La conferenza stampa integrale (parola per parola) di Montella alla vigilia di Roma-Chievo:
Come sta reagendo Menez a quanto avvenuto alle minacce e alle sassate che gli hanno frantumato il verto della macchian nella notte post-Inter?
“Io sono molto dispiaciuto per quanto accaduto al rahazzo, al giocatore ma sono sicuro che a maggior parte dei tifosi romanisti lo siano, non è una bella immagine per appunto i tifosi della Roma che non sono questi, negli anni ho imparato anche a conoscerli sulla mia pelle. Dispiace ma il ragazzo è sereno, vuole reagire, sinceramente l’ho visto in allenamento che ha interpretato bene. Gli siamo tutti vicini. Però è disponibile sotto l’aspetto psicologico”
Si sente pronto a giocare per quello che vi siete detti?
“Assolutamente si ma anche per come l’ho visto, il giocatore è disponibile… Siamo tutti dispiaciuti e gli siamo vicino”
Prima della partita con l’Inter hai detto ‘Non basta il talento, servono personalità e temperamento per vestire la maglia della Roma’. Nell’ultima partita si è visto poco il carattere della Roma…
“Se si guarda esclusivamente il risultato è così, io l’ho analizzata la partita in un certo modo dopo la partita, l’ho riviste le partite, ma degli spunti interessanti ci sono stati. Ci sono stati perché la squadra ha tenuto sempre un possesso palla maggiore degli avversari, ha creato anche più occasioni degli avversari, pensiamo anche ala partita con il Palermo. fino a 5 minuti dalla fine, 10 minuti dalla fine, sull’1-1, la squadra ha provato ancora a vincere, disordinatamente, ecco perché poi alla fine l’ha persa. Io tante risposte le ho avute. Certo possiamo fare tutti di più, dobbiamo fare tutti di più compreso l’allenatore, però la squadra gli episodi diciamo che non la stanno aiutando”
La squadra ha ancora energie?
“Siamo, siamo stati tutti dispiaciuti, dal risultato per come è venuto, per quanto espresso dalle due squadre, noi non abbiamo fatto sicuramente una partita eccezionale però di reonte avevamo l’Inter che del resto non ha fatto molto più di noi per non dire il contrario. Certo c’è il rischio che la squadra si senta vittima come fortuna e sfortuna, questo no deve accadere perché dobbiamo rimboccarci le maniche e invertire questa tendenza, questa situazione. Se ritorno indietro di una settimana i discorsi erano diversi e non possono essere cambiate le cose in una settimana, non può essere così, l’allenatore deve cercare di evidenziare la realtà, ho analizzato le cose con molta serenità”
Convocare tutti i giocatori a disposizione. Per tenere unito il gruppo?
“Il gruppo già lo è, quindi lo siamo fino in fondo, lo saremo fino in fondo, lo saremo nelle difficoltà, nelle gioie, quindi è una squadra, è una squadra, ci siamo tutti ed è giusto così”
Si è parlato di un diverbio. I rapporti tra te e Menez?
“Non si può dal mio punto di vista chiarire tutte le considerazioni, le illazioni o le situazioni che si fanno dall’esterno perché sennò dovrei fare solo questo e non dovrei fare l’allenatore. Non mi sottraggo a questa domanda perché io penso di avere ottimo rapporto con Jeremy. Gli dico le cose come le vdo, come le credo, come è giusto che io debba fare. Quindi può darsi non ci siamo simpatici ma non credo dal mio punto di vista ma neanche dal suo, di questo ne sono certo. Un rapoorto buono, poi dovreste chiedere anche a lui”
Lo metterai in campo: che risposta è?
“Sarò retorico, ma io sono l’allenatore e mi assumo le mie totali responsabilità di formazione come ho sempre fatto come è giusto che sia. La squadra che metto in campo ogni volta è quella che credo che in quel momento contro quell’avversario possa fare di più, possa garantirmi più cose, quindi la formazione che va in campo… L’allenatore vuole vincere più di ogni altra cosa, vuole il bene della squadra più di ogni altra cosa quindi non vedo…questo è il mio modo di pensare”
Totti unica nota positiva. Rappresenta un fallimento?
