sabato 16 aprile 2011

PAGELLE: i voti di Roma-Palermo. Menez e Vucinic irritanti. Rosi sorpresa..!


La Roma scende dal treno Champions. A momentib entusiasma i tifosi, ma poi commette degli errori clamorosi. La sconfitta sta tutta negli errori di Vucinic e Menez che risultano spesso irritanti. E’ il momento di camabiare. Molto.
Doni: 5. La prima frazione di gioco viene chiamato poco in causa ma si mostra pronto nell’uscita con i pugni del 24′. Spiazzato sul penalty calciato da Pinilla, sembra perdere sicurezza dopo il secondo gol rosanero. Buono, però, il suo intervento nel finale ad evitare i 4° gol dei siciliani.
Cassetti: 5. Il suo posto è la fascia destra e si vede. Allontanati ormai i problemi di pubalgia, nel primo tempo orna a spingere sulla fascia destra. Provvidenziale la sua chiusura su Hernandez all’ 1, si spegne nella seconda frazione di gioco.
Loria: 5,5. Montella decide di dargli una possibilità ed il difensore risponde con grande professionalità. Il pubblico apprezza. La difesa, però, a fine gara balla paurosamente e viene risucchiato da questo vortice.
N. Burdisso: 5,5. E’ protagonista nell’episodio che dà al Palermo il calcio di rigore del pareggio. Non si abbatte, però, e torna a guidare la linea arretrata. Fino al secondo gol rosanero. E lì si perde.
Riise: 5,5. Inizialmente il norvegese riprende a divorare la fascia sinistra e a mordere le caviglie degli avversari. Qualche tiro fa anche tremare la retroguardia rosanero. Poi, però, cala e poresta il fianco agli attaccanti rosanero.
De Rossi: 5,5. La grinta sembra quella buona. E la sprigiona tutta nel tiro che si infrange violentissimo sui cartelloni alle spalle di Sirigu al 2′ della seconda frazione. Non riesce, però, ad essere quel punto di riferimento può essre.
Pizarro: 5. E’ il metronomo della squadra ed ogni azione passa per i suoi piedi. Proprio per questo gli si chiede di incidere di più in momenti topici della stagione come questo.
Rosi: 6. Le intenzioni sono buone, non sempre riesce ad incidere, ma la grinta è quella giusta. A volte pecca di ingenuità, ma, con il supporto giusto può crescere. Esce tra gli applausi.
Menez: 5. Molto croce e poco delizia. E questa volta fa spazientire anche il pubblico. I due gol divorati (uno ad inizio primo tempo e l’altro – clamoroso- al 3′ della ripresa) pesano come macigni sul giudizio della prestazione del francese, che si avvicina spesso all’interruttore, ma raramente accende la luce.
Taddei: 5,5. Duttile e generoso, si sposta nel corso del match da sinistra a destra. Oltre all’abnegazione, però, ci vuole un po’ più di qualità.
Totti: 6. Appare in buona forma e cerca di chiamare i compagni alla reazione dopo il gol subito. La freddezza con la quale si presenta sul dischetto del rigore mostra come sia ancora la roccia sicura alla quale la Roma si aggrappa. La sua classe, però, non basta. Nel finale ci aspettavamo qualcosa in più.
10′ st Vucinic: 4,5. Entra in campo e lo stadio si entusiasma. Il pallone che, a porta vuota, spara sopra la traversa, però, fa esplodere i tifosi (immaginiamo anche quelli a casa) di rabbia. Da un suo pallone perso arriva la seconda rete rosanero, poi realizza un gol strepitoso. Ormai non serviva più.
26′ st Borriello: s.v. Ovazione alla sua entrata in campo. Prova a fare a sportellate, ma non riesce a piazzare la zampata vincente.
Montella: 5,5. Emoziona il pubblico dell’Olimpico quando, a pochi metri dalla panchina, stoppa al volo un pallone. Poi, però, deve fare i conti con il difficile ruolo dell’allenatore. Dà fiducia a Menez (forse troppa) e dà una nuova chance a Vucinic. Forse ora bisogna cambiare: Borriello merita qualche minuto in più..!!

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