domenica 10 febbraio 2013

Roma-Sampdoria, Burdisso premiato da Baldini per le 100 presenze.!

Nei minuti immediatamente precedenti l’inizio di Roma-Sampdoria Nicolas Burdisso è stato premiato da Franco Baldini per le 100 presenze raggiunte in maglia giallorossa. Il direttore generale ha fatto dono al calciatore argentino di una targa d’argento, che entrambi hanno esposto a bordocampo sotto la tribuna Monte Mario.!

Sampdoria-Roma, gestaccio di Delio Rossi a Burdisso. Espulso il tecnico doriano.!

Brutto gesto di Delio Rossi nei confronti di Nicolas Burdisso a pochi minuti prima del termine della partita tra Sampdoria e Roma. Dopo un battibecco con il difensore argentino, il tecnico doriano ha mostrato il dito medio scatenando la rabbia dei giocatori giallorossi, scattati tutti verso la panchina blucerchiata. L’arbitro Celi ha espulso poi Rossi, che prima ha discusso con Totti, De Rossi e lo stesso Burdisso, poi ha aizzato il pubblico dello stadio Ferraris.!

Sampdoria-Roma: 3-1. Cronaca, gol e highlights. Lamela accorcia, Icardi stende la Roma.!

La Sampdoria riparte , dopo lo 0-0 di Torino, contro la Roma del nuovo tecnico Andreazzoli. Del Neri è intento a guadagnare tre punti d’oro contro la formazione giallorossa, forti della instabilità dopo l’esonero di Zeman. I blucerchiati si trovano a -5 dalla zona retrocessione e giocare in casa è un ottimo fattore per portare punti in classifica. La Samp ha un passato “glorioso” ai danni dei giallorossi quando nel 2008 fecero perdere lo scudetto ai capitolini grazie ad una doppietta di Pazzini, Delio Rossi schiera in attacco il duo Icardi Soriano dopo l’improvvisa partenza di Eder per il Brasile. In difesa torna Gastaldello, mentre Palombo è in infermeria, Rossini e Costa davanti a Romero. De Silvetri, Poli, Kristici ed Estigarribbia il muro di centrocampo mentre Obiang, ritornato dalla squalifica, agirà come sempre in mediana. La Roma invece confida in un recupero miracoloso della classifica, approfittando dello stop della Fiorentina contro la Juve, per riavvicinarsi alla zona Europa, almeno quella che conta. Il nuovo tecnico Andreazzoli, che ripropone un gioco simile a quello dell’allora allenatore Spalletti, il tecnico ex primavera giallorossa ripropone Stekelenburg tra i pali marginando di diritto Goicoechea, preferito da Zeman, in panchina dopo le deludenti prestazioni. In difesa i soliti Marquinhos, Burdisso e Castan. Il centrocampo ritrova finalmente De Rossi con Pjanic, Bradley e Marquinhos a fare da supporto al duo d’attacco formato da Osvaldo e Totti.! LA CRONACA – Si scende in campo, la Samp cerca punti salvezza con il fattore casa mentre la Roma del nuovo Andreazzoli cerca rivincita in un campionato che la vede emarginata. Il primo tiro arriva al ‘7 con Osvaldo che tira da fuori area ma spara alto. Due minuti dopo ci prova Bradley che con una bella iniziativa tira di collo verso la porta ma il tiro viene respinto da Romero. L’oriundo Osvaldo è scatenato e con un bel palleggio di Totti ci riprova al ’15 mandando ancora fuori. E’ assedio per la Roma, i giallorossi fanno girare palla velocemente e il centrocampo blucerchiato stenta a trovare la manovra giusta per impensierire la retroguardia, ci riprova Pjanic ancora con un tiro da fuori che non centra lo specchio della porta. Ancora Totti con un uno-due con Osvaldo cerca il tiro ma viene murato dalla difesa della Samp, blucerchiati che si fanno vedere solo al ’31 con De Silvestri che con un colpo di testa parato da Stekelenburg trova un calcio d’angolo, il primo della gara per gli uomini di Delio Rossi. Due minuti dopo, al ’34 Icardi si fa cogliere in fuorigioco, nulla di fatto. Si salva la Sampdoria al ’42, azione che parte con un esterno di Totti per la fascia sinistra su Osvaldo che si ferma, alza la testa e serve Pjanic che , a pochi metri da Romero, angola il tiro ma colpisce Costa che manda in angolo. Clamorosa azione giallorossa non concretizzata dal bosniaco. Finisce 0-0 il primo tempo, Roma aggressiva ma conclude poco, Samp graziata. Nel secondo primo cambio per Delio Rossi che manda in campo Sansone al posto di Soriano, mai entrato nel match. La Roma non ha mai concluso una partita della stagione 2012/2013 senza gol. Al ‘5 è Lamela su passaggio di Totti a insaccare Romero ma il guarda linea alza la bandierina del fuorigioco, brivido Samp , la Roma non conclude. All ’55 beffa blucerchiata che con una diagonale di Icardi verso Estigarribbia che, la prima insidiosa della partita della Samp, penetra nella difesa giallorossa e supera Stekelenburg. 1-0 Samp, Roma beffeggiata. Al ’58 ancora Samp che con una bella galoppata di Poli viene servito da De Silvestri e tenta il tiro che però trovare, questa volta, preparato il portiere giallorosso. La partita non regala altre emozioni, la Samp continua a chiudersi nella propria area difendendo il vantaggio mentre la Roma è meno lucida del primo tempo e inseguire il pareggio diventa difficile. Al ’67 Florenzi prende il posto di Bradley. Al ’67 una brutta entrata di un difensore Samp su Lamela decreta un rigore per la Roma, clamorosamente, dal dischetto Osvaldo sbaglia e la lancia su Romero che blocca il tiro dell’oriunde facendo scoppiare il Ferraris. Ancora beffa per la Roma, risultato ancora sull’ 1-0 per la Samp. Osvaldo che sbaglia una clamorosa occasione. Al ’72 c’è la clamorosa beffa finale siglata da Sansone, ex Torino, che con una punizione dal limite dell’area supera Stekelenburg e realizza un bellissimo gol che decreta il raddoppio Samp e la vittoria in tasca. La Roma nel primo tempo ha fatto la partita creando tante palle gol ma quando si sbaglia troppo alla fine si cade bruscamente. Al ’75 ci pensa Erik Lamela ad accorciare le distanze, un pallone lanciato fuori di testa da un difensore blucerchiato va a finire sui piedi dell’argentino che al volo insacca Romero. E’ 2-1, la Roma torna in gara. Partita bellissima, ricca di colpi di scena ed emozioni ed è proprio sui piedi di Icardi al ’77 che crollano le speranze giallorosse con l’italo-argentino che su cross dalla bandierina regala il terzo gol alla Samp. Al ’78 di nuovo Roma con cross di Florenzi , stacca di testa Lamela ma Romero respinge in angolo. Finisce così, 3-1 per la Sampdoria. La Roma crolla ancora e torna a casa con una pesante sconfitta che non fa auspicare niente di buono anche per il neo tecnico Andreazzoli che torna alla capitale con una media gol subiti degna di Zeman. Si fa complicata la corsa per l’Europa mentre la Samp di Delio Rossi con un altro colpaccio guadagna punti per la salvezza.!

Sampdoria - Roma - Le pagelle.!

Stekelenburg 5.5: buona partita fino al gol di Sansone, che si insacca colpevolmente sul suo palo. Marquinhos 6: copre un po’ ovunque e non ha colpe sui gol presi nel secondo tempo. Burdisso 5.5: ha la responsabilità di guidare l’inedita difesa a tre, che regge bene per un’ora per poi crollare sotto i colpi della Samp. Castan 5.5: buon primo tempo, in cui i blucerchiati fanno poco o nulla in avanti. Nella ripresa va in difficoltà come il resto della squadra. Dal 29’st Dodò sv. Lamela 6.5: tra i più attivi fin dall’inizio. Segna un gol irregolare, uno buono e offre un assist perfetto per Lopez, che sbaglia. Con l'ingresso di Florenzi si accentra maggiormente risultando più pericoloso. Bradley 6: non ha compiti di inserimento, fa il suo lavoro e lo fa abbastanza bene. Nella ripresa lascia il posto a Florenzi. Dal 20’st Florenzi 6: si posiziona sulla fascia, offre l’assist per il gol di Lamela. De Rossi 4.5: un suo errore in appoggio dà il via al primo gol della Sampdoria. Si perde Icardi in occasione della terza rete avversaria. Marquinho 5: corre per quattro ma non è tranquillo e si vede. Nella ripresa cala vistosamente. Dal 42’st Lopez sv: ha una buona occasione e la spreca. Pjanic 5: sciupa una ghiotta palla gol a fine primo tempo. Inizia bene nel ruolo di trequartista ma nella ripresa si spegne vistosamente. Osvaldo 4: combina molto poco e quando ha l’occasione per rimettere la Roma in pista la spreca, calciando un rigore bruttissimo. Totti 5.5: sfiora il gol su punizione poi offre un gran pallone di esterno per Osvaldo, il cui assist per Pjanic viene sprecato dal bosniaco. Sbaglia troppo e anche lui cala tantissimo nel secondo tempo.!

Sansone: "E' stata una bella partita. Roma in difficoltà, ne abbiamo approfittato".!

Sansone al termine del match "Meglio di così non potevo cominciare con la Sampdoria. Non me l'aspettavo è da poco che sono qui, ma quando succedono queste cose è stupendo. Icardi? quando giochi con calciatori così è facile scendere in campo, è stato bello. La Roma di Andreazzoli? E' in difficoltà, è una squadra con tanti campioni, ma noi ne abbiamo approfittato. Discussione Rossi-Burdisso? Non ho visto bene quello che è successo".!

Sampdoria-Roma 3-1: il tabellino della gara.!

