
Eccezion fatta per il veto di Sabatini - del quale era a conoscenza da tempo e con il quale, invano, aveva cercato attraverso mediatori un colloquio chiarificatore - Montali confidava nella figura di Baldini, che da quanto era venuto a sapere aveva speso parole d'elogio nei suoi confronti anche con alcuni rappresentanti di Unicredit. Tra l’altro, i due avevano avuto modo di apprezzarsi ai tempi del Parma post-calciopoli, quando l'attuale manager dell'Inghilterra aveva proposto Montali per la presidenza del club. Stima contraccambiata qualche tempo dopo, quando era toccato a Montali suggerire con insistenza il nome di Baldini come successore di Blanc alla Juventus (incarico poi rifiutato per motivi di opportunità, ndc), tanto da rischiare di compromettere i rapporti con John Elkann.
Alla luce di quanto accaduto ieri - con l'atto di forza di Sabatini appoggiato da Baldini - Montali si è visto spiazzato e deluso da quello che considera a tutti gli effetti un voltafaccia. Che l'aria nei suoi confronti stesse cambiando, l'ex ct dell'Italvolley lo aveva già percepito dopo Roma-Sampdoria, quando alcune dichiarazioni dell'avvocato Cappelli lo allontanavano dall'orbita Unicredit. L'ulteriore conferma l'ha avuta nell'ultimo weekend a Londra quando il mancato vis a vis con Baldini ha fotografato la situazione. Gli ultimi due giorni li ha trascorsi a Parma, in attesa che il telefonino squillasse. Poi ieri sera è tornato a Roma ma di notizie ufficiali, fonte Unicredit, nemmeno l'ombra. Oggi sarà a Trigoria, come se nulla fosse accaduto, in attesa che qualcuno gli comunichi quello che ha capito da molto tempo..!
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