GIANLUCA DI MARZIO SU SABATINI E MENEZ – Gianluca Di Marzio, noto giornalista sportivo ed esperto di calciomercato, è stato intervistato dalla redazione di Centro Suono Sport. Ecco le sue dichiarazioni relative al nuovo organigramma della Roma, alla cessione societaria in corso e al futuro calciomercato giallorosso:La verità sulla nuova Roma.
“Conosco molto bene Sabatini, è in gamba e ha grande fiuto. La sua filosofia non è di andare a prendere gente già affermata ma giocatori che potranno diventare dei possibili fuoriclasse (ad esempio, Pastore). Con Sabatini il target sportivo e di prospettiva è questa, non di prendere Mascherano e via dicendo”.
Con giocatori già affermati al fianco di campioncini si può vincere lo stesso però...
“Non è detto infatti che arriveranno soltanto calciatori così giovani, dipende anche dalle eventuali cessioni (vedi Ménez) e da cosa si potrà ricavare dalle stesse. Prima di tutto si deve scegliere l’ allenatore che deve avere voce in capitolo sulla fisionomia della squadra”.
Il fatto che non ci sia l’ allenatore potrebbe voler dire che non c’è nemmeno il progetto?
“Il progetto c’è ma è partito un po’ in ritardo. Secondo me la Roma voleva tenere Montella e non c’è stata fretta di andare a scandagliare il mercato. Poi qualcosa si è rotto con il tecnico della Roma ed adesso ci si è ritrovati in dovere di cercare un nuovo mister. Mazzarri, per farne uno, non piace a Sabatini, Delio Rossi ha un passato scomodo… in Italia non c’è una figura che ha stregato la società giallorossa e quindi dovrebbe guardare all’ estero, il problema è che anche lì ci sono dei problemi. Ora non è facile perchè mi sembra un po’ tardi”.
Le risulta il conflitto banca-americani?
“Con più dirigenti che lavorano insieme non è facile mantenere un’ indipendenza nei ruoli e via dicendo. Quando subentra una nuova società è normale che la stessa voglia lavorare con una certa libertà, anche se la Roma non è stata ancora comprata”.
E’ ancora seguito Zanka Jorgensen? E di Tomacek cosa si può dire? “Tomacek potrebbe essere il primo colpo della nuova Roma ma il tempo stringe. Le altre squadre si muovono, ci sono dei tempi burocratici della nuova proprietà da snellire.Jorgensen è stata una delle tante proposte rivolte a Sabatini. Il problema non è la mancanza di giocatori ma la scelta di quelli giusti”.
“I prezzi di questi calciatori?
“Sono calciatori da massimo due milioni di Euro, sono giovani e prospettici con valori interessanti”.
Sensibile, attuale ds del Novara, andrà alla Samp o raggiungerà la Roma?
“Sensibile andrà alla Sampdoria”.
Lamela piace ma non è considerato ancora maturo…
“Prima di spendere tutti quei soldi (più di trenta milioni) per un giocatore del genere ci devi pensare. Sabatini però non ne è convinto”.
Cosa pensa Sabatini di Ménez?
“Walter Sabatini crede che sia un calciatore di qualità ma di poca quantità. Con dieci milioni di Euro per lui si potrebbe chiudere, ha soltanto un anno di contratto tra le altre cose”.
Sabatini, nuovo ds, dovrebbe far da filtro tra squadra e società. Farà anche il dg (anche se non ufficialmente)?
“Lui è un uomo di poche parole e tante sigarette. Non è esattamente il suo ruolo quello di dg, come è successo a Palermo nella brutt esperienza con Zamparini. E’ sicuramente più affidabile come talent scout, a braccetto con Baldini, se effettivamente arriverà d Ottobre”.
Perchè Montali è ancora incerto sull’ arrivo degli americani?
“Perchè è passato un mese dalle trattative di Boston e ancora non è cambiato nulla a livello concreto”..!
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