giovedì 2 dicembre 2010

Si torna a ruggire...!!!

CHIARA ZUCCHELLI
Taddei sì, Perrotta praticamente no. Sono queste, a 48 ore di distanza da Chievo-Roma, le notizie che filtrano da Trigoria dopo le due ore di intenso allenamento a cui Ranieri ha sottoposto il gruppo giallorosso. Il tecnico romanista, in vista della trasferta di Verona, è alle prese con parecchi dubbi di formazione, alla luce soprattutto della prestazione - non eccezionale - del Barbera. Dalla difesa, dove rientra Burdisso, al centrocampo, dove la coppia De Rossi-Pizarro non appare più granitica come prima (almeno all’esterno), all’attacco, dove col rientro di Vucinic e i mugugni di Borriello, più o meno palesati, la questione si fa complicata. E Ranieri, più che tecnico, è costretto a diventare quasi uno psicologo.
LA DIFESA Dato per assodato Julio Sergio in porta, anche se Ranieri lo ha invitato a una maggiore concentrazione e a una maggiore comunicazione coi difensori, nel reparto arretrato ci sono meno certezze di quelle che si potrebbe pensare. Col rientro di Burdisso, che ha scontato il turno di squalifica, sono di nuovo a disposizione tutti e tre i centrali. È probabile che dal primo minuto partano Nicolas e Juan, con Mexes titolare a Cluj l’8 dicembre. Sulle corsie esterne, Cassetti pare sicuro del posto (anche se Cicinho e Rosi stanno andando molto bene in allenamento) così come Riise. Sul norvegese però qualcosa va detta: dopo l’infortunio alla testa il suo rendimento è un po’calato e le sue prestazioni sono state altalenanti. Ranieri potrebbe anche decidere di dargli un turno di riposo, in campionato o in Champions, soprattutto perché Castellini, nelle volte in cui è stato chiamato in causa, ha pienamente convinto.
CENTROCAMPO Per un Perrotta quasi sicuramente out (per lui ieri ancora differenziato) c’è il rientro di Taddei. Il brasiliano dovrebbe essere convocato per Verona, ma Ranieri - visto anche che si gioca alle 18 e la temperatura sarà bassa - non lo rischierà dal primo minuto. A seconda del modulo che utilizzerà, il mister sceglierà poi a chi dare le maglie in mezzo. Sicuro del posto è De Rossi, mentre Pizarro, dopo la partita no di Palermo, è a rischio. Ranieri però considera il Pek un giocatore fondamentale e potrebbe concedergli una prova di appello, sempre se gli passerà il mal di schiena. Insieme magari a uno tra Brighi, l’ex di turno, e Simplicio.
ATTACCO Nel reparto avanzato la questione si fa spinosa. L’unico irrinunciabile sembra Menez, le cui accelerazioni sono in questo momento decisive per il gioco della Roma. Per il resto, sono in tre per due maglie. Vucinic, pienamente recuperato dopo il problema alla caviglia della scorsa settimana, dovrebbe giocare e il ballottaggio pare tra Totti e Borriello. Dopo le voci di questa settimana, alcune vere (come il fatto che Marco vorrebbe più palloni giocabili), altre meno, vedi la lite accesa con De Rossi, un’esclusione a Verona non farebbe piacere al giocatore. E questo non si può negare. Così come non si può negare che Totti stia tornando sempre più in forma, ha anche ritrovato il gol su azione, e rinunciare a uno come lui non è mai facile. Soprattutto nel momento decisivo della stagione. Per questo, Ranieri potrebbe decidere di schierarlo col Chievo e di farlo riposare col Cluj, dando invece spazio a Supermarco e, se le cose dovessero andare bene, anche ad Adriano.

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