domenica 31 marzo 2013
La Roma vicina al primo colpo del prossimo mercato.!
La Roma di Walter Sabatini non perde tempo: già in costruzione la Roma della prossima stagione. Probabilmente il prossimo allenatore già è stato deciso. Dopo la brutta partita di ieri, arriva la notizia da una persona vicina a Walter Sabatini: a quanto pare, sarebbe arrivato un uovo tutto da scartare. Riporterò le cose così come sono arrivate, anche se qualsiasi “indiscrezione” va sempre presa con le molle: “La Roma prende Ilicic. Roma e Palermo hanno raggiunto un accordo di massima, manca l’annuncio ufficiale“. Al che, colpito dall’assenza di condizionali, chiedo spiegazioni e mi viene detto che “i due club erano in contatto già da tempo“, che Ilicic fosse un obiettivo preciso di Walter Sabatini. Cifre ancora non si sanno, ma oggi i due club ne avrebbero riparlato; “ma era già nell’aria“.
Ilicic è un classe 1988, da tre anni al Palermo, nel quale ha il seguente score.
2010/2011: 45 partite, 11 gol ed 11 assist.
2011/2012: 36 partite, 6 gol e 6 assist.
2011/2013 (ancora in corso): 25 partite, 7 gol e 2 assist.
Ho deciso di riportare la notizia così com’è arrivata, per essere più trasparente possibile. Fra i due club c’è un accordo di massima, sperando che a giugno si trasformi in accordo ufficiale e che non ci siano intoppi, visto che sullo sloveno c’erano molti altri club, fra cui Inter e Milan. Ilicic in carriera ha giocato sia da centrocampista centrale che da attaccante, è un vero e proprio jolly.
Buona Pasqua e buone vacanze a tutti i tifosi della Roma!
sabato 30 marzo 2013
Roma, Andreazzoli pensa già al derby: "Non vedo l'ora di giocarlo".!
"Non abbiamo mai considerato il terzo posto, ma a fare il meglio possibile e oggi non ci è riuscito per demerito nostro e per merito del Palermo, il risultato ci ha visto penalizzati alla fine dei primi quarantacinque minuti. Loro sono stati più bravi di noi a garantirsi il vantaggio". Così alla Rai l'allenatore della Roma, Aurelio Andreazzoli, dopo la sconfitta di Palermo per 2-0. "Il derby? Avrei preferito arrivarci con una vittoria, ma non vediamo l'ora di giocarlo...".!
Andreazzoli: "Poco equilibrio nel primo tempo, ma diverse occasioni".!
Andreazzoli a Roma Channel
"Marquinho ha avuto tre possibilità di segnare, una il Capitano, una Florenzi a inizio gara e contro il Palermo di inizio gara non era facile avere queste occasioni. Questo non toglie il giudizio così così sulla prestazione del primo tempo. Siamo stati decisamente imprecisi tecnicamente, loro sono stati estremamente precisi e più aggressivi di noi, ma la differenza l'ha fatta l'aspetto tecnico. Quello che non mi è piaciuto del primo tempo è la perdita di equilibrio, questo è l'aspetto negativo che valuterei. Nel secondo tempo abbiamo cambiato assetto ma non è bastato, ma siamo stati meno produttivi del primo. Alla fine direi che il Palermo ha meritato il 2-0 all'intervallo, noi non meritavamo di stare sotto di due gol. Le occasioni del Palermo? La prima l'abbiamo avuta noi, poi è chiaro che loro hanno meritato. Voglio dare loro tutti i meriti, l'abbiamo visto giocare col Milan a San Siro e sono stati bravissimi, il risultato era bugiardo. Sapevamo benissimo cosa andavamo a fare, ne abbiamo parlato in maniera dettagliata. Sono stati più bravi di noi nel primo tempo, mi dispiace perché potevamo essere in equilibrio alla fine del primo tempo ma siamo stati penalizzati dal risultato. Gli altri risultati? Bisogna mettere alle spalle questo risultato, trarne i dovuti insegnamenti e pensare alla prossima, gara importante e sentita e che vogliamo disputare al meglio. Se tornassi indietro rifarei la stessa formazione, perché il contrario significherebbe non averci pensato. Contro il Parma la squadra era la stessa, Marquinhos a parte, non vedo perché avremmo dovuto cambiare. E' chiaro che come ho cambiato alla fine del primo tempo, a partita terminata avrei cambiato assetto. Lamela? Ha giocato sempre esterno, mi sono sforzato di farlo giocare più dentro ma non riuscivo a fargli arrivare la voce. Nel primo tempo è stato bravo, ha fatto vedere la sua forza. Se può dare di più come trequartista? Sa giocare a calcio, può interpretare entrambe le posizioni e anche altre. La mia idea era quella di fargli fare la differenza lì come ha fatto altre volte. E' quasi sempre partito da lì. Ora parte un po' più da lontano, però la posizione è sempre quella. E' quella che predilige".
