito hanno fatto molto l'anno scorso, Ibrahimovic è molto forte. E' uno dei giocatori in grado di cambiare il corso di ogni partita. Il mio compagno di squadra Vucinic poi è tra i migliori.". E alla domanda su chi sia, secondo lui, il giocatore più forte del mondo, il numero 10 giallorosso ha rispoto così: "Messi è sicuramente il migliore."

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