La Roma perde ancora, serve a poco la cura Andreazzoli. Contro Delio Rossi e la sua Sampdoria non c'è nulla da fare. I giallorossi durano solo un tempo, dopo esce fuori la squadra di casa che da un'altra umiliazione a Totti e compagni. Ecco il tabellino della gara: Sampdoria (3-5-1-1): Romero; Costa, Rossini, Gastaldello; De Silvestri, Poli, Obiang, Krsticic, Estigarribia (86' Poulsen); Soriano (46' Sansone); Icardi. A disposizione: Da Costa, Romero, Berardi, Castellini, Mustafi, Rodriguez, Maresca, Munari, Renan, Maxi Lopez. Allenatore: Rossi. Roma (3-4-1-2): Stekelenburg; Burdisso, Marquinhos, Castan (75' Dodò); Lamela, De Rossi, Bradley (67' Florenzi), Marquinho (87' N.Lopez); Pjanic; Osvaldo, Totti. A disposizione: Goicoechea, Lobont, Piris, Romagnoli, Taddei, Lucca, Perrotta, Torosidis. Allenatore: Andreazzoli. Arbitro: Celi Marcatori: 56' Estigarribia (S), 72' Sansone (S), 76' Lamela (R), 77' Icardi (S) Ammoniti: De Rossi (R), De Silvestri (S), Burdisso (R).!

Rizzitelli: "Andreazzoli punterà sui simboli veri di questa Roma, ovvero Totti e De Rossi".!

Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante della Roma, ha parlato del match di quest'oggi tra i capitolini e la Sampdoria di Delio Rossi e non solo: Sampdoria-Roma, che partita sarà? “Prevedo una gara combattuta, la Sampdoria sta giocando bene dall'avvento di Delio Rossi, la Roma avrà tante motivazione per fare un buon risultato dopo la sconfitta con il Cagliari e quindi vorrà rifarsi per portare a casa un risultato positivo”. Sarà anche la prima di Andreazzoli. Quanto conterà la sua presenza? “Andreazzoli è stato per tanto tempo il tattico di Spalletti e quindi potrebbe riproporre il modulo usato dal tecnico di Certaldo. Zeman ci aveva abituato, come è caratteristica di tutte le sue squadre, a fare e prendere tanti gol. Andreazzoli sicuramente non potrà stravolgere una squadra votata all'attacco, ma cercherà di curare di più la retroguardia. Andreazzoli è una persona conosciuta bene nell'ambiente giallorosso e punterà molto su giocatori come Totti e De Rossi, simboli veri di questa squadra”. La Roma potrebbe essere ancora in grado di raggiungere la zona Champions League? “No, lo ritengo impossibile, è un traguardo ormai irraggiungibile per la Roma in questa stagione. Penso che potrebbe ancora raggiungere la finale di Coppa Italia e cercare di battere la Lazio per conquistare questo trofeo. In questo modo sarebbe sicura di partecipare all'Europa League”. Come sarebbe una finale Roma-Lazio in Coppa Italia? “Sarebbe una cosa colossale per la città: due squadre rivali, due tifoserie avversarie, un avvenimento per Roma. Per chi vincesse questo derby tanto speciale sarebbe un'apoteosi, per chi perdesse una sconfitta molto dura, ma questo è normale”. Come giudica queste due stagioni della Roma? “La proprietà aveva promesso che la Roma avrebbe lottato per lo scudetto e invece non è successo niente di tutto questo, si sono persi due anni. I tifosi sono delusi, si aspettavano certamente di più. C'è molta passione per la Roma da parte dei tifosi giallorossi, è nel loro carattere. Poi quando i risultati non arrivano...”, ha affermato in un'intervista rilasciata a ilsussidiario.net. Icardi sarà la star del prossimo mercato? “Potrebbe essere veramente così, anzi lo è già, è un giocatore importante per la Sampdoria, già richiesto da molti club”. Potrà vestire la maglia della Nazionale? “Non lo so, dipenderà da tante cose, lui mi sembra che preferirebbe vestire quella della sua nazione d'origine”. Il suo pronostico? “Credo che la Roma sia pronta a disputare una grande partita, abbia gli stimoli necessari per fare un bel match. La vedo molto bene, sono convinto che porterà a casa i 3 punti da Genova”.!

sabato 9 febbraio 2013

AS ROMA La Roma cambia pelle, Andreazzoli: “Non sono l’anti-Zeman”.!

La Roma cambia pelle ma Aurelio Andreazzoli non si sente l’anti-Zeman. Dopo l’esonero dell’allenatore boemo, la formazione giallorossa riparte con un nuovo tecnico. «Non sono l’anti-Zeman», dice Andreazzoli, che aprirà la sua avventura nel match in programma sul campo della Sampdoria. Nessuna contrapposizione esplicita rispetto alla gestione caratterizzata dal modulo 4-3-3 ma le novità appaiono evidenti. «I calciatori sono i principali protagonisti, l’allenatore non è così incidente. Non ho un solo modulo. De Rossi giocherà sempre se lo meriterà», dice Andreazzoli. Dal rigore tattico si passa ad una struttura “elastica”. «Ho quasi 60 anni, conosco il calcio e so benissimo cosa fare. Metterò in campo 11 giocatori per farli rendere al meglio. Non è un problema di numeri o di collocazione: sono le caratteristiche dei calciatori a determinare il modulo. Se io avessi un solo sistema, sarei condizionato e ci sarebbe una sorta di ingabbiamento». «In questi anni ho provato tutti i sistemi, mi metto a disposizione dei giocatori e del momento. Non sempre il lavoro dell’allenatore è così incidente», spiega ancora. «Non sento l’eredità di Zeman, sfrutto quello che ci ha lasciato. Quanto, lo vedremo. I giocatori sanno cosa Zeman ci ha lasciato in termini tattici e morali, un patrimonio enorme». Nella prima conferenza da “titolare” della panchina, non mancano i momenti caldi. «Lasciate stare la squadra», risponde Andreazzoli ad una domanda relativa all’abolizione delle doppie sedute di allenamento. «Io dormo 3 ore a notte questa settimana e poi devo sentire che qualcosa scricchiola», afferma il tecnico, smentendo l’ipotesi di un atteggiamento compiacente nei confronti della squadra. «Le regole fondamentali sono quelle dettate dal buon senso, non voglio controllare ciò che è incontrollabile. Alcune situazioni, come quelle relative a orari ed educazioni, sono indiscutibili: su 5-6 regole non si transige. Sfatiamo il luogo comune secondo cui sono amico dei giocatori… Le regole sono regole», dice. Le norme varranno per «grandi e piccoli: ho due icone nello spogliatoio, Totti e De Rossi, capitano e “capitan futuro”. Loro dovranno rispettare le regole più degli altri, dovranno dare l’esempio. Sono monumenti che voglio innalzare, non raderli al suolo». Daniele De Rossi, nella Roma di Zeman, spesso ha trovato posto in panchina. «De Rossi giocherà tutte le partite se lo meriterà. Sarà la nostra guida e un esempio da esportare nel mondo», dice Andreazzoli. L’altra novità certa sarà relativa alla maglia numero 1: «In porta, se gioca bene, Stekelenburg ci sarà sempre». «La società ha messo a disposizione una squadra forte. Anzi, due squadre forti», dice soffermandosi sull’organico. «Abbiamo molti obiettivi, dobbiamo dare la priorità a ciò che può portarci al risultato. La squadra ha bisogno di rigenerarsi e di ritrovare la fiducia. Voglio trasmettere la mia energia ai ragazzi, dobbiamo renderci conto che i principali protagonisti sono i calciatori», dice ancora. «Vanno amati, non osteggiati o offesi. Ovviamente, i giocatori devono dare risposte. Noi gliele faremo dare. In questa settimana di lavoro abbiamo riempito il carro con fatica, ora si tratta di spingerlo con l’aiuto di tutti». Il direttore generale giallorosso, Franco Baldini, ha chiarito che la scelta di Andreazzoli è «temporanea» ma c’è l’auspicio di trasformarla in «definitiva». «Torno a lavorare da allenatore. Torno… Hanno scritto che da 17 anni faccio il secondo, non so da dove sia uscito. Ho lavorato da primo per 20 anni, poi per 10 anni sono stato un secondo», dice il tecnico. «La società mi ha affidato un compito e quando mi parlerà delle idee per il futuro io ne prenderò atto. Mi piacerebbe essere l’allenatore della Roma tra 3 anni per vincere lo scudetto che questa squadra merita, ma sono un uomo della società».!

Roma: Botta per Osvaldo, ma con la Samp c'è.!

L’emergenza attacco c’è, ma per ora è solo virtuale. Qualcosa di certo si capirà soltanto questa mattina, quando la squadra scenderà in campo per la rifinitura prima della partenza per Genova e allora si vedrà se la contusione al ginocchio rimediata ieri pomeriggio da Daniel Osvaldo è stata smaltita o se invece costringerà Andreazzoli a rivedere qualcosa in avanti. L’azzurro ieri ha interrotto l’allenamento nel corso della partitella, dopo una botta al ginocchio destro, lo stesso che lo aveva costretto allo stop poche settimane fa. Sulle prime si temeva che la botta potesse aver interessato lo stesso punto, anche perché il giocatore avvertiva molto dolore, poi gradualmente diminuito con il passare del tempo, tanto da permettere al centravanti di lasciare il Bernardini abbastanza tranquillo. Il bollettino medico diffuso in serata parlava di contusione, difficile che possa compromettere la presenza in campo di Osvaldo, le cui condizioni saranno valutate nuovamente questa mattina. A far scattare l’allarme era stata la quasi contemporanea uscita dal campo di Francesco Totti, rientrato prima della partitella di chiusura. Niente di preoccupante, anche perché vedere il capitano rientrare con qualche minuto d’anticipo rispetto ai compagni è cosa piuttosto usuale e rientra nella normale gestione di energie. Domani sarà regolarmente in campo per guidare la Roma, nello stadio che gli ha visto segnare uno dei gol più belli della sua carriera. Capitolo difesa. Qualche problema per Castan, fermato in allenamento da una contusione al gemello laterale della gamba sinistra: anche le sue condizioni saranno valutate prima della seduta di questa mattina, ma la sua presenza non dovrebbe essere a rischio. Non ci sarà invece Federico Balzaretti, fermo per la lesione al retto femorale destro rimediata nella gara di campionato contro il Bologna. Ieri l’ex Palermo ha lavorato in palestra e lo staff medico conta di rimetterlo in piedi nel giro di un paio di settimane. Al suo posto potrebbe avere una chance dal primo minuto Torosidis, in vantaggio su Dodò per una maglia da titolare sulla sinistra di una linea difensiva completata da Marquinhos, Castan (o Burdisso, se il brasiliano non dovesse farcela) e da Piris dalla parte opposta. Ieri il paraguaiano si è limitato a svolgere fisioterapia e lavoro defaticante insieme a Micheal Bradley, come lui appena rientrato dalla trasferta in Sudamerica. Fra i pali pronto il rientro di Stekelenburg. Si prepara a tornare dal primo minuto anche Daniele De Rossi, che dopo la buona prova di Amsterdam con la Nazionale, affiancherà in regia Miralem Pjanic, anche lui reduce da un impegno amichevole con la sua Bosnia. Qualche dubbio sulla trequarti: certo del posto Totti, resta da capire chi fra Lamela e Florenzi verrà impiegato in posizione centrale, in un ruolo che entrambi hanno ricoperto nel passato più o meno recente. Nel caso Andreazzoli scegliesse l’azzurro, Lamela resterebbe a fare l’ala destra, mentre se il tecnico decidesse di accentrarlo, sull’esterno rientrerebbe in corsa il brasiliano Marquinho. In avanti, assente il lungodegente Destro, sarà Osvaldo il terminale più avanzato. Ginocchio permettendo.!