Andreazzoli in conferenza stampa
"La partita di oggi? Loro hanno sbagliato pochissimo sotto l'aspetto tattico nel primo tempo, mentre la Roma non è stata così precisa, ma non ha sottovalutato l'incontro. Abbiamo avuto un'alta incidenza di errore e questo ci ha penalizzato. Ciò non toglie che il Palermo a fine primo tempo meritava il 2-0, ma anche che la Roma non meritava di avere il tabellino dei marcatori vuoto a fine primo tempo, perché credo che abbiamo avuto almeno 5 palle molto importanti da mettere dentro e non ci siamo riusciti, la differenza poi la fanno queste cose. Questo non toglie che sono stati più bravi loro nel primo tempo, noi nel secondo, ma era anche normale. Siamo migliorati anche sotto l'aspetto tecnico ed abbiamo ridotto qualcosa, ma non in maniera decisiva come abbiamo fatto nel primo tempo, per assurdo siamo stati penalizzati durante la prima frazione di gara, quando siamo stati meno precisi. Perché ho schierato Florenzi esterno e non Torosidis nel secondo tempo? Abbiamo variato sistema, ci siamo messi in maniera diversa con l'entrata di Osvaldo e Pjanic. Florenzi ha spesso dovuto chiudergli le spalle a Lamela, ma era preventivato. Auguri a tutti".
Andreazzoli alla Rai
“Terzo posto sfumato? Noi non abbiamo mai considerato il terzo posto, ma pensiamo partita dopo partita. Oggi non ci è andata bene, in parte per demerito nostro, in parte per merito del Palermo, che è stato più bravo nel primo tempo. Come produttività siamo stati uguali a loro, si sa che in Serie A poi quando passi in svantaggio è difficile rimontare. Oggi non abbiamo mantenuto l'equilibrio adatto per vincere le partite. Il derby? Volevamo arrivarci con una vittoria. Adesso non vediamo l'ora di disputarlo, sarà una bella occasione per riscattarci. Chi perde la domenica prima vince il derby? Abbiamo perso apposta (ride, ndr). No, avrei preferito vincere indubbiamente. Nel momento che l'arbitro fischia, bisogna pensare subito alla prossima, ma analizzeremo ciò che non ha funzionato oggi. Per rimediare, ripeto, occorre vincere il derby”.
Andreazzoli a Sky
"Ho visto una squadra, il Palermo, molto ben messa, determinata e che non ha sbgaliato nulla. E' stata premiata il giusto. Noi siamo stati disordinati, ed è l'aspetto che mi infastidisce di più, ma ugualmente propositivi. Non siamo riusciti a concretizzare. Passo indietro? Sì, una squadra di livello non può tenere il campo senza equilibrio come abbiamo fatto noi ed era stato proprio l'equilibrio a contraddistinguerci in passato".
Andreazzoli da Mediaset
"Merito del Palermo o demerito nostro la sconfitta di oggi? Forse noi non eravamo quelli delle ultime 5 partite. Nel primo tempo è stata abbastanza equilibrata poi loro hanno meritato il 2-0. Onore al lavoro di qualità del Palermo noi siamo mancati nella qualità ma nella produttività siamo stati bravi anche noi. Peccato che non siamo stati concreti sotto porta".!