“Se sono qui ad oggi è perché la Roma non si è espressa come tutti ci si aspettasse compreso me che ero all’esterno, quindi i problemi ci sono stati probabilmente ci sono, non è questo il punto. Noi sappiamo che abbiamo intrapreso una strada difficoltosa, almeno per quanto ci riguarda, però sono consapevole che questa squadra possa fare di più e che in fondo non stia facendo così male poi come nell’ultima settimana si sia deciso di far credere, questo non toglie che possiamo fare di più, dobbiamo fare di più. Però una settimana fa avevamo una media scudetto, qualcuno di voi l’ha scritto e io non l’avevo neanche guardato, ora non possiamo tutto d’un ttratto perché la partita con il Palermo è andata come è andata in un certo modo, quella con l’Inter più o meno sulla stessa falsariga, essere diventati tutti di nuovo le nostre peggiori espressioni. Io sinceramente credo di anche avere equilibrio e di analizzare le cose dal mio puntop di vista in un certo modo, io non mi faccio condizionare da niente quantomeno dalle valutazioni di voi giornalisti, dei tifosi, dunque ognuno ha il suo punto di vista. Francesco è un valore di questa squadra, da quando è tornato a giocare centravati sta facendo grandi cose non solo in fase realizzativa anche per lo spirito da combattente che ha, che sta dimostrando, trascina anche gli altri in determinate situazioni. Sono contento di vederlo così, insomma mi auguro che quanto prima possa, anche personalmente, risolvere…insomma superare Baggio”
La Roma merita di lottare per il quarto posto?
“Merita o meno lo deve dimostrare sul campo deve dimostrare sul campo. Io penso che per noi è ancora una volta una possibilità, una micropossibilità di rientrare nel giro perchè ci può stare che la Lazio perda a Milano così come può anche vincere, se vince tanto di cappello. Ci può stare che l’Udinese possa zoppicare, poi ci sono partite…anche scontri diretti, la cosa più grave in questo momento è se noi avessimo dei rimpianti per qualcos che non abbiamo fatto. Noi dobbiamo aver voglia di terminare con orgoglio, con responsabilità per onorare, come si dice in questi casi, la tifoseria, ma soprattutto per onorare noi stessi. Questo non deve venire meno a prescindere dalla posizione di classifica”
A Vucinic manca cattiveria in questi ultimi tempi?
“E’ difficile dare delle spiegazioni a delle situazioni che capitano e che tante volte sono inspiegabili. Io so che un calciatore va in campo percheè vincere, vuole segnare in questo caso. Però per me ora sarebbe un grave errore questi due giocatori colpevolizzare questi due giocatori, Menez e Vucinic, nasconderci tutti, compreso me, dietro di loro, ognuno si deve assumere le proprie responsabilità e non trovare in loro i colpevoli o i principali colpevoli, per ciu la squadra non si deve nascondere dietro a questo, non deve cercare alibi, deve fare di più, sono stati, come detto prima, sono state viste, intraviste, viste delle cose positive”
Da quanto so DiBenedetto avrebbe parlato con te. Volevo sapere se è tornato a parlare con te dopo le firme apposte a Boston?
“Questo non è…Non mi sono mai espresso in questo senso, non ho mai detto nulla di ufficiale perché credo che non sia importante. Si parla tanto, si parla tanto di tante cose e quindi io in questo arhgomento non voglio entrare perché credo che non sia opportuno”..Montella è un uomo solo o ha anche punti di riferimento importanti? Penso a Rosella Sensi, a Montali…
“A parte che la prima cosa che insegnano a Coverciano all’allenatore è che l’allenatore è solo. Si deve abituare a convivere e convivere da solo. Questo non toglie che abbia persone vicine, che quotidianamente stanno qua sul lavoro, presenti, altre che non sono presenti che sono comunque molto vicine. La situazione è questa. Per me è un’esperienza importantissima, faccio tutto ciò in funzione della squadra ma per ottenere i massimi risultati sia dal singolo che dalla squadra io penso alla squadra credo anche di averlo in qualche modo dimostrato. Ho fatto anche qualche cosa impopolare però io sono con i giocatori ed i giocatori sono con me e quindi insieme a me alla società, per tornare al discorso della domanda, per cui siamo in questo senso compatti”
Chiedo ad Elena Turra: C’è già una nuova forma di comunicazione. Se puo dire qualcosa che non ti è piaciuto nell’ultimo periodo. Un giudizio sulla nuova comunicazione?
