domenica 28 ottobre 2012

Roma: Castan resta al centro.!

Fu un consiglio prezioso, quello che arrivò a Sabatini e Baldini a gennaio: prendetelo prima che il Corinthians faccia strada nella Libertadores. Viceversa, il cartellino di Leandro Castan non sarebbe costato 5 milioni di euro. Si misero sulle sue tracce, manifestarono parere unanime, ds e dg. Strinsero ad aprile, forti di un feeling particolare instaurato da subito con il giocatore: «Voglio vincere a Roma e ottenere la convocazione con il Brasile» . Hai detto niente. Era il piglio di uno con le idee chiare e una forza di volontà fuori dal comune, secondo alcuni. Per altri, erano le visioni di un calciatore che non valeva la serie A: le prime sette partite con la maglia giallorossa hanno dato ragione ai primi. Per certi versi era anche comprensibile lo scetticismo (altra cosa, l’opportunismo...) di chi lo aveva visto all’opera nel Timao, con una difesa schiacciata verso il basso, bloccatissima: sai che ridere, vociferavano, quando dovrà salire per accontentare Zdenek Zeman. Sbagliavano. AL CENTRO - Qualcosa non torna: la Roma ha subito 13 gol e ha rimediato anche qualche figuraccia dall’inizio del campionato, eppure le critiche sono rimaste alla larga dal centrale brasiliano, sempre presente, sempre titolare e mai sostituito. E se la sua prima profezia è rimasta sospesa - vincere nella Capitale -, quella che riguardava la Seleçao nel frattempo si è avverata: il 16 ottobre Castan ha esordito con la maglia verdeoro, in un’amichevole contro il Giappone. Il ct Mano Menezes lo ha impiegato come terzino sinistro, un ruolo che non gli appartiene: se gli avesse proposto di giocare in porta, non avrebbe fatto storie. Ieri Zeman ha sciolto ogni dubbio sull’opportunità di dirottarlo sulla fascia: «E’ vero, in Nazionale è stato schierato a sinistra e non se lo aspettava nemmeno lui. Ha giocato bene, ma lo ha fatto da terzino bloccato. Io non ho mai pensato di spostarlo dal centro» . Anche perché, nel vocabolario zemaniano, l’esterno di difesa ha confini più vasti, rispetto agli incarichi assunti con il Brasile. (...) AMBIENTAMENTO - La fase di apprendistato con il boemo è durata meno del previsto. E anche quella di adattamento a Roma: al seguito la moglie, un figlio e un altro bebè in arrivo. La famiglia Castan vive a Casal Palocco e ha stretto amicizia con gli altri brasiliani romanisti. Per Leandro, 26 anni da compiere il 5 novembre e un’educazione da Atleta di Cristo, la nuova città non è una tappa intermedia, a Trigoria non è passato inosservato il suo attaccamento alla causa: si è guadagnato la reputazione di un perfezionista, di un ragazzo sereno e determinato.!

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