Baldini: "Poca precisione, dobbiamo cancellare la battuta d'arresto".!
Franco Baldini a Roma Channel
"Partita trabocchetto? E' davanti agli occhi di tutti il fatto che non abbiamo avuto precisione, c'è da riconoscere al Palermo di aver affrontato in modo giusto la partita. Quando abbiamo cercato di mettere lo stesso tipo di voglia era un po' tardi. La sconfitta significa molto, venivamo da un buon periodo e oggi purtroppo non portiamo via nulla. E' una battuta d'arresto pesante che va cancellata, arriva la partita più importante per poterlo fare e dobbiamo mettere via questa sconfitta che fa indubbiamente male e pensare a riscattarci. Problema mentale? Non in generale, la squadra voleva vedere che partita sarebbe stata, abbiamo visto che degli spazi per far male c'erano, ma l'approccio del Palermo è stato perfetto per quanto riguarda l'ultimo passaggio e le realizzazioni. Cosa ci soddisfa di più di Andreazzoli? Una condizione dei giocatori, l'approccio alla loro professione fatta con serietà e disponibilità, ma è chiaro che siamo colpiti perché la squadra era in un momento molto buono, c'era la possibilità di continuare la striscia positiva e c'è stata questa battuta d'arresto abbastanza pesante. Ci sono gli avversari, oggi l'avversario è stato voglioso e rabbioso di prendersi quest'ultima possibilità per lottare per la salvezza, ma dobbiamo fare in modo di dimenticare nel modo più indolore possibile".!
Piris e Osvaldo salteranno il derby.!
Durante il secondo tempo di Palermo-Roma, sul risultato di 2-0 per i siciliani, il difensore giallorosso Ivan Piris viene ammonito per un fallo a centrocampo sul neo entrato Dybala. Diffidato, salterà il derby con la Lazio del prossimo 8 aprile. Stessa sorte toccherà a Daniel Osvaldo, ammonito qualche minuto dopo per un fallo da terra su Munoz.!
Palermo-Roma - Le pagelle.!
Stekelenburg 6: praticamente inoperoso. Non può nulla né sui gol né sui legni colpiti dal Palermo.
Piris 4: Miccoli fa di lui ciò che vuole. Soffre terribilmente le avanzate del Palermo e i gol arrivano dalla sua parte. Dal 27’st Torosidis sv.
Burdisso 5: ancora un gol sulla coscienza. Questa volta si fa anticipare da Miccoli per il definitivo 2-0.
Castan 5.5: non perfetto sul primo gol del Palermo ma alla fine risulta essere il migliore dei tre di difesa.
Lamela 5: relegato sulla linea del fallo laterale non combina molto. Nella ripresa ha un paio di guizzi interessanti ma non riesce ad essere concreto.
De Rossi 5.5: nel primo tempo soffre di solitudine perché a centrocampo copre quasi solo lui. Offre un paio di assist interessanti, è tra gli ultimi a mollare.
Tachtsidis 4: non crea gioco né aiuta De Rossi in copertura. Impalpabile. Dal 1’st Pjanic 6.5: è mancato tantissimo in queste settimane. Al rientro dopo il problema alla caviglia, si fa notare per alcuni lanci effettuati con classe cristallina.
Marquinho 5.5: si impegna e corre tantissimo. Si propone, crea gioco e occasioni ma sciupa troppo.
Perrotta 5: sbaglia parecchio ma sotto il profilo dell’impegno non gli si può rimproverare nulla. Dal 1’st Osvaldo 5: si fa ammonire ingenuamente e salterà così il derby di lunedì prossimo. Ha un guizzo al 40’st ma Sorrentino gli nega la gioia del gol.
Florenzi 5: impreciso ma ci prova fino all’ultimo quando, su assist di Pjanic, tenta la giocata con palla a lato.
Totti 5: stranamente non è in giornata. Sciupa un paio di ottime occasioni, è quasi commovente quando rincorre Ilicic nella propria metà campo, in occasione del raddoppio rosanero. Sul piano dell’impegno e della voglia non delude mai.!
Palermo-Roma 2-0: il tabellino della gara.!