Sampdoria-Roma - Le probabili formazioni.!

Tante incognite accompagnano la Roma alla vigilia della prima gara dell’era Andreazzoli. Innanzitutto il modulo: il neo tecnico giallorosso non ha ovviamente voluto dare indicazioni ma tutto lascia pensare che i giallorossi torneranno al vecchio 4-2-3-1. In porta tornerà Maarten Stekelenburg che, da quasi numero uno del Fulham, torna ad essere il titolare della Roma. In difesa, subito un ballottaggio tra Piris e Taddei, con il primo favorito. Burdisso dovrebbe prendere il posto di Castan e posizionarsi accanto a Marquinhos mentre, sulla sinistra, al posto dell’infortunato Balzaretti, giocherà il greco Torosidis. A centrocampo, accanto a De Rossi, possibile l’inserimento di Pjanic nel ruolo di regista. In avanti, Lamela agirà largo a destra, Florenzi dovrebbe posizionarsi come trequartista pronto a sfruttare le sue doti di inserimento mentre sulla sinistra Osvaldo, Lopez e Marquinho possono tutti e tre aspirare ad un posto da titolare. Guiderà l’attacco il Capitano Francesco Totti, che proprio a Genova, nel 2005, giocò per la prima volta da terminale offensivo nell’allora inedito 4-2-3-1 spallettiano. Probabili formazioni: Sampdoria (3-5-2): Romero; Gastaldello, Rossini, Costa; De Silvestri, Poli, Krsticic, Obiang, Estigarribia; Icardi, Soriano. Roma (4-2-3-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Marquinhos, Torosidis; De Rossi, Pjanic; Lamela, Florenzi, Osvaldo; Totti.!

Marchisio e Peluso diffidati e ammoniti, entrambi salteranno il big match Roma-Juventus.!

I giocatori della Juventus Claudio Marchisio e Federico Peluso sono stati ammoniti nel corso del match contro la Fiorentina e, essendo diffidati, salteranno il big match di sabato prossimo contro la Roma (Stadio Olimpico ore 20.45).!

Delio Rossi imbattuto in casa contro la Roma da sette anni: analisi, statistiche e precedenti.!

Giunto Andreazzoli sulla panchina giallorossa al posto dell'esonerato Zeman, la Roma tenterà di accorciare la classifica verso le zone alte nella trasferta di Genova, dove sarà opposta alla Sampdoria di Delio Rossi. Dal suo arrivo, i blucecerchiati hanno raccolto otto punti sui sei match disputati. Rossi sempre vincente nelle ultime cinque gare casalinghe al cospetto dei giallorossi, alla guida di Fiorentina, Palermo e Lazio: l'ultimo stop è lo 0-2 del 26 febbraio 2006 nel derby. Di seguito analisi, statistiche e precedenti. Palmarès: 1 campionato (Salernitana 1997/1998 in Serie B); 3 promozioni (Salernitana 1993/1994 dalla Serie C1 alla B, Salernitana 1997/1998 dalla Serie B alla A, Lecce 2002/2003 dalla Serie B alla A); 1 Coppa Italia (Lazio 2008/2009). Bilancio generale contro la Roma: 8 vittorie, 3 pareggi, 10 sconfitte; 31 goal realizzati e 36 subiti (tra Salernitana, Lecce, Atalanta, Lazio, Palermo e Fiorentina). Media punti conseguita (escludendo la sfida di Coppa Italia della scorsa stagione): 1,35. La Tattica: tre i moduli utilizzati finora da Rossi. Il 4-3-1-2, il 4-4-2 e il 3-5-2, soluzione che sarà riproposta anche nel match di domenica e che ha visto i blucerchiati imbattuti nelle circostanze in cui Rossi ha optato per la difesa a tre (Juventus, Pescara, Torino). In difesa non ci sarà Angelo Palombo, ultimamente schierato da regista difensivo al centro della retroguardia: al suo posto dovrebbe giocare dal primo minuto Rossini. E’ lo svizzero il calciatore doriano con la più alta percentuale di passaggi riusciti (oltre il 91%). Ai lati, come di consueto, saranno protagonisti il capitano Gastaldello e Costa. Poche chance per il giovane tedesco Mustafi. Sampdoria che ha subito appena un gol con questa disposizione tattica difensiva: il rigore di Giovinco nella vittoriosa trasferta allo “Juventus Stadium”. Centrocampo a ranghi completi e che non dovrebbe prevedere alcuna novità rispetto al 6-0 inflitto al Pescara nell’ultima gara casalinga. Sugli esterni agiranno De Silvestri a destra ed Estigarribia a sinistra: il paraguaiano è meno efficace e tecnico rispetto all’ex Lazio, ma risulta utile grazie alla facilità di corsa che gli permette di poter coprire adeguatamente tutta la fascia di appartenenza. Nessuno dei due ha all’attivo assist per i compagni. In mezzo torna dal primo minuto Obiang, il giocatore più talentuoso della squadra: già quattro i passaggi risolutori collezionati in stagione, che vanno a unirsi all’ottimo lavoro in interdizione che il nazionale spagnolo Under 21 sa offrire al team blucerchiato. A gestire la sfera in posizione centrale sarà Krstičić, con Poli occupato sul centro-destra. Maresca, topscorer tra i mediani a disposizione di Rossi, e Munari dovrebbero accomodarsi in panchina. In avanti, out Éder per ragioni familiari, c’è una sola certezza: Icardi, capocannoniere della squadra a quota sette. L’argentino si è dimostrato sinora un ottimo finalizzatore ma, a differenza di Maxi López sembra essere meno efficace nel gioco spalle alla porta. Ballottaggio tra l’ex Milan e Soriano per decidere chi affiancherà Icardi: il tedesco verrebbe schierato poco dietro l’unica punta per colmare meglio la zona centrale del campo. López altresì garantirebbe più velocità nelle azioni di contropiede e, soprattutto, più capacità tecnica nell’uno contro uno e nelle conclusioni. Se Delio Rossi vorrà impostare una partita difensiva sarà Soriano ad avere la meglio. Il neo arrivato Sansone pronto a subentrare dalla panchina. Goleador Sampdoria vs Roma: Éder (Cesena e Brescia), Maresca (Piacenza e Fiorentina) e Munari (nel Lecce il primo) 2 Maxi López (Catania) 1 Goleador Roma vs Sampdoria: Totti 14 Burdisso (Inter) 2 Osvaldo (Bologna) e Perrotta 1 Statistiche rilevanti Sampdoria: - Possesso palla: dato medio 22':40". Peggio solo Siena e Genoa. - Supremazia territoriale: 08':19" per match. Il Genoa l’unica ad avere un dato inferiore. - Nessun gol realizzato nel primo quarto d’ora, come Pescara e Parma. - 2 su 28, percentuale del 7%: le reti giunte grazie a colpi di testa. Meno produttive in tal senso solo Juventus (6%) e Milan (4%). - 3: le volte in cui la Sampdoria, dall’arrivo di Rossi, ha mantenuto la porta inviolata (su 6 incontri disputati, il 50%). Sotto la guida di Ferrara i blucerchiati erano riusciti in questo solamente 2 volte (17 partite, 11%).!

Berti: "Roma, Goicoechea non è tranquillo...".!

Attraverso le frequenze di Centro Suono Sport, l'ex portiere di Sampdoria e Roma Gianluca Berti, ha parlato della situazione di Goicoechea. "Sicuramente - ha detto - il ragazzo non è tranquillo. Nelle ultime partite ha sbagliato troppo. L'errore ci può stare ma ovviamente ci sono state tante situazioni cha hanno inciso sulla sua condizione psicologica. La prima sicuramente è l'errore nel derby". Poi un retroscena su Lobont, suo compagno di stanza ai tempi della Roma: "Siamo ancora in ottimi rapporti, ci sentiamo sempre. E' molto simpatico. Ricordo che quando eravamo in stanza insieme, un pomeriggio ci siamo addormentati. Una volta svegli mi accorsi che non c'era più il pulmino della squadra e lui che è rumeno disse che il pulmicino non c'era più. Da quel giorno - ha rivelato Berti - pulmicino è diventato il suo soprannome".!

Mercato Roma, Grillo: “Jung sta per rinnovare ma in estate potrebbero aprirsi altri scenari”.!

Già ieri, intermediario di mercato per l’Italia dell’Eintracht Francoforte, Antimo Grillo, ha affermato che Sebastian Jung è sempre più vicino al rinnovo con il proprio club. Negli ultimi giorni si parla tantissimo di Jung. Qual è la situazione? “Voglio innanzitutto chiarire che non sono l’agente del calciatore ma l’intermediario per l’Italia del club tedesco. Jung e l’Eintracht stanno limando gli ultimi dettagli per il nuovo accordo, mi auguro e credo che non dovrebbero esserci problemi per chiudere la trattativa“. Inter e Roma continuano però a seguirlo con attenzione… “Non sono le uniche società sulle sue tracce. Piace molto in Italia ma soprattutto in Europa, in estate c’è stata la trattativa con la Roma poi saltata a causa dell’Eintracht, mentre l’Inter è stata la prima società italiana a chiedere informazioni anche se non c’è stato un seguito“. Prima dell’annuncio dell’arrivo di Guardiola, anche il Bayern lo seguiva… “Esatto, ma in Germania piace a diversi club in quanto dal prossimo 1° luglio – qualora non dovesse esserci l’accordo tra Jung e il suo club – entra in vigore una clausola rescissoria di 2,5 milioni di euro. In caso di mancata intesa, si aprirebbero dunque tantissimi scenari di mercato“. Anche in caso di rinnovo, sarà però tra i più richiesti della prossima estate… “Credo proprio di sì, sta disputando un ottimo campionato e piace a mezza Europa. Tuttavia lui vuole proseguire il suo percorso di crescita a Francoforte, dunque sono fiducioso sul suo rinnovo con l’Eintracht“.!

