Un danese a Roma. Il sogno di Christian Eriksen, talento di centrocampo dell'Ajax e della Danimarca, è quello di riuscire a vestire un giorno la maglia giallorossa. Ieri infatti il giocatore si è dichiarato appassionato tifoso della Lupa, scatenando subito una ridda di indiscrezioni su un suo possibile futuro nella Capitale. A mettere ordine tra le mille voci uscite fuori sulla questione, ci ha pensato oggi il suo procuratore Martin Schoots, intervenendo ai microfoni di Rete Sport. "La Roma? Ha un progetto interessante, anche se deve ancora esplodere del tutto. Vedremo cosa accadrà in futuro, di certo Christian piace a moltissime squadre". Schoots ha poi aggiunto che il suo assistito è legato fino al 2014 all'Ajax, che, naturalmente, avrà l'ultima parola riguardo all'eventuale cessione del gioiellino danese. Un elemento che sta crescendo moltissimo e che si avvia a grandi passi verso la definitiva consacrazione. Logico, dunque, che attiri le mire di tanti club, per giunta di primissimo livello. Per la Roma non sarà facile spuntarla, ma siamo certi che il direttore sportivo Sabatini, da sempre molto attento alle giovani promessse del calcio internazionale, sia pronto a partire alla carica per il 'tifoso' Eriksen. Non sappiamo per chi tifasse, invece, Fabio Borini prima del suo sbarco nella Capitale. Una cosa, però, è sicura: il ragazzino, in pochi mesi, è riuscito a far innamorare di sè, nell'ordine, Luis Enrique, la piazza giallorossa e il ct Prandelli, che stasera potrebbe concedergli una chance - in corso d'opera - nell'amichevole di Genova contro gli Stati Uniti. "Le sensazioni sono molto positive", ha spiegato Borini in un'intervista a Rai Sport, aggiungendo di sentire nei suoi confronti una "grande fiducia". Certo, le modalità del suo arrivo nella Nazionale maggiore sono state singolari: "Ho dormito con l'Under 21 e poi la mattina dopo sono arrivato qua, comunque sono molto contento". Il giovane bomber ha voluto rivolgere un ringraziamento speciale al tecnico Luis Enrique, che gli ha sempre dimostrato vicinanza, anche dopo l'infortunio, valorizzandolo nel migliore dei modi. Non poteva mancare, infine, un commento, piuttosto simpatico, sulla vicenda De Rossi, punito con l'esclusione per aver fatto tardi alla riunione tecnica: "A me non potrebbe accadere...", si è detto sicuro Borini.Il motivo? "Perché io arrivo sempre venti minuti in anticipo". Vorrà dire che anche Daniele, d'ora in poi, seguirà il suo esempio...!
0 commenti:
Posta un commento