Vince clamorosamente il Palermo contro la Roma al Barbera. La squadra di Sannino a sorpresa tira fuori dal cilindro la prestazione dell'anno complice una Roma priva di idee e forse con la testa già alle feste di Pasqua. Inutili i cambi nella ripresa dell'allenatore giallorosso che si affida a Pjanic e Osvaldo che risultano anche loro alla fine non pervenuti. Ecco il tabellino della gara:
Palermo (3-5-2): Sorrentino; Munoz, Von Bergen, Aronica; Morganella, Barreto (80' Faurlin), Donati, Kurtic, Dossena (60' Garcia); Ilicic, Miccoli (51' Dybala). A disp.: Benussi, Brichetto, Nelson, Arevalo Rios, Sanseverino, Viola, Formica, Boselli, Fabbrini, Malele. All.: Sannino.
Roma (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris (73' Torosidis), Burdisso, Castan; Lamela, Tachtsidis (46' Pjanic), De Rossi, Marquinho; Florenzi, Perrotta (46' Osvaldo); Totti. A disp.: Lobont, Goicoechea, Romagnoli, Balzaretti, Dodò, Taddei, Lucca, Bradley, Destro. All.: Andreazzoli.
Arbitro: Calvarese
Reti: 20' Ilicic, 34' Miccoli (P)
Ammoniti: Munoz, Ilicic, Dybala (P), Piris, Osvaldo (R).!
venerdì 29 marzo 2013
Roma, Andreazzoli: 'Troppi attacchi a Osvaldo'.!
Alla vigilia di Palermo-Roma, Aurelio Andreazzoli incontra i giornalisti nella sala stampa di Trigoria. Ecco le dichiarazione integrali del tecnico giallorosso.
Scusate il ritardo. Ma abbiamo dovuto modificare i convocati che Nico Lopez ha avuto un incidente e lo abbiamo dovuto portare a fare degli accertamenti. Intanto vi auguro una buona Pasqua.
Dopo la sosta, come riparte la Roma?
Tutte le squadre che hanno dei nazionali hanno delle difficoltà. E' un problema un po' di tutti, siamo abituati e lo sopportiamo. Sono soddisfatto della settimana di lavoro anche con le negatività che ti ho detto.
Ieri ci ha colpito la festa di Totti. Lo striscione il meglio deve ancora venire dura anche per la cura Andreazzoli?
Non c'entra nulla, ieri era la festa di Francesco, limitiamoci a quella che è stata molto bella e sentita.
Pjanic, come sta? E' pronto o ci sono perplessità? Osvaldo, dopo due panchine è pronto a tornare titolare? Opuure il risultato è più importante degli interpreti
Il risultato è sempre più importante degli interpreti anche di chi decide chi far scegliere. Osvaldo ha lavorato bene e perché non dovrebbe essere pronto? Con Pjanic da quando è tornato stiamo andando con cautela per preservare la sua salute. Ha partecipato a tutto, ma in maniera ridotta.
Cosa teme di più del Palermo?
La classifica dice che siamo più forti noi di loro. Siccome sono vecchio e l'ho detto ieri ai ragazzi, so cosa vuol dire affrointare l'ultima della classe. Credo che non ci siano problemi, perché i ragazzi hanno chiaro il tutto. Se la affrontiamo come se affrontassimo la prima abbiamo buone chance per portare a casa l'intera posta
Vedendo i convocati è la prima volta che lei ha a disposizione Osvaldo, Totti e Destro. Ci saranno dei cambiamenti o Totti resterà l'unica punta?
Abbiamo la nostra fisionomia, ma terremo conto dei nostri avversari. Sono contento di avere tutti a disposizione, dispiace per Nico Lopez, voglio avere tutti con me. Qualcuno aveva paura che non lo portassi e mi ha chiesto espressamente di partecipare.
Si riferisce a Destro?
Esatto, lui è un po' indietro, poteva restare qui ad allenarsi invece lui gradisce venire con noi e per me è un piacere accontentarlo.
La Roma va a Palermo cons ei diffidati? Ci penserà dall'inizio o a partita in corso?
