L'obiettivo della nuova proprietà è quello di trasformare la Roma in una realtà di livello internazionale". A parlare è Tullio Camiglieri, portavoce di Thomas DiBenedetto. "Qualche giorno fa con una battuta si è detto che la Roma deve farsi conoscere fuori dal raccordo anulare - ha detto Camiglieri ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' - ora può uscire fuori da confini cittadini per diventare una squadra di livello internazionale"."Ci sono tutte le condizioni per far fare alla Roma un salto verso traguardi ambiziosi - ha spiegato Camiglieri - se si può guadagnare nel calcio in Italia? Gli stadi di proprietà sono fondamentali: durante le partite dei Boston Red Sox (squadra di baseball di cui DiBenedetto è azionista di minoranza) gli spettatori sono coinvolti in una serie di eventi correlati all'evento sportivo e hanno la possibilità di fare tante altre cose oltre che assistere alle partite. Bisogna dare la possibilità a chi vuole investire in queste infrastrutture di farlo: in Italia l'unica fonte di reddito delle nostre squadre sono le gambe dei calciatori ma non sono sufficienti. Gli stadi sono fonti di reddito sicuro".
Camiglieri non è entrato nei dettagli dell'investimento effettuato da DiBenedetto e dai suoi soci. "Ricapitalizzazione di 40 milione di euro? E' presto per parlarne, anche perché stiamo ancora aspettando il parere di Consob e Antitrust, ma si tratta sicuramente di un investimento importante". Camiglieri ha eluso anche le domande a proposito dei giocatori accostati ai giallorossi per la prossima stagione: "Buffon? DiBenedetto non è ancora formalmente il nuovo proprietario – ha concluso Camiglieri - non può operare sul mercato: il presidente della Roma è ancora Rosella Sensi"..!
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