Mirko Vucinic e la Roma una storia travagliato che però è destinata a durare. Almeno per un po’. Appare ormai evidente come il montenegrino non si senta più a suo agio a Trigoria, ma Vucinic a gennaio non si muoverà, e fino al termine della stagione tante, tantissime cose potrebbero cambiare. Quello che ad oggi sembrerebbe un addio molto probabile potrebbe invece diventare una conferma.
Ieri il numero 9 giallorosso si è presentato a Trigoria intorno alle 10. Sereno, ha firmato qualche autografo ai tifosi presenti fuori dal Bernardini, poi ha parlato coi dirigenti romanisti. Si è scusato per il gesto del Manuzzi (il calcio alla borsa con le borracce al momento della sostituzione e il mancato saluto a Ranieri) e ha spiegato come, a freddo, non rifarebbe la stessa cosa. Anzi, si comporterebbe in maniera completamente diversa. Con Ranieri, invece, il chiarimento non c’è stato: probabile che ci sia oggi, prima della rifinitura in vista del derby. Già, il derby, la partita dove Vucinic spesso e volentieri dà il meglio di sè. Nell’ultimo anno ha segnato tre gol ai biancocelesti, domani sera è intenzionato a replicare, non fosse altro per poter scacciare dalla mente tutti i pensieri che lo assillano in questo periodo. Sono tanti, perché a 27 anni Mirko è arrivato nella fase decisiva della sua carriera. In questo momento pensa che il suo futuro debba essere lontano dalla Roma. Le sirene inglesi ci sono e si fanno sentire spesso: lo vuole il Tottenham (l’allenatore Redknapp stravede per lui e a dicembre era pronto a mettere sul piatto 15 milioni di euro) ma lo vuole soprattutto il Liverpool, pronto a staccare un assegno da almeno 20 milioni. I reds lo avrebbero pronto già adesso e lo hanno fatto capire in tutti i modi al giocatore, ma per il momento non se ne parla.
La Roma vuole tenerlo, la banca idem visto che, con la squadra ancora in corsa per tutti gli obiettivi, nessuno vuole dare via un talento così grande. Per adesso quindi Vucinic non si muove, a giugno poi se ne riparlerà, dovendo anche fare i conti con una probabile nuova proprietà e forse con un nuovo allenatore. In Italia, l’Inter da tempo ha manifestato l’interesse per il giocatore, in virtù anche dei buoni rapporti col suo procuratore, Alessandro Lucci, lo stesso di Lucio. Da Torino dicono che anche la Juventus avrebbe messo gli occhi sul giocatore, ma pare difficile visto che i bianconeri cercano un attaccante con altre caratteristiche. Al momento però sono solo chiacchiere perché, come ribadiscono in tutti i modi da Trigoria, «in questa sessione di mercato Mirko non si muoverà». Proprio per questo, è necessario che l’attaccante chiarisca prima possibile il rapporto con Ranieri. Fino al termine della scorsa stagione era ottimo, soprattutto alla luce del fatto che il montenegrino spesso e volentieri era stato decisivo, soprattutto nella seconda parte dell’anno. In estate, invece, qualcosa è cambiato. Con l’arrivo di Adriano prima e Borriello poi, Vucinic non si è sentito più al centro del progetto e, complice anche qualche infortunio di troppo, quest’anno ha fatto la spola tra panchina e tribuna. Risultando però decisivo in partite importanti come il derby, la sfida con l’Inter e quella col Catania. E’ da lì, da quei gol pesanti come macigni, che Vucinic deve ripartire. E tornare ad essere quel campione che un anno fa ha fatto sognare tutti i romanisti. Almeno fino al 22 maggio questo deve essere il suo unico obiettivo. Poi, che sarà sarà..!!!
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