Questo è il problema del nostro ambiente. Dobbiamo pensare una partita alla volta, quindi questa la vorrei escludere dalle domande.
Piris e Bradley sono tornati per ultimi. Come stanno, sono pronti? La Roma ha chiesto la conferenza congiunta, lei avrebbe piacere di farla con Petkovic?
Si, almeno lo conoscerei prima. E' una persona che mi piace molto per l'educazione che dispensa prima e durante. Se può servire a stemperare l'ambiente molto volentieri. Non credo che ci saranno problemi, sarebbe una cosa interessante. Bradley e Piris? Stanno bene. Sono arrivati ieri e li abbiamo mandati a dormire. Stamane erano brillanti.
Le faccio la stessa domanda su Osvaldo e De Rossi, specie su De Rossi. Lei nota una differenza di rendimento in nazionale e nel club? E' in tempo per salvare la stagione?
La sta salvando e molto bene direi. Dalla Nazionale ho avuto conferme sotto l'aspetto fisico e tecnico. Nell'aspetto tattico è strepitoso. Ha fatto quello che gli è stato cheisto. Siamo molto critici verso un giocatore che sta facendo molto bene per me, Daniele ci ha abituato a prestazioni esaltanti, quello è il nostro target ed è li che vorremmo rivederlo, ma non si può schioccare le dita e arrivarci. Per quello che mi riguarda sono più che soddisfatto e anche per le dichiarazioni di Prandelli anche lui lo è.
Lamela gioca le sue migliori partite da esterno di centrocampo. Meglio lì o più avanti vicino alla porta?
Io li metterei tutti vicino alla porta perché mi piace giocare offensivo. Se noi andiamo a verificare quale è la posizione media dei nostri quinti, cioè gli esterni che possono essere chiamati terzini che è la risultanza della gara, andrai a vedere che la posizione dei due quinti è la più alta di tutta la squadra. Se ci aggiungi i trequartisti e la punta centrale, sono cinque calciatori offensivi. Così vale per Lamela che gioca in modo molto offensivo ma ha capacità come Florenzi, Marquinho e Perrotta di fare la fase difensiva. Marquinho, per esempio, domenica è stato bravissimo. Mi piace questa duttilità e la capacità di mettersi a disposizione della squadra.
Io torno su Osvaldo, viene da due panchine consecutive e rischia di partire dalla panchina...
Si, ma rischia anche di giocare come i suoi compagni.
La dichiarazione della sua compagna non è stata smentita, lei ha pensato che Osvaldo avesse pensato di lasciare tutto e andare via?
Non mi sono posto la domanda e non ho la risposta.
Anche io le chiedo di Osvaldo, lei lo difende...
Lo difendo perché ha il merito di essere difeso.
Qualcosa si è rotto e non è un gicoatore da 5,5/6. Secondo lei è un rapporto logoro o è un giocatore su cui lavorare?
Osvaldo non è forte, è fortissimo e lo ha dimostrato con la Juventus. Chiaro che come tutti ci sono momenti in cui uno non riesce ad esprimersi ai suoi livelli per mille motivazioni. Va preso come fisiologico però ti posso dire che si è allenato benissimo tutta la settimana.
Dodo è un giocatore che può fare la Serie A con la Roma?
Dodò vi sorprenderà...!
Roma: Osvaldo a caccia del posto.!
Confidava nella convocazione azzurra per tirarsi un po' su di morale. E invece nemmeno la Nazionale ha aiutato Osvaldo a mettere fine al digiuno con il gol che dura dal 27 gennaio. Dall'addio di Zeman per l'italo-argentino è cambiato tutto: da intoccabile a panchinaro di lusso, da beniamino della tifoseria ad essere uno dei più bersagliati dalle critiche della piazza.