AS ROMA Andreazzoli: “Non ci interessa la classifica, serve giocare con il cuore”.!

ROMA - Aurelio Andreazzoli si presenta in conferenza. Ecco le sue parole più significative: «Buongiorno a tutti grazie per le testimonianze via telefono che mi avete dimostrato. L’emozione c’è senz’altro perché mi è stata affidata una cosa grande. Non ho avuto però molto tempo da dedicare all’emozione. Situazione decisiva è stata affidarmi un gruppo di lavoro con il quale sono state stabilite delle linee guida. Sappiamo dove vogliamo andare, come arrivarci ma da solo non potevo fare tutto ma intanto insieme ai calciatori abbiamo posto le basi per cercare di raggiungere i nostri obiettivi». «LA ROMA È PRONTA E CLASSIFICA NON CONTA» - Andreazzoli però è pronto a mettersi in gioco, come la squadra: «Siamo fiduciosi anche se il tempo non è molto e domani dobbiamo già giocare, ma noi siamo pronti. La classifica preferirei non parlarne, gli obiettivi primari ne abbiamo molti. Abbiamo dato priorità a quelle cose che in soldoni ci daranno più risultati. La squadra ha bisogno di rigenerarsi e di ritrovare fiducia. Anche ritrovare situazioni sopite nel tempo. Io le ho viste certe cose come ambizione e voglia di vincere ma sono state messe da parte. Bisogna ricreare un humus generale che ci riporti in quella direzione. Tutti devono contriburire a riportare certi aspetti in primo piano. Anche il dolore della sconfitta deve essere presente, come lo hanno i tifosi perché se non c’è non possiamo arrivare a dama. Serve risvegliare questi sentimenti e allora avremo già fatto un passo importante verso la strada giusta. Bisogna anche avere energia esterna e se abbiamo tutte queste componenti possiamo arrivare lontano. Qui c’è gente seria, ragazzi bravi e a cui voglio trasmettere la mia energia. Ci dobbiamo rendere conto che i principali protagonisti di questo giochino sono i calciatori che non vanno osteggiati ma amati. L’energia va convogliata verso di loro. Tutti quelli che sono nella Roma sono qui perché c’è la squadra che non può essere osteggiata. Siamo tutti innamorati della Roma e questo deve essere l’obiettivo che dobbiamo perseguire. La squadra è forte, anzi ne abbiamo due egualmente importanti». ANDREAZZOLI SUL MODULO - Il nuovo tecnico della Roma glissa anche sul modulo e elenca le qualità che servono alla Roma: «Quanto sarà diversa la Roma rispetto a Zeman e che modulo userò? Io sceglierò 11 calciatori e cercherò si fargli sfruttare al meglio le loro potenzialità. Ho bisogno di forza, resistenza, qualità tecnico-tattiche, cuore. Poi scelgo 11 e vanno a posto da soli. Poi i numeri contano il giusto. Sono le caratteristiche dei calciatori a determinare ciò che si vede in campo».!

AS ROMA Zanzi: “Baldini e Sabatini restano”.!

E’ il turno anche di Italo Zanzi di commentare il momento stagionale e di prendere posizione, in quanto braccio operativo di Pallotta a Roma, sulle polemiche riguardanti Baldini e Sabatini: «La proprietà, partendo dal presidente Pallotta, nutre completa fiducia nell’attuale management. Franco e Walter rappresentano il meglio nel loro settore. Io personalmente ritengo che si tratti di professionisti tra i migliori in circolazione – spiega Zanzi, che poi prosegue -, il momento è difficile, i risultati sportivi non arrivano. Gennaio è stato un mese importante per me per capire cosa è Roma e la Roma. Voglio assicurare i tifosi che noi siamo qui per vincere. Le squadre diventano grandi quando riconoscono e risolvono i problemi”.!

AS ROMA Di Livio: “A giugno sogno il ritorno di Spalletti”.!

Angelo Di Livio ex giocatore della Fiorentina e della Juventus ha voluto dire la sua sull’esonero di Zeman e sulla situazione attuale e futura della Roma dichiarando: Zeman, osannato dai tifosi,stimato da dirigenza e vecchia guardia, arrivato come un profeta in patria, pochi giorni fa arriva l’esonero. Un commento su questa scelta da parte della Roma? “La Roma sta passando una stagione molto difficile. Zeman ha commesso molti errori, ha fatto alcune scelte improponibili complice una mentalità difensiva non capita dai giocatori. Aggiungiamo poi le tante polemiche contrastanti, le tante situazioni interne e il dado è tratto.Credo sia stata gestita male l’intera situazione. Quando ci si mettono anche gli screzi interni allo spogliatoio è dura andare avanti”. Addirittura c’è stato chi ha insinuato, dopo la papera incredibile di Goicoechea, che siano stati i giocatori stessi a voler far fuori l’allenatore. Secondo lei sono vere queste affermazioni? “Guarda io non credo assolutamente che si possa arrivare a tanto, ho giocato tanti anni e non ho mai visto cose del genere. Può capitare che una squadra giochi malissimo, che un portiere offra una pessima prestazione, ma parlare quasi di complotto, assolutamente no, non lo prendo minimamente in considerazione”. La squadra è stata affidata fino a giugno ad Andreazzoli. Come giudica tale scelta? “Una scelta sorprendente; mi aspettavo sinceramente altri nomi. Non posso giudicare il suo operato, ma so che è una brava persona ottimo collaboratore di Spalletti. Ancora non so come allena, gli faccio un grosso in bocca al lupo per tutto”. Chi vedrebbe sulla panchina della Roma a Giugno? “Il mio sogno è Spalletti. Ma ha già dichiarato più volte che dalla Russia non si muove, sta bene e guadagna tanto. Se avesse un cugino da mandarci, magari”, ha affermato in uno stralcio delle sue dichiarazioni rilasciate a ilpagellone.it. Arriverà prima o poi la definizione di questo progetto che si rincorre da anni? “E’ vero sembra tutto così difficile. Difficile spiegare perché ancora non si sia arrivati a un risultato. Ci vuole tanta pazienza continuare a lavorare”. Un’ultima domanda riguardo a un calciatore con cui lei ha condiviso numerosi successi, so che siete molto amici: Del Piero. Perché non ha avuto lo stesso trattamento di Totti, che continua a estasiare i suoi tifosi a 36 anni, fra l’altro sono anche coetanei, in quanto hanno solo due anni di differenza? “Sono intervenuto più volte su questo argomento, argomento che a me tocca particolarmente, come immagino a tutti i tifosi. Un altro anno nella Juventus poteva farlo benissimo, lui chiedeva un prolungamento ma non è stato accontentato. Sono già stati spesi fiumi di parole su questo discorso. Dico solo che Del Piero è una bandiera e come tale andava e va rispettato. Come Totti”.!

AS ROMA Allarme Osvaldo, Totti centravanti?.!

Ancora una lunga riunione, prima di scendere in campo per l’allenamento. Ieri pomeriggio Andreazzoli ha voluto far vedere ai suoi ragazzi alcune situazioni di gioco supportate da dei video. Poi allenamento. A preoccupare le condizioni di Osvaldo che, nella partitella, ha rivcevuto una botta allo stesso ginocchio che lo aveva costretto a dare forfait per la partita con il Catania. Se l’italoargentino non ce la dovesse fare Andreazzoli potrebbe cambiare anche il modulo che ha in testa: non più 4-3-1-2 con Pianic dietro a Totti e Osvaldo appunto, ma 4-2-3-1, tanto caro a Spalletti, con Totti unica punta. Ieri però si è provata anche la difesa a 3, vista in campo solo a Firenze, in emergenza completa, nei quarti di coppa Italia. Oggi in conferenza, Andreazzoli dirà qualcosa in più.!

AS ROMA, Totti d’argento punta Nordahl: “Rialziamoci, restiamo forti”.!

In testa c’è quello (meraviglioso) di Van Basten in Olanda-Urss, finale dell’Europeo del 1988. Poi Laudrup, Vieri, Roberto Carlos, Kanu, Van Nistelrooy, Rivaldo, Pedersen e Lampard. E al decimo posto la perla di Francesco Totti, Sampdoria-Roma (2-4) del 26 novembre 2006, con cross dalla trequarti di Cassetti da destra e sinistro al volo sul palo opposto. È la classifica dei gol impossibili di sempre, stilata in settimana dal The Sun, che ha celebrato così il capitano giallorosso. E chissà che non stiano preparando qualcosa anche per l’aggancio (o sorpasso) a Nordahl nella classifica dei marcatori di sempre della Serie A, con Totti oggi a -2 (223 contro 225 gol, con una media-gol di 0,427 a partita per Francesco e 0,773 per lo svedese) dal secondo posto assoluto. Considerando il feeling che ha con la Sampdoria (a cui finora ha segnato 14 gol, con ben 4 doppiette) chissà che già domani non si festeggi. Dal boemo ad Aurelio Un Totti a caccia dell’argento, dunque. Anche se l’argento vero, quello vivo, Francesco ce l’ha addosso dall’inizio dell’anno. Certo, aveva sognato una stagione diversa, con il ritorno di Zeman a fare da contraltare a un futuro radioso. «Zeman è un allenatore e un uomo che ha contribuito in maniera decisiva alla mia crescita professionale e personale nei due periodi in cui è stato chiamato alla Roma — ha detto il capitano giallorosso —. Lo ringrazio e abbraccio con tutto me stesso per quello che ha fatto. E sappiamo bene che un esonero è sempre una sconfitta di tutti». Già, anche se oramai il boemo è il passato e da lunedì la Roma è nelle mani di Aurelio Andreazzoli. «Lui e il suo staff stanno lavorando con passione, professionalità ed entusiasmo per puntare a quei traguardi che sono il nostro obiettivo». Schemi e tifosi Per provare a raggiungerli, Andreazzoli sta plasmando a sorpresa il 3-5-2, anche se il rischio forfeit di Osvaldo (contusione al ginocchio destro) dovrebbe far tornare per domani l’ago della bilancia verso il 4-2-3-1. «Dopo un periodo senza risultati, ora dobbiamo ripartire con la Samp: siamo forti, ma lo dobbiamo provare anche sul campo», continua Totti. Che, poi, si appella così ai tifosi: «Per uscire da questa situazione, ora più che mai abbiamo bisogno del vostro supporto. Applausi e critiche vengono accettati a seconda dei risultati, ma le offese personali e gratuite vanno a colpire tutti e indeboliscono la Roma. Anima, cuore, unione e passione ci hanno sempre sorretto, dimostriamolo ancora. Vogliamo rialzarci». Chissà, magari servirà anche ad agganciare o superare Nordahl.!

