Il tecnico: «Vogliamo riconquistare i tifosi. Non abbiamo paura della Lazio. Totti sta bene, spero possa tornare a segnare nel derby. I giocatori sono affiatati e hanno una gran voglia di riscatto. Il rigorista? Da oggi in poi decido io»
ROMA, 12 marzo - Un derby da vincere per riconquistare i tifosi. E' questo l'obiettivo di Montella, per la prima volta alle prese con un derby da tecnico della Roma. L'emozione c'è, inutile nasconderlo. L'aeroplanino sa che quello contro la Lazio potrebbe essere l'ultimo treno per la Champions League. Un'appuntamento da non mancare. «Quella di domani sarà una parita dai tanti risvolti», ha detto il tecnico giallorosso. «Sarà un match importante ai fini della classifica per entrambe le compagini e per noi perché abbiamo la possibilità di riconquistare i nostri tifosi».«C'E' VOGLIA DI REAGIRE» - «Quando sono arrivato», ha proseguito Montella, «ho trovato una Roma in difficoltà. Il compito dell’allenatore è quello di valutare serenamente, senza farsi influenzare dalle situazioni esterne. Un allenatore deve essere equilibrato. Ho trovato dei giocatori molto affiatati. Hanno voglia di riprendersi qualcosa che gli compete». Trasferta di Donetsk a parte, la Roma di Montella ha fatto registrare dei miglioramenti nei risultati e nel gioco... «La squadra ha denotato una crescita importante, costante. Non si può pensare di fare spettacolo all’improvviso. La squadra dopo la sfortunata trasferta ucraina ha voglia di reagire e questo è molto importante».
«HO PREPARATO IL DERBY COME LE ALTRE PARTITE» - Montella maschera l'emozione del suo primo derby da tecnico: «La sfida l'ho preparata come le altre partite. Forse da giocatore l'aspettavo un po' di più. L'allenatore incide più durante la settimana che la domenica».
«TOTTI STA BENISSIMO» - De Rossi non sta attraversando un momento favorevole: «Ha sofferto di questa situazione e mi auguro che possa mantenere la serenità. Ci siamo parlati molto questa settimana. Io sono fiducioso sul suo stato psicologico per domani». Su Totti, invece, solo considerazioni positive: «Il nostro capitano sta benissimo, mi ha dimostrato grande disponibilità. E' giocatore in salute. Mi auguro che si sblocchi nel derby perché sono tanti hanni che non segna. La sua esclusione in Champions è stata dettata solo da motivi tattici. Sentirà il derby? Francesco ha fatto 600 partite in Serie A penso che sia più lui ad aver qualcosa da insegnare a noi che non viceversa». La Roma, però, subisce troppi gol: «E' vero. A volte, però, siamo stati anche sfortunati. I ragazzi hanno capito gli errori di Donetsk, ho chiesto loro di arrivare a questo derby al massimo delle energie».
«MENEZ ME LO TENGO STRETTO» - Montella punterà anche su Menez: «Può fare la differenza, si sta allenando bene e conto molto su di lui. Un giocatore come lui io me lo tengo stretto. Jeremy può ricoprire tre ruoli d’attacco. Il suo limite attuale è che non riesce a tenere la giusta resistenza per tutti e novanta i minuti».
«NON AVREMO PAURA DELLA LAZIO» - Secondo alcuni la Lazio può permettersi il lusso di giocare anche per un pareggio. Montella non ci crede: «Credo che la Lazio giocherà come noi solo per vincere ed è giusto così. Noi non avremo paura di loro e viceversa». Il derby arriva subito dopo la debacle di Donetsk. Non esattamente il momento migliore: «Può essere anche un vantaggio perché ci sarà voglia di rivalsa».
«BORRIELLO STA BENE» - Borriello ha creato qualche polemica in settimana dopo l'episodio del rigore sbagliato in Champions: «Marco sta bene. Sta giocando, no? sue dichiarazioni non mi interessano, per me conta solo cosa fa in campo. C'è armonia nello spogliatoio, al resto deve pensare la società».
«REJA, UN ALLENATORE ESPERTO» - Montella fa i suoi complimenti a Reja: «E' un allenatore esperto. Guida una squadra con giocatori di valore. La Lazio rispecchia le caratteristiche che ogni squadra spera di avere. Detto ciò, hanno delle lacune».
«IL RIGORISTA LO DECIDERO' IO» - Il tecnico della Roma garantisce che non ci saranno più siparietti durante i calci di rigore: «Cambiamo strategia da oggi: il rigorista lo dico prima della partita e se non se la sentirà lo dovrà dire a me e io deciderò chi lo batterà. Un po’ come i bambini. Lo faccio per evitare polemiche»...!
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