Ora è il turno di Andreazzoli. Ieri l'allenatore massese lo ha schierato insieme a Perrotta e Totti. Al momento una prova, nulla più. Al Palermo Osvaldo ha già segnato nella gara d'andata: finì 4-1 e l'ex Espanyol siglò la rete del provvisorio 2-0 beffando Ujkani, scontratosi in precedenza con Munoz, per il più facile dei gol a porta vuota. Domani vuole riprovarci. Se possibile, giocando nuovamente dal primo minuto. Se partirà titolare potrebbe fargli spazio Florenzi. In difesa, out Marquinhos, sarà Piris (in vantaggio su Romagnoli) ad affiancare Burdisso e Castan. Se Balzaretti fa un passo indietro da solo - 'Se giocherò? Stavolta penso proprio di no' - in mediana da valutare le condizioni di Pjanic che ieri ha avvertito un affaticamento alla coscia destra.!
Coppa Italia: Inter-Roma il 17 aprile.!
Totti: 'Io, Er Mejo, solo Messi superiore'.!
La leggenda aurea racconta come il giorno precedente avesse giocato il primo tempo con la Primavera contro l’Ascoli segnando due gol. Poi doccia rapida e partenza per Brescia, da aggregato alla prima squadra. D’altronde, a 16 anni, difficile pretendere di più. Invece il 28 marzo 1993, grazie a un esordio imprevisto, la storia di Francesco Totti cambiò all’improvviso. E così quella del calcio italiano.
Totti, sono passati in fretta questi 20 anni?
"Sono volati, perché ho fatto tutto con passione. Quel sabato andò proprio così e la domenica non pensavo di entrare. Tant’è vero che quando Boskov si voltò per chiamarmi, pensavo parlasse a Muzzi. Fu lui a dirmi: 'Guarda che vuole te'".
Se avesse giocato sempre centravanti, quanti gol avrebbe già segnato?
"Almeno trecento: avrei già superato Piola. Adesso spero solo di non avere problemi fisici e continuare così. Senza considerare che fra un anno mi scade il contratto".
Lei vuole giocare fino a 40 anni. Il rinnovo, per il momento annuale o biennale, presumiamo sarà una formalità.
"Lo spero, la prossima settimana arriverà a Roma il presidente Pallotta e ne parleremo direttamente. Comunque mi fa piacere che la società mi stia mostrando fiducia".
Rivera, Maldini, Riva, Mazzola, Antognoni, del Piero. Spesso da noi a fine carriera le bandiere vengono messe da parte?
"Rimangono solo le aste... Scherzi a parte, non è giusto che gente che ha dato tanto venga accantonata. Spero di essere l’eccezione alla regola".
Quale italiano del calcio che ricorda, vede più forte di lei in una graduatoria immaginaria?
"Nessuno, perché i numeri parlano chiaro".
Quale giocatore le ha mai fatto pensare: 'Non riuscirò mai a fare quello che fa lui'? E quali sono invece sono i più forti che ha avuto da avversario e da compagno di squadra?
"Nel primo caso, solo uno: Messi. Il più forte avversario dico Ronaldo. Come compagni scelgo Batistuta e, come feeling in campo, Cassano"
Buffon ha scelto Conte come migliore allenatore che ha avuto, lei su chi punta?
"Lippi. Il carisma che trasmetteva lui nessuno lo aveva. Anche Capello però è stato un grande, così come Spalletti. Ancora ci sentiamo. Peccato che ancora mi dica che sono stato io a mandarlo via dalla Roma, invece era lui che voleva lo Zenit...".
Con quale allenatore le piacerebbe lavorare?
"Mourinho".
Intanto a Trigoria avete allevato tecnici di tutto rispetto: pensiamo a Montella e Stramaccioni. Le piacerebbe riaverli qui, magari quando farà il dirigente giallorosso?
"Può darsi che faccio in tempo ad averli anche come giocatore. Nel calcio tutto è possibile. Con loro ho un rapporto ottimo. Vincenzo, poi, lo frequento di più perché le nostre mogli sono amiche".
Aurelio Andreazzoli però sta facendo bene: obiettivo Champions possibile?
"Non dipende da noi. Ci proviamo, ma bisogna essere realisti: il traguardo è l’Europa League. Una squadra come la Roma non può stare lontano dall’Europa. Comunque con Andreazzoli le cose stanno andando bene. Lui è uno che conosce Trigoria dalla A alla Z. E se arrivano vittorie su vittorie, ha ragione su tutti i fronti. Il prossimo anno, però, dobbiamo lottare per i primi due-tre posti"
Alcuni suoi compagni hanno accolto l’addio di Zeman come una liberazione: può essere che non riusciva a farsi capire?