AS ROMA Sebastiani: “Zeman è un grande amico, ma il nostro obiettivo è salvarci con Bergodi”.!

Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani si è espresso su un possibile ritorno nel prosimo anno sulla panchina della squadra abbruzzese di Zdenek Zeman dicendo:”Nessuna dietrologia, Zeman viene spesso qui, è un grande amico, abbiamo fatto colazione varie volte in un bar del centro, non abbiamo parlato di nient’altro. L’obiettivo del Pescara è di salvarsi con Bergodi in panchina e poi, a scanso di equivoci, Zeman ha ancora un contratto di un anno e mezzo con la Roma. Noi ora andiamo a Palermo e vogliamo fare risultato”.!

AS ROMA Panucci: “Con Baldini ci sentiamo. Andreazzoli merita rispetto”.!

L’ex difensore giallorosso Christian Panucci ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, parlando, tra l’altro, anche della scelta Andreazzoli per la panchina giallorossa: “La verità è uscita sui giornali, ci siamo sentiti con Baldini, poi è tutto finito lì. Voglio fare un grandissimo in bocca al lupo ad Andreazzoli, con Baldini ci continuiamo a sentire.Andreazzoli è una persona per bene, la scelta della società in questo momento credo sia una scelta ponderata. Anche se si è parlato di me per la panchina, Andreazzoli merita rispetto e questa chance perché è una persona per bene. La cosa più importante in questi momenti è la testa dei giocatori, il modulo conta veramente poco. I moduli non ti fanno diventare bravo ma sono i giocatori. Quello che conterà sarà la voglia della squadra di portare a casa il risultato. Sono convinto che questa rosa qua può fare ancora il miracolo di prendere il terzo posto“.!

Roma, Baldini: 'Ecco perché abbiamo cambiato tecnico'.!

Il direttore generale della Roma, Franco Baldini ha dichiarato in conferenza stampa: "Il senso del cambio di allenatore è fare qualcosa per avere una dignità diversa da qui alla fine del campionato, per terminare la stagione nel migliore dei modi. A metà di un'annata è difficile poter incidere sulle altre componenti, dirigenti e giocatori. Non si vuole dare la colpa a qualcuno, si vuole trovare una soluzione. Ringrazio Zeman per il lavoro e la dedizione che ci ha dato in questi mesi". "La contestazione dei tifosi alla società? Quando le cose non vanno in modo sperato, le responsabilità sono di tutti e vanno divise. Andreazzoli non è stato scelto adesso, è stato scelto un anno fa. Abbiamo parlato con lui, gli abbiamo proposto un contratto di 5 anni perché abbiamo pensato che potesse essere una risorsa e conservare tutto quello che ogni allenatore nelle passate stagioni ha portato. La nostra scelta è la conseguenza dell'esperienza che Andreazzoli ha maturato. Rappresenta una soluzione temporanea, con la speranza che possa essere anche definitiva".!

Roma, si ferma Totti: Marquinhos è ok per la Samp.!

Una brutta e una buona notizia in casa Roma, in vista della partita di domenica contro la Sampdoria. Francesco Totti si è fermato durante l'allenamento odierno e ha abbandonato il campo parlando con il suo preparatore Vito Scala. Nelle prossime ore si saprà di più circa le sue condizioni. Preoccupa anche Osvaldo, uscito per una 'botta' al ginocchio. Marquinhos invece ha pienamente recuperato dal colpo subito alla caviglia destra da una pallonata di Taddei e sarà tra i convocati per Marassi.!

Roma, Zanzi: 'Stadio, progetto serio'.!

Lo Stadio verrà, non sono chiacchiere. Il "Nuovo Parnaso" come lo avevamo battezzato noi del Romanista qualche settimana fa, «è un progetto importante, che cambierà in positivo la Roma dentro e fuori dal campo. E’ stato approvato il progetto e condivisa la scelta del sito. Si tratta di un progetto molto concreto che richiede analisi, valutazioni accurate, decisioni da prendere: tutto in pieno svolgimento. Proseguiamo la collaborazione con le persone competenti in materia, ma non e’ corretto scendere nei dettagli». Non si è tirato indietro ieri Italo Zanzi, Ceo della Roma, nella conferenza stampa in cui ha presentato l’accordo con la Royal Caribbean. Zanzi è altamente fiducioso «in particolare, perchè possiamo avvalerci - ha detto - di un partner molto affidabile quale Parsitalia e Parnasi. Siamo sicuri che avremo presto ulteriori novità». A 40 giorni dall’annuncio ufficiale, con ancora le parole di Parnasi in testa ( «È un sogno che si avvera, un progetto di importanza vitale in un momento di crisi economica molto grave. Sarà un simbolo dell’architettura della città nei prossimi anni - aveva detto - e garantirà dei risvolti professionali importanti, visto che oltre mille persone saranno impegnate per 24 mesi») è giunta l’ora di rimboccarsi le maniche. Tutti in crociera presto al nuovo Stadio? Zanzi ha sorriso: «Quella della crociera è una metafora interessante. Quello dello stadio non è un piccolo progetto, è una cosa molto importante e richiede attenzione e lavoro, che è in pieno corso. E’ un progetto di alto profilo, condizionato da alcuni fattori e che comporta alcune sfide. Aiutare il club, dare ai tifosi la possibilità di assistere alle partite nel migliore impianto possibile e aiutare la squadra a vincere è dentro questo stesso progetto. E’ un periodo di lavoro intenso, non uno show. E’ un progetto continuo che richiede analisi e decisioni. Possiamo contare su di un partner importante come Parnasi, che ci fa essere ottimisti sulla fattibilità del progetto. Condividiamo la stessa visione e siamo convinti che lo stadio verrà realizzato. Siamo sicuri che avremo presto nuove novità, le notizie vanno date quando ci saranno cose concrete». La politica...lo scoglio della politica? I politici aiuteranno la Roma nel facilitare le cose o metteranno i bastoni tra le ruote? «Collaboriamo- ha risposto Zanzi - con chi ha delle posizioni importanti. E’ stato positivo avere riscontri da leader politici a più livelli, e continueremo a portare avanti questa collaborazione». Il riferimento evidente è alle dichiarazioni di Zingaretti pubblicate dal Romanista mercoledi 6: «Non ho motivo di credere - aveva detto il presidente della Provincia - che quello presentato dal club di Trigoria non sia un progetto competitivo. Io sono molto favorevole alla costruzione di nuovi stadi e molto contrario alle speculazioni immobiliari. Lo stadio come scusa per fare altro non va bene. Quando si conoscerà il progetto noi lo valuteremo con attenzione. Ribadisco stadi sì, speculazioni no». Dello stesso avviso sono tutti i tifosi della Roma, a partire dal direttore del nostro giornale, Carmine Fotia, oggi in corsa con Rivoluzione Civile per un posto in Consiglio Regionale: «La costruzione del nuovo stadio è un sogno che si avvera. Alla politica spetta, nel pieno rispetto delle leggi urbanistiche, assecondare e aiutare un progetto lontano da ogni logica speculativa, ma volto a costruire la grande casa del popolo romanista».!

Convocati Roma: Osvaldo nella lista di Andreazzoli.!

C'e' anche Pablo Daniel Osvaldo nell'elenco dei convocati per la gara di domani in casa della Sampdoria. Il tecnico della Roma, Aurelio Andreazzoli, avra' a disposizione 21 giocatori, questa la lista in ordine alfabetico: Bradley, Burdisso, Castan, De Rossi, Dodo', Florenzi, Goicoechea, Lamela, Lobont, Lopez, Marquinho, Marquinhos, Osvaldo, Perrotta, Piris, Pjanic, Romagnoli, Stekelenburg, Taddei, Torosidis, Totti.!

Andreazzoli: 'Non mi pesa l'eredità di Zeman'. Che torna a Pescara.!

Il nuovo allenatore della Roma, Aurelio Andreazzoli ha dichiarato alla vigilia della trasferta di Genova con la Sampdoria: "I calciatori devono essere messi nelle condizioni di dare il meglio che hanno. Non sento l'eredità di Zeman, ma dobbiamo sfruttare ciò che ci ha lasciato come patrimonio. I ragazzi hanno chiarissimo in mente la sua eredità, sia sotto l'aspetto tattico che morale, rivolto soprattutto all'accettazione della fatica". Intanto Zdenek Zeman potrebbe tornare ad allenare il Pescara nella prossima stagione. Il tecnico boemo è già tornato in riva all'Adriatico per salutare i dirigenti del club abruzzese e trascorrerà il fine settimana nella città dove ha conquistato la promozione in Serie A. Dopo aver incontrato il presidente biancazzurro Daniele Sebastiani e l'allenatore Cristiano Bergodi, suo ex giocatore ai tempi della Lazio, Zeman si è diretto a Miglianico per giocare a golf. Per lui si profila un weekend di relax in compagnia di vecchi amici per cercare di dimenticare l'esonero alla Roma. Il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani ha commentato: "Nessuna dietrologia, Zeman viene spesso qui perché è rimasto un buon amico. Con lui ho preso solo un cappuccino e un cornetto in un bar del centro, non abbiamo parlato di nient'altro. L'obiettivo del Pescara è di salvarsi con Bergodi in panchina. E poi, a scanso di equivoci, Zeman ha ancora un contratto di un anno e mezzo con la Roma. Ora andiamo a Palermo per fare risultato".!

Roma: contestazione tifosi a Trigoria.!

Un gruppo di circa cento tifosi della Roma sta contestando davanti al centro sportivo di Trigoria la proprietà americana e la dirigenza giallorossa. Cori, striscioni e bandiere sono state esposte davanti all'ingresso del centro sportivo presidiato dalle forze dell'ordine. Tra gli striscioni esposti alcuni recitano 'As Roma libera!', 'yankee go home', 'fuori i laziali da Trigoria', 'ostaggio di un comitato d'affari, 'Unicredit molla la nostra Roma' e infine 'la nostra Roma non si U.S.A'.!