“Siete voi che giudicate il lavoro della comunicazione, i giornalisti…il giudizio lo date voi. Non giudico chi fa il mio stesso lavoro. Ognuno lavora come meglio crede”
Buongiorno Vincenzo, non pensi che sia eccessivo questo clima di sfiducia, non credi che con l’Inter si possa ancora recuperare?
“Sì, quello che dicevo prima. Questa sfiducia fino a ieri la intravedevo anche nei giocatori e oggi un po’ meno e il mio compitoprincipale è proprio questo. Magari c’è la somma di tante situazioni sia nella testa dei giocatori perchè vedono che gli va male tutto anche se ci mettono il massimo impegno, anche quando creano qualcosa e gli altri trovano il gol da 30 metri, il gol della domenica per non dire qualcosa in più, quindi c’è un po’ di clima o c’è stato ecco qualche giorno di clima di sfiducia, poi possiamo fare meglio e sicuramente faremo meglio”
Il modulo. Cambiarlo è un po’ un rischio, hai detto, perchè avevi poco tempo per cambiarlo. Pensi di lavorare su un 4-4-2 per favorire Borriello a Milano nel ritorno contro l’Inter?
“Borriello può giocare in tutti i moduli, 4-4-2 comporta che gli esterni, Vi ho già spiegato il mio punto di vista, debbono avere delle caratteristiche un po’ diverse dai giocatori che abbiamo a disposizione , poi vedremo c’è tempo per pensare alla partita con l’Inter, adesso noi dobbiamo far bene in campionato perché ci può dare anche più entusiasmo per affrontare quella partita”
Si sente di escludere il rischio tracollo?
“Questo non accadrà. Se vinciamo domani potremmo essere più in corsa”
Lei durante la partita sembra non riuscire a cambiare la squadra?
“Le critiche? Pensavo qualcosa in più. Chi fa questo mesteire sa che può essere criticato”
Con il 4-2-3-1 c’è al dimostrazione che uno tra Tottie Borriello è di troppo…
“Io ritengo Borriello un grande attaccante. Non è vero che non può giocare con Totti. penso che ci vorrebebro altri esterne per poter completare l’organico. Totti rende più da centravanti, un po’ emno se ha un giocatore davanti. penso che il campo dica questo, se hai Totti che gioca a questi livelli, in questo periodo è andato a discapito di Borriello…Evidentemente ho mostrato così”
Julio Sergio?
“E’ stato visitato da Mariani che gli ha dato un protocollo. Oggi doveva fare un lavoro aerobico. io mi auguro che martedì torni ad allenarsi con il gruppo”
Possibilità di vederlo titolare?
“Non si allena da un mese e più, vediamo…”
La squadra l’ha disattesa?
“La squadra non mi ha disatteso anche se a volte per la troppa generosità si è persa. noi abbiamo il dovere di avere amor proprio, noi indossiamo la maglia della Roma e dobbiamo uscire dal campo a testa. Questo apssa attraverso gli allenamenti e la vglia di venirsi ad allenare”
In questa fase è sufficiente il monito dell’allenatore o se c’è bisogno di qualche messaggio dall’alto?
“Chi è con me sa queste cose e sta dando tutto per far sì che questa situazione venga seguita. Naturalmente se ci fossero qui a Trigoria persone legittimate dalla nuova proprietà avremmo tutti più forza”
Il Chievo?
“Una squadra che fa tutte le cose con logica tra le più organizzate, fanno tutte le cose insieme. hanno 39 punti e li meritano. E’ una squadra pericolosissima. Fanno bene tutte le situazioni di gioco”..!
venerdì 22 aprile 2011
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