"Pregi e difetti ce l’hanno tutti, e alla fine quando le cose non vanno, si sa che paga l’allenatore. Ma se ognuno di noi avesse dato il 100% le cose sarebbero andate diversamente".
Sarebbe andata diversamente anche se lei nel 1997 fosse stato ceduto alla Sampdoria, come voleva Carlos Bianchi.
"Sì, lui non sopportava i romani. Si figuri che nelle partitelle faceva le squadre 'romani contro non romani'. Andando a Genova non sarei più tornato e adesso sarei lontano. Anche anni dopo, prima del penultimo rinnovo, avevo deciso di andare al Real Madrid. Poi il contratto che mi propose Sensi e questioni di vita privata mi hanno spinto a restare qui. E non mi sono mai pentito".
Quando avrebbe meritato il Pallone d’Oro?
"Nel 2000: se avessimo vinto l’Europeo avrei dovuto ottenerlo, anche perché avevo iniziato l’ottima stagione dello scudetto".
Pensa ancora che lei non giocò da titolare la semifinale contro l’Olanda per pressione di qualche sponsor?
"Così dicono tutti. Fino a quel momento avevo disputato un grande Europeo e avevo fatto gol importanti: non c’era motivo per cui stessi fuori".
Intanto Abete ha fatto la squadra ideale dell’Italia della sua gestione. Ci dica se resta fuori qualche intoccabile: Buffon; Bergomi, Scirea, Cannavaro, Maldini; Conti, Pirlo, Tardelli; Totti; Rossi, Del Piero.
"Io ci sto e mi piace così. Con questa squadra avremmo vinto due Mondiali".
A proposito, prima di smettere preferirebbe vincere un altro scudetto o un altro Mondiale?
"Tutti e due no? Intanto dico lo scudetto, poi ho un mese prima del Mondiale e così ci posso pensare".
Scherzi a parte, i suoi dubbi sono legati a come risponderà dopo il suo fisico, all’accoglienza del gruppo oppure al fatto che, se le cose andassero male, lei farebbe da capro espiatorio?
"L’ultima cosa che ha detto. So che un Mondiale è il massimo, soprattutto in Brasile dove il calcio è tutto. Ma se le cose invece andassero male, saprebbero con chi prendersela. Direbbero: 'Hanno portato un vecchio, uno che ha rovinato il gruppo'. Vorrei sentire tutte queste persone che sono salite sul carro quando sbaglierò qualche partita il prossimo anno, ricominceranno a dire: 'Basta, non si sopporta più'. Ora sono tutti bravi a parlare".
Che farà l’Italia al Mondiale senza di lei?
"Quello che ha fatto all’Europeo. Anzi, speriamo che vinca. Con me invece perde... Meglio, sarebbe un punto interrogativo. Ma il gruppo è valido e Prandelli è bravissimo, li mette bene in campo".
Balotelli è un già un fenomeno?
"Diciamo che può diventare un fenomeno, ma dipende dalla testa che avrà, dai comportamenti. Ciò che fai esternamente lo trasmetti in campo".
Eppure certi accanimenti dei media su Mario ci ricordano quelli su di lei quando era giovane.
"Certo, a me dicevano che ero romano, coatto, che non avevo voglia di allenarmi, ma lui se le cerca, io no. Sono stato sempre un tipo tranquillo".
Restando sul tema giovani, è vero che aveva preparato una esultanza per il suo primo gol, nel settembre 1994, e poi se la dimenticò?
"Vero, mi pare fosse un gesto da wrestling".
Nel 2001 vinse lo scudetto, si sarebbe mai immaginato che 12 anni dopo sarebbe rimasto l’unico finora?
"No, avevamo uno squadrone, un bel gruppo e un grande allenatore. Ne avremmo potuti vincere almeno 2-3. Assomigliavamo all’Inter che ne ha vinti 4 di fila. Un paio li abbiamo buttati, ma penso che anche Calciopoli abbia avuto il suo peso".