Ag. Obiang: "In passato ci sono stati dei contatti con la Roma".!

José Miguel Gonzalez, agente di Pedro Obiang, giocatore della Sampdoria, ha negato qualsiasi voce di mercato riguardo il suo assistito: "Non so nulla di queste voci. La Sampdoria non ci ha informato di nulla, anche perché ho fatto sapere loro che Pedro non vuole pensare ad altro che a giocare. E' prematuro parlare di mercato. Al momento non c'è nulla né con gli azzurri (Napoli, ndr), né con altre squadre perché non vogliamo parlare di futuro, vogliamo stare tranquilli e pensare a giocare. Contatti con la Roma? In passato ci sono stati contatti, ma alla fine non si è concretizzato nulla".!

Leonardo: "La Roma ci ha chiesto Verratti in prestito, ma il ragazzo non si muove".!

Al termine della bella vittoria colta dal suo PSG contro il Bastia, 3-1 con gol di Menez, Ibrahimovic e Lavezzi, il ds dei parigini Leonardo ha parlato ai microfoni di Sky della possibilità che Marco Verratti torni in Italia al termine della stagione: "Non è un discorso nemmeno da affrontare, so che in Italia se n'è parlato tanto perchè è un calciatore fortissimo, ragazzo italiano, che non ha mai giocato in Serie A ed è normale abbia voglia di farlo, ma ci sono zero possibilità che parta. Non ho mai ricevuto richieste, nè parlato con nessuno, anzi c'è stato giusto un approccio della Roma per un prestito ma è una idea morta subito perchè da parte nostra non c'è nessuna intenzione di privarcene".!

Sampdoria-Roma, i convocati di Rossi: out Eder e Palombo, prima per Matias Rodriguez.!

Attraverso il proprio sito ufficiale sampdoria.it, l'allenatore blucerchiato Delio Rossi ha diramato la lista dei convocati per il match di domani pomeriggio contro la nuova Roma di Andreazzoli a "Marassi". Assenti dalla lista Palombo ed Eder, mentre il nuovo acquisto Matias Rodriguez è stato convocato per la prima volta. Di seguito, l'elenco completo: Portieri: Berni, Da Costa, Romero. Difensori: Berardi, Castellini, Costa, De Silvestri, Gastaldello, Mustafi, Poulsen, Rodríguez, Rossini. Centrocampisti: Krsticic, Maresca, Munari, Obiang, Poli, Renan, Soriano. Attaccanti: Estigarribia, Icardi, Maxi López, Sansone.!

Baldini: "Andreazzoli soluzione non solo temporanea".!

Durante la prima conferenza stampa del nuovo tecnico Aurelio Andreazzoli, il dg giallorosso Franco Baldini si è messo a disposizione dei giornalisti, spiegando i motivi che hanno portato all'allontanamento di Zeman ed all'arrivo sulla panchina dell'ex assistente tecnico del boemo, già presente nello staff di Luis Enrique e Spalletti ancora prima: "La mia presenza qui, oltre a introdurre Andreazzoli e il suo staff, è per ringraziare mister Zeman per lavoro e dedizione dimostrate in questi mesi. Quando le cose non vanno nella maniera sperate le responsabilità non sono mai di una singola persona e qualsiasi sia la percentuale che vogliate attribuire a allenatore, dirigenti e squadra, ammesso e concesso che le percentuali siano per la maggior parte rivolte verso la dirigenza e i giocatori, il senso id questo cambio è avere una dignità diversa fino alla fine del campionato e terminare nel migliore dei modi questa stagione e gettare le basi per la prossima. A metà stagione è difficile incidere su giocatori e dirigenti, è chiaro che la soluzione che si offre più facile a chi deve decidere è di un cambio della gestione tecnica. Questa soluzione l'abbiamo individuata in Aurelio Andreazzoli, scelto già un anno fa quando lo abbiamo confermato come risorsa e proporgli un contratto di cinque anni affinchè restasse come memoria degli allenatori della Roma, conservando tutto quello di buono che i tecnici del passato hanno portato in società, essendo anche un confronto per i tecnici. La persona gode di una stima e di un rispetto da tutto l'ambiente per potersi affidare tranquillamente a lui, ma al di la di questo siamo molto fiduciosi che Aurelio non rappresenti solo una situazione temporanea ma definitiva. Vi ringrazio e lascio la parola ad Aurelio Andreazzoli, augurandogli buon lavoro e buona fortuna".!

PSG, Leonardo: "Verratti chiesto dalla Roma, ma non si muove".!

Al termine della bella vittoria colta dal suo PSG contro il Bastia, 3-1 con gol di Menez, Ibrahimovic e Lavezzi, il ds dei parigini Leonardo ha parlato ai microfoni di Sky della possibilità che Marco Verratti torni in Italia al termine della stagione: "Non è un discorso nemmeno da affrontare, so che in Italia se n'è parlato tanto perchè è un calciatore fortissimo, ragazzo italiano, che non ha mai giocato in Serie A ed è normale abbia voglia di farlo, ma ci sono zero possibilità che parta. Non ho mai ricevuto richieste, nè parlato con nessuno, anzi c'è stato giusto un approccio della Roma per un prestito ma è una idea morta subito perchè da parte nostra non c'è nessuna intenzione di privarcene".!

Trigoria - Rifinitura terminata. Striscioni di contestazione esposti fuori dai cancelli del centro sportivo.!

In vista della partita di domani pomeriggio con la Sampdoria allo stadio Luigi Ferraris, il nuovo tecnico giallorosso Aurelio Andreazzoli ha chiamato a raduno per l'ultima volta in questa settimana i suoi giocatori. La rifinitura ha visto assenti solo Destro e Balzaretti, mentre hanno recuperato Totti, Castan e Osvaldo, anche se quest'ultimo indossava una vistosa fasciatura al ginocchio sinistro. Lavoro prevalentemente atletico con partitella finale questa mattina per i giallorossi di Andreazzoli che a breve comunicherà i convocati per il match di Genova. Contestazione fuori i cancelli del centro sportivo con un'ottantina di tifosi che hanno esposto striscioni contro la società. Prossima partita: Sampdoria-Roma (domenica ore 15, stadio “Ferraris”). Indisponibili: Balzaretti, Destro. Squalificato: Tachtsidis. Diffidati: Balzaretti, Destro, Totti, Osvaldo, Bradley, Piris. Probabile formazione (4-2-3-1): Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Burdisso, Torosidis; De Rossi, Pjanic; Lamela, Florenzi, Osvaldo; Totti. Ballottaggi: Piris/Taddei, Burdisso/Castan, Osvaldo/Lopez. 12.10 - La seduta di rifinitura è terminata. 11.50 - Presenti circa 80 tifosi fuori dal centro sportivo di Trigoria che espongono diversi striscioni di contestazione tra i quali “Via i laziali da Trigoria”, “As Roma libera, Yankee go home”, “Ostaggio di un comitato d’affari", "Ridatece Zeman", "Sabatini, Baldini e Baldissoni c'avete rotto li co....ni", "La Roma non si U.S.A". 11.45 - Inizia la partitella. Rossi: Burdisso Perrotta Pjanic, Marquinhos, Lopez, Taddei, Dodò, Osvaldo Florenzei, Tachtsidis. Bianchi: Piris, Castan, Romagnoli, Torosidis, Bradley, De Rossi, Marquinho, Lamela, Totti, Guberti. 11.35 - La squadra svolge esercizi sulla reattività con i giocatori che lavorano a coppie. 11.20 - i giocatori si dividono in due gruppi e svolgono esercizi sulla tecnica individuale. 11.15 - I giocatori sono scesi sul terreno da gioco e hanno iniziato il riscaldamento. Castan, Totti e Osvaldo sono in campo. L'italoargentino indossa una vistosa fasciatura sul ginocchio sinistro. Assenti solo Destro e Balzaretti.!

Andreazzoli: "De Rossi l'uomo guida, Stekelenburg titolare". Baldini: "Responsabilità non solo di Zeman".!

