
Mentre i dirigenti osservano il mercato brasiliano, argentino e sloveno alla ricerca di nuovi talenti, l'ex Top Gun ha già le idee ben chiare in testa: abbandonerà il 4-2-3-1, utilizzato in questo finale di campionato per assecondare un gruppo logoro, e preparerà i suoi nuovi uomini a disporsi con il 4-3-3. Proprio il modulo studiato per i ragazzini dei Giovanissimi fino allo scorso 20 febbraio. Uno schieramento non concepito secondo gli schemi ed i movimenti radicali di Zeman, ma moderno. Guarda caso, Montella si ispirerà proprio ai due allenatori che gli contendono il posto: un po' Villas Boas, un po' Ancelotti.
La Roma si appoggerà in attacco su Francesco Totti. Vicine al capitano agiranno due ali, pronte ad inserirsi a grande velocità. Uno è da comprare (si seguono Farfan ed Hernandez), l'altro la Roma lo ha già in rosa: è Vucinic. DiBenedetto lo ha confermato ma il montenegrino non è convinto. Ci parlerà Sabatini. De Rossi se rimarrà giocherà un passo davanti alla difesa, insieme a due corridori. Doni, Julio Sergio, Cassetti, Juan, Riise, Pizarro, Perrotta, Brighi, Simplicio, Taddei, Borriello e Menez, invece, saranno messi sul mercato. Non servono più alla causa. La rivoluzione è iniziata...!
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