BRUNO CONTI SULLA ROMA - E’ il giorno di Bruno Conti. Dopo un primo intervento nel primo pomeriggio, il direttore tecnico della Roma è stato protagonista di una bella chiacchierata a ’1927′, trasmissione in onda sulle frequenze sui 92.7 di TeleRadioStereo.
Si parte dalla gara di questa sera al Franchi che vedrà opposte Roma e Fiorentina per la finale di andata di Coppa Italia Primavera: “Il segreto è selezionare i ragazzi tra i giovanissimi e farli crescere nel modo giusto e trovarsi quello fatto in casa. Per la maggior parte è il gruppo che ha vinto lo scudetto con gli Allievi Nazionali, incontreremo una grande squadre, sarà una bellissima partita.”Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, sarà un’emozione in più?
“Colgo l’occasione per lanciare un messaggio: anche noi, al ritorno, dobbiamo riempire l’Olimpico. ”
State facendo un grande lavoro sul territorio per giovani. Avete in mente l’ipotesi di poter andare a prendere talenti promettenti all’estero?
“Noi siamo orgogliosi di ciò che abbiamo fatto in autofinanziamento. Mi auguro che sarà possibile intraprendere un discorso del genere, come ad esempio l’Inter che abbiamo affrontato e battuto in semifinale.
Aquilani, De Rossi, D’Agostino, Bovo, Pepe, la nuova proprietà sembrerebbe voler aumentare il budget a disposizione del settore giovanile e farti tornare a capo dello stesso.
“Si è vero, si ritorna all’antico. Lo avevo chiesto da tempo, ma le cose erano già chiare a tutti. Siamo arrivati vicino a vincere uno scudetto, il rendimento è sempre stato ottimo, arriverà una società organizzata e non posso far altro che essere contento. ”
Su Adriano, cosa è successo con questo ragazzo?
“Gli infortuni lo hanno buttato giù, è un ragazzo molto sensibile. E’stata una scommessa che abbiamo fatto con Pradè e siamo stati sfortunati. Rimane comunque una splendida persona.”
Cos’è successo con Ranieri e cosa sta dando Montella al gruppo.
“Ringrazio Ranieri per il lavoro fatto. Siamo arrivati vicinissimi allo scudetto. E’ chiaro che quando cominciano a mancare i risultati le cose si complicano: i problemi c’erano, la situazione all’interno del gruppo non era serena. Vincenzo ha portato entusiasmo, sta dando un’impronta importante anche a livello di rapporti con i calciatori.”
Ti sei confrontato con qualche calciatore che nel recente passato ha dato la sensazione di con mettercela proprio tutta in campo.
“Parlare di questo mi sembra riduttivo. Dobbiamo portare avanti il nostro programma, dobbiamo avere la convinzione di raggiungere il nostro obiettivo, anche per l’arrivo della nuova proprietà.”
Lo vedresti sulla panchina giallorossa anche in futuro?
“Al primo anno è arrivato in finale con i Giovanissimi. Ha dato continuità ai suoi corsi di aggiornamento, sta facendo il master ma lo vediamo dal lavoro che svolge, anche con il suo staff (lo stesso di Spalletti). Vuole fare l’allenatore, i rapporti con i ragazzi sono la prova della sua bravura nel gestire lo spogliatoio.”
Anche con una struttura adeguata alle spalle, magari modello Barcellona…
“Sono contento che ci sarà questo cambiamento. Bisogna saper gestire quello che si ha a disposizione. ”
Su Totti e sul futuro.
“Ti rispondo con i gol che ha fatto in Campionato in carriera, 199. Quello che si vede in campo è quello che questo calciatore può ancora dare a questa squadra. Sul futuro, so cosa dovrei fare ma per il resto non so dire altro.”..!
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