Alle ore 12.45, il nuovo tecnico Aurelio Andreazzoli ha parlato nella Sala Stampa del Centro Tecnico "Fulvio Bernardini" di Trigoria per la consueta conferenza stampa della vigilia di Sampdoria-Roma, che si giocherà domani pomeriggio alle 15. Con lui presente il direttore generale Franco Baldini. Baldini: "Buongiorno a tutti, oggi siamo qui per presentarvi mister Andreazzoli che domani sarà per la prima in panchina come allenatore della Roma. Voglio ringraziare mister Zeman per il lavoro svolto in questi mesi. Quando le cose non vanno nella maniera sperata le responsabilità non sono di una singola persona. Ammesso e persino concesso che le percentuali siano maggiori per i dirigenti, i calciatori e in minima parte per l'allenatore il senso di questa scelta è quello di fare qualcosa per avere una speranza per poter terminare nel migliore dei modi questa stagione. Le altre componenti, dirigenti e allenatore, sono componenti che difficilmente possono incidere cambiando a metà stagione, soprattutto per la parte dirigenziale. Andreazzoli non è stato scelto ora ma un anno fa, quando gli abbiamo proposto un contratto di cinque anni perché abbiamo pensato potesse essere la memoria della Roma. E' arrivato con Spalletti e avrà conservato quello che di buono è stato portato da tutti gli allenatori. La persona gode di una stima e di un rispetto da parte di tutti. Siamo molto fiduciosi sul fatto che lui non rappresenti solo una soluzione temporanea, sperando possa essere anche una soluzione definitiva". Andreazzoli: Che tipo di lavoro è stato fatto? C'è stata emozione? "Emozione senz'altro, stiamo facendo una cosa grande, mi è stata affidata una cosa grande. Non ho avuto molto tempo da dedicare all'emozione. Ho scelto un gruppo, abbiamo stabilito gli obiettivi, le linee guida e siamo partiti ritrovandoci a fare un cumulo di lavoro enorme, con le idee chiare, sapendo cosa vogliamo fare e come vogliamo farlo. Da solo non potrei farlo ma con l'aiuto loro tutto è andato bene, abbiamo posto le basi per poter fruire di questo lavoro nel tempo. Nel breve tempo, intendo, anche perché non sto qui a chiedere tempo perché non ne abbiamo. Domani c'è da giocare e tutto quello che facciamo è rivolto alla gara di domani e alla squadra, che gioca domani. Siamo fiduciosi, abbiamo un vagone pieno di roba. Non è un discorso a breve scadenza, faccio un lavoro per la società per eliminare quello che secondo me, e secondo tutti quanti, può essere un problema per il futuro". Un aspetto su cui la squadra deve migliorare? Il terzo posto possibile? "Preferisco non parlare della classifica. Di obiettivi primari ne abbiamo molti. Abbiamo cercato di stringerli il più possibile, in modo da concentrarci su quello che ci darà maggior risultato. Innanzitutto credo che la squadra abbia bisogno di ritrovare fiducia e di scoprire sentimenti sopiti nel tempo, sentimenti che ho visto decollare e precipitare tante volte e so quali sono i motivi che ci non ci hanno permesso di rimanere in alto. L'ambizione, la voglia di vincere, ma non è voglia di vincere da slogan ma deve nascere da varie componenti. Posso anche mettere un cartello con degli slogan nello spogliatoio ma non otterrò nulla. Devo ricreare un humus generale che mi porti verso quell'ambizione. Lo stiamo facendo e abbiamo già fatto molto, con l'aiuto di chi lavora con me. Nel gruppo di lavoro che ho formato non ho preso i primi ma ho cercato di prendere quelli un pochino più nascosti, che si vedevano meno, ma che abbiano le qualità che io ritengo più opportune. E tutti devono aiutare a ricreare quel sentimento che non c'è più, o meglio c'è ma è indeciso. Quando ho parlato di dolore della sconfitta per me è estremamente importante. Se non si soffre per le sconfitte come soffrono i tifosi allora non si arriverà a dama. Quando risveglieremo questi sentimenti otteremo già un grosso risultato. Con questa forza, utilizzando anche l'energia esterna essenziale, allora andremo lontano. Io ho la fortuna di lavorare nella Roma e con una squadra di persone serie e bravi ragazzi. Devo frenare l'istinto di abbracciarli, non perché io sia loro amico, ma perché voglio trasmettere loro la mia energia.I principali protagonisti di questo giochino sono i giocatori, che non vanno osteggiati, ma amati. Certamente loro dovranno dare una risposta e chi ci seguirà potrà giudicare se e come saremo capaci di fare il nostro lavoro. Tutti noi che lavoriamo qui dentro siamo qui perché c'è la squadra. Ognuno con le proprie opinioni, siamo tutti innamorati della nostra squadra. La squadra è forte, la società ci ha messo a disposizione una squadra forte, anzi due. Se ognuno di noi vuole fare un piccolo contributo a spingere questo carro che noi in questa settimana, con graden fatica, abbiamo riempito, poi andrà da solo". Quanto cambierà la Roma da domani? "Io sceglierò undici giocatori, cercando di sfruttare le loro caratteristiche migliori. Ho bisogno di forza, resistenza, qualità tattiche, qualità tecniche, ho bisogno di chi rifinisce, di chi corre molto, ho bisogno di cuore. Ne scelgo unidici e dico loro di giocarmi la partita. Sono le caratteristiche dei giocatori che determinano il sistema che uscirà fuori". Sia l'anno scorso con Luis Enrique sia con Zeman la squadra non è stata capace di seguire un dogma tattico. Lei vuole proporre un'idea forte di calcio o visto il momento sarà elastico? "L'ho detto prima, il modulo viene da sé. L'ho fatto per venti anni da primo allenatore, poi dieci anni da secondo e torno a farlo da primo. E' una conseguenza logica che i calciatori ti suggeriscano un modo di giocare. Se avessi un solo sistema di gioco ne sarei condizionato. In questi anni ho giocato praticamente con tutti i sistemi di gioco e mi metto a disposizione dei ragazzi e del momento. I calciatori vanno messi nella condizione di esprimere al meglio quello che hanno. Ecco perché non è sempre così incisivo il ruolo dell'allenatore". Come idea tattica cosa resterà e cosa non resterà della Roma zemaniana? Sente l'eredità di un personaggio così forte come Zeman? "Non sento l'eredità di Zeman, sfrutto quello che ci ha lasciato. Come dicevo ieri ai calciatori, il mister ci ha lasciato un'eredità enorme che dobbiamo sfruttare. Sappiamo noi che cosa e rimane nello spogliatoio, sia sotto l'aspetto tattico sia sotto l'aspetto morale, particolarmente sulla fatica, componente importantissima nello sport". Fino ad oggi cos'è successo? La ragione di questa situazione può essere l'abolizione delle doppie sedute per alcuni ragazzi che guadagnano così tanto? "Devo dirti di sì? E' una domanda la tua o un'affermazione? Se vuoi che io ti risponda così...ma lo sai che non la penso così. Allora chiedimi semplicemente perché ho eliminato le doppie sedute, cosa c'entra quanto guadagni la squadra? Io te lo spiego volentieri, io e i miei collaboratori non siamo arrivati qui con l'ultima piena del Tevere. Io mi gioco una chance, il sogno della mia vita è di allenare la Roma, io arrivo qui e per andare incontro a bambini viziati faccio allenamenti alle undici? Spalletti faceva le doppie sedute o no? E Spalletti viziava i giocatori? No, era un sergente". Dopo anni nelle retrovie, se a fine stagione la società gli chiedesse di tornare al suo vecchio ruolo lo accetterebbe o farebbe fatica? "No, perché io sto lavorando per la società. Farei questo lavoro anche se mi dimezzassero lo stipendio. La classifica è l'unica cosa che non riesco a controllare. Quando la società mi dirà quali sono le sue prospettive io ne prenderò atto e insieme a loro continueremo un lavoro che sarà nella direzione che la società vorrà dare. Se sono un uomo della società e lavoro per la società". Con Zeman si è discusso molto il rapporto tra lui e De Rossi, lei ha parlato con il giocatore, che ruolo intende dargli? "Il ruolo che il popolo romano gli ha sempre assegnato e che la società gli ha assegnato. E' un uomo guida e giocherà tutte le partite, sempre se lo meriterà". Lei ha detto che Zeman ha lasciato un'ottima eredità. Non si sente l'anti Zeman? "No, allora vi sentite anche voi l'antizeman, il pubblico di Roma dice le stesse cose. La squadra esprime quello, la classifica è quella, è normale, io prendo atto di una situaizone e la squadra è questa in questo momento, bisogna rimediare e dobbiamo riportarla là dove le compete". Prima ha detto che si è trovato con due squadre forti, il valore della rosa è importante, pensa che i giocatori ne siano consapevoli o pensa che difettino di autostima? E questo può essere stato tra i fattori di questa crisi? "E' uno dei problemi". Un altro problema era la situazione dei portieri. "Stekelenburg, come De Rossi, gioca tutte le partite se gioca bene, altrimenti gioca un altro". Pjanic ha parlato di un problema di equilibrio con Zeman, come pensa di riportare l'equilibrio? Che ruolo avrà Pjanic? "E' una settimana particolare, il mio amico Delio Rossi ora è un po' spiazzato, poi a lui servono 10 minuti per sistemare le cose, ma non voglio concedere dei vantaggi, se siete al buio voi lo è anche lui, quindi non voglio parlare di questo aspetto qui. Ieri con la squadra ne abbiamo parlato per quasi un'ora. Per quanto riguarda Pjanic, credo sia universalmente riconosciuto che sia un talento, ha qualcosa di più, non a caso ha l'interesse di molte società importanti e anche come collocazione diventa facile ma devo considerare anche il resto della squadra". Lei ha parlato di poche regole ma ferree, quali sono? "Non te le elenco perché è roba da spogliatoio e le tengo per noi. La prima in assoluto è la regola del buon senso. Gli orari, la confusione, l'educazione sono i capitoli generali, le regole sulle quali non si transige per nessuno, piccoli, grandi, esperti e non, per nessuno. Sfatiamo questo luogo comune, Aurelio è amico dei giocatori, venite nello spogliatoio e vedete. Non potete venire, allora fatevelo raccontare, anche da mia moglie. Io ho due icone nello spogliatoio che sono Totti e De Rossi: loro sono quelli che devono rispettare le regole più degli altri, sono quelli che devono dare l'esempio. Li voglio innalzare perché noi abbiamo bisogno di questo, la gente vuole questo, se io innalzo il valore di Totti e De Rossi e li metto lassù, quelli che sono sotto salgono, se abbasso loro gli altri restano sotto. Ve lo dico perchè a loro l'ho già detto a tutti". Di ognuno degli allenatori che ha visto in questi anni cosa porta dentro? "Tutti mi hanno lasciato qualcosa. C'è chi mi ha lasciato di più, chi di meno. Mi hanno lasciato anche le cose sbagliate di cui ovviamente non parlerò. Avere 60 anni può essere anche un vantaggio, quello di non aver un modello di calcio da seguire. So benissimo quello che deve fare e so benissimo il modo più diretto per arrivarci". Una riflessione sul mondo dello sport per quanto accaduto a Cipollini... "L'ho saputo di rimbalzo, ho visto la foto in una prima pagina e l'ho saputo appena prima di venire qui, non conosco le novità e mi trovo spiazzato. Per il discorso generale io credo che se abbiamo un nemico noi dello sport è proprio il doping perché è come tradire le aspettative di un mondo che sogna, verso il calcio, il ciclismo. Lo sport crea dei sogni e tradirli, penso ai bambini, mio figlio impazziva per il ciclismo gli piaceva da morire. Dopo la storia di Pantani non ha più guardato una tappa, è triste far perdere la possibilità di sognare, in particolare ai ragazzini. Ma non sono solo loro a sognare, allo stadio vanno grandi e piccoli e togliere un sogno è una cosa gravissima".!

venerdì 8 febbraio 2013

AS ROMA L’avversario: la Sampdoria.!

Un’inversione di tendenza. Questo ha prodotto il cambio di tecnico nella Sampdoria: da Ferrara a Delio Rossi qualcosa è cambiato (e migliorato) per la squadra blucerchiata tornata in Serie A quest’anno dopo un campionato di purgatorio in B. L’allenatore napoletano – in 17 incontri – aveva totalizzato 16 punti, con una media di 1,06 a gara. Dall’avvento di Rossi – dalla diciottesima giornata – in 6 turni sono stati conquistati 8 punti su 18 a disposizione: 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Alzando, di fatto, la media a partita: 1,33. Tra i risultati recenti da menzionare la vittoria allo Juventus Stadium: 2-1 in inferiorità numerica. Il pareggio interno contro il Milan (0-0) e il roboante 6-0 al Pescara. Protagonista di queste sfide, l’attaccante argentino Icardi, autore di 6 reti nelle ultime 6 occasioni. La Samp si trova al quindicesimo posto in classifica, ha 25 punti (1 di penalizzazione), è il dodicesimo attacco più prolifico (28 gol realizzati) e l’ottava difesa meno perforata (29 reti incassate). Nell’ultima partita disputata, contro il Torino, il sistema di gioco utilizzato è stato il 3-4-1-2: Romero in porta, Costa, Palombo e Gastaldello in difesa, Estigarribia, Munari, Poli, De Silvestri a centrocampo, Krsticic dietro gli attaccanti Eder e Icardi. A proposito di Eder, il brasiliano salterà la gara con la Roma per motivi familiari.!

Curiosità: in serie A, sono solo quattro le vere bandiere.!

Ryan Giggs, poi Matt Le Tissier, chiude il podio Steven Gerrard. Avanti con Paul Scholes, Tony Adams, Gary Neville, Jamie Carragher, Ledley King, Gary Kelly e Darren Fletcher. Partendo dal ritiro di Carragher al termine della stagione, The Sun oggi in edicola ha stilato la classifica dei dieci one-club-men dell’ultimo decennio. Calciatori che hanno giocato solo e soltanto con una società, a partire dal settore giovanile. Un tipo di pallone diametralmente opposto, quello britannico, rispetto al nostro. Quante “bandiere”, intesi come calciatori che hanno vestito dal settore giovanile ad oggi una ed una sola maglia, militano oggi in Serie A? Quattro. Pochi, pochissimi. Il più “anziano”, è Francesco Totti, che dal 1992 gioca tra i professionisti con la casacca della Roma. Segue Giampaolo Bellini, all’Atalanta ininterrottamente prima tra i baby e tra i pro dal 1997/1998 ad oggi. Terzo è un altro giallorosso, Daniele De Rossi: dopo la trafila nel settore giovanile della Roma, ha esordito coi capitolini nel 2000, tre anni prima di Francesco Pisano, quarto ed ultimo one-club-men della Serie A, con la maglia del Cagliari.!

Sampdoria-Roma, D.Rossi: “Il nuovo allenatore gli darà la scossa, la temo”.!

“Il cambio di allenatore ci crea problemi. Prima sapevo come affrontare la partita, ora ho solo ipotesi. Mi aspetto una squadra che abbia una scossa dall’esonero. Del resto la squadra e’ forte, vuole invertire il trend negativo, per noi sarà una partita spartiacque, molto difficile”. Sono le parole di Delio Rossi, allenatore della Sampdoria, avversaria della Roma domenica alle 15. “Conosco l’ambiente, l’esonero e’ nell’ordine delle cose. Del resto, se vuoi la bicicletta, devi pedalare”. “Veniamo da buone prestazioni e se continuiamo cosi’ ci avviciniamo prima alla nostra meta. Se non affronteremo la partita con lo spirito giusto diventera’ insidiosa e il nostro campionato prendera’ una brutta piega. Mi aspetto una Roma forte, volitiva - continua Rossi - e che vuole invertire questo trend negativo. Conosco l’ambiente, so che pressione c’è e su certe piazze devi saperla reggere. Non so che intenzioni abbia l’allenatore: mi soltanto auguro che la Sampdoria giochi con lo stesso atteggiamento di queste settimane. La formazione? Si puo’ fare tutto nella vita, basta che siano in condizione tutti e due - dice riferendosi a Lopez e Icardi - Maxi e’ ancora molto carico di lavoro, pero’ sta molto meglio. Il ginocchio regge e deve solo trovare le sensazioni da calciatore. Avrebbe bisogno di giocare e allenarsi con costanza”.!

Roma, Petruzzi: “Sono convinto che domenica si giocherà con il 4-2-3-1″.!

Fabio Petruzzi ha iniziato la sua carriera nelle giovanili della Roma, città dove è nato il 24 ottobre del 1970. Nel 1990 fece il suo esordio in Serie A proprio con la maglia giallorossa (esattamente l’11 febbraio) ma fu l’unica presenza di quella stagione. Dopo aver giocato nella Casertana per due anni, tornò nella Roma di Mazzone dove rimase un anno per poi passare all’Udinese. Dal 1994 al 2000, però, restò stabilmente nella squadra capitolina (fu allenato, dunque, proprio da Zdenek Zeman). Oggi, a Rete Sport, l’ex difensore si è espresso così sulla prossima gara della Roma: “Sono convinto che si giocherà col 4-2-3-1 perché è il modulo che meglio si sposa con le caratteristiche dei giocatori presenti in rosa. Così alcuni attaccanti restano in panchina ma conta poco: ora quello che più conta è il bene della Roma. La dirigenza? Fino ad oggi ha fallito però adesso cerchiamo di recuperare“.!

Il discorso del dirigente Baldini.!

Uniti, si vince. Non guardiamo la classifica, la Champions è lontana. Ragioniamo partita dopo partita e cerchiamo di uscire dal campo sempre con i tre punti. E' la vostra ultima occasione. Ora è il momento giusto per dimostrare quanto valete'. Il d.g. Baldini detta la ricetta vincente alla squadra. Parlando uno ad uno. Guardandoli dritti in faccia. Eppure anche il dirigente toscano è tra i colpevoli della situazione che ha portato la Roma all'ottavo posto, ha sulla coscienza il peso di aver deliberato la scelta di Zeman, dopo i tanti 'no' ricevuti da Villas Boas, Bielsa e Montella. Il boemo ha profondamente deluso. A Trigoria è mancato di polso, in campionato di equilibrio. Già, l'equilibrio. Proprio la parola d'ordine degli ultimi giorni a Trigoria. E' stata pronunciata un po' da tutti. Da Andreazzoli, Pjanic, Taddei. D'altra parte impossibile biasimarli. La Roma ha il miglior attacco e la penultima difesa della Serie A. Il discorso del dirigente mira a far ritrovare l'orgoglio nei suoi uomini. A ripristinare una situazione di normalità in una squadra talmente allo sbando, da non sentire nemmeno più il dolore della sconfitta, come ha ammesso Andreazzoli ai microfoni di Roma Channel. Uno spogliatoio frequentato da tanti giocatori in rotta di collisione con Zeman. Stekelenburg, De Rossi, Pjanic, Lamela, Osvaldo: da oggi in poi non avranno più alibi. Dovranno dimostrare di essere da Roma. Per cinque di loro, la società ha speso complessivamente 50 milioni di euro per il cartellino più svariati di ingaggio. Per De Rossi ne ha rifiutati venti dal Manchester City e ne sborsa dieci all'anno. Questione di responsabilità e di fiducia. Andreazzoli ha dichiarato: ‘Se sono rispettoso lo sono al 110%, se sono amico lo sono al 110%, però poi con i collaboratori e con i miei giocatori sono esigente al 200%'. D'altronde è la loro ultima occasione di fare la storia nella Roma. Prendere o lasciare.!

Roma, si fermano Osvaldo e Castan.!

Brutta tegola in casa Roma a due giorni dalla sfida contro la Sampdoria. Il centravanti italo-argentino Pablo Daniel Osvaldo quest'oggi ha lasciato anticipatamente l'allenamento dopo aver subito una contusione al ginocchio destro. Problemi fisici anche per Castan, difensore brasiliano alle prese con una contusione al gemello laterale della gamba sinistra.!

Il rammarico di Totti: "L'esonero di Zeman una sconfitta per tutti".!

"Mister Zeman è un allenatore ed un uomo che ha contribuito in maniera decisiva alla mia crescita professionale e personale nei due periodi in cui è stato chiamato ad allenare la Roma. Voglio ringraziare ed abbracciare con tutto me stesso lui e i suoi collaboratori per quello che hanno fatto. E sappiamo bene che un esonero è sempre una sconfitta di tutti". Parole firmate da Francesco Totti, capitano della Roma che - tramite il suo sito ufficiale - ha commentato con queste parole l'esonero del tecnico Zdenek Zeman. "Ad Aurelio Andreazzoli e al suo staff - prosegue - va invece il mio in bocca al lupo: stanno lavorando già da ora con passione, professionalità ed entusiasmo per puntare ai traguardi che sono l'obiettivo del nostro gruppo".!

Roma, Lobont: "Chievo? Ho rifiutato per riconoscenza al club giallorosso".!

Nonostante la scadenza contrattuale fissata a giugno, Bogdan Lobont (35) ha ammesso di aver rifiutato il trasferimento al Chievo Verona per restare alla Roma: "Non mi sento un leader, mi sento un giocatore della Roma come tutti gli altri. La squadra - ha spiegato l'ex Ajax a Roma Channel - non andava bene, era un momento delicato e ho voluto rifiutare, non volevo assolutamente lasciare la barca in un momento così difficile. Qui ho conosciuto tante persone che mi hanno aiutato nei momenti complicati e per riconoscenza ho ritenuto giusto non abbandonarle".!

Totti: "Vogliamo tutti la stessa cosa: rialzarci in piedi".!

Francesco Totti, tramite il proprio sito ufficiale, ha commentato l'attuale situazione della Roma, parlando inoltre di Zeman e Andreazzoli: "Domenica ci attende la Samp e bisogna ripartire dopo un periodo in cui i risultati non sono arrivati: noi siamo forti e lo dobbiamo provare anche sul campo. Mister Zeman è un allenatore ed un uomo che ha contribuito in maniera decisiva alla mia crescita professionale e personale nei due periodi in cui è stato chiamato ad allenare la Roma. Voglio ringraziare ed abbracciare con tutto me stesso lui e i suoi collaboratori per quello che hanno fatto. E sappiamo bene che un esonero è sempre una sconfitta... di tutti. Ad Aurelio Andreazzoli e al suo staff va invece il mio in bocca al lupo: stanno lavorando già da ora con passione, professionalità ed entusiasmo per puntare ai traguardi che sono l'obiettivo del nostro gruppo. Tifosi giallorossi, ora più che mai per uscire da questa situazione abbiamo bisogno del vostro supporto. Applausi e critiche vengono accettati a seconda dei risultati, ma invece le offese personali e gratuite sentite in questo periodo vanno a colpire tutti noi: calciatori, società, voi... ed indeboliscono la Roma. Anima, cuore, unione e passione hanno sempre sorretto i nostri colori, dimostriamolo ancora una volta insieme. Vogliamo tutti la stessa cosa: rialzarci in piedi.".!
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