Sul piano dei risultati, si aspettava di più dalla Roma americana? Forse avere un presidente lontano è un problema.
"Non credo. Se i risultati non sono arrivati non dipende dalla società, ma dai giocatori. Loro hanno fatto una grande squadra".
Ha trovato un Baldini diverso rispetto a quello lasciato nel 2005?
"Sì, è pigro".
Che cosa ha pensato della vicenda sceicco?
"Solo a Roma poteva succedere un fatto del genere... Dimostra che a tutti piacerebbe poter mettere le mani su un club così importante".
Si aspettava di vedere un De Rossi così criticato dai tifosi?
"Sì, perché è successo anche a me. I tifosi dai romani pretendono sempre di più rispetto agli altri. Spero che resti, però nel calcio tutto può succedere".
Esclusi Messi e Cristiano Ronaldo, quale giocatore vorrebbe alla Roma?
"Xavi".
Chi vincerà la Champions?
"Il Barcellona".
Arriva il derby: quale laziale ha più patito e più goduto a battere?
"Nesta, perché era forte ed era un amico. Ma sportivamente parlando, tutti i laziali mi stanno antipatici".
Le devo chiedere il pronostico.
"Noi romani lo viviamo diversamente, lo sentiamo di più rispetto agli altri derby. Per questo per noi non è concepibile fare scambi calciatori, anche stranieri, da una squadra all’altra. Ma il pronostico non posso farlo. Non è più come una volta, purtroppo, anche perché appena parli dell’altra squadra se la prendono subito come se fosse chissà che. Forse qualcuno non capisce le battute".
Sarà un problema dovuto anche alle potenti radio romane?
"Prima mi divertivo a sentirle, ma adesso ho smesso. Tutti dicono quello che vogliono, spesso cose non vere. Poi la gente le ascolta e gli va dietro".
Voltiamo pagina: è più forte il ricordo dell’emozione del primo gol in Serie A o del primo bacio?
"Al primo bacio sei giovane. Lo dai perché vedi gli altri che baciano, non è che trasmetti passione o amore. Non sei manco capace a darlo. Il gol invece lo hai sempre sognato, io preferisco il gol. E poi il bacio avevo 12, no, 10 anni... A quell’età non capisci niente".
A dieci anni il primo bacio?
"Be’, a 12 ho fatto l’amore per la prima volta. A Tropea, con una ragazza romana che aveva 17 anni".
Restiamo sul sesso, in passato lei raccontò che le era capita di 'andare a mignotte'. Visto che questo pare capiti anche alle star del cinema hollywoodiano, è facile chiedersi perché. Potreste avere quasi chiunque. È un modo per circoscrivere l’evento e non rischiare conseguenze?
"Rischi se ne corrono sempre. Fosse per me, riaprirei anche le case chiuse, almeno ci sarebbe la certezza dell’igiene".
Allora chi ha ragione: Prandelli che dice che siete pronti all’outing dei giocatori gay oppure Di Natale, ad esempio, che risponde di no?
"Guardi, io gay qui non ne ho mai conosciuti, ma credo che non sia pronto né il calcio e neppure l’Italia in generale. È triste forse, ma è così".
Meglio passare alla politica: ha visto il fenomeno Grillo?
"Sì, ma io di queste cose non mi interesso. Non sono neppure andato a votare".
Almeno ci dira se Malagò, nuovo presidente del Coni, le sembra il Grillo dello sport.
"Quello sì. È nuovo, è bravo, farà benissimo".
Occhio che lo sport significa anche calcio scommesse, partite aggiustate per farsi favori. Doni ha raccontato che, a fine stagione, sono tante le partite con risultati noti.
"Non confondiamo le due cose. Un conto è vendere le partite, un’altra è darsi una mano. Sono cose che non devono succedere, occorre cambiare, ma in Italia non è facile".
Pentito di aver fatto da testimonial del poker on line, visto che tanti si rovinano giocando?
"C’è chi lo fa con la droga, chi con la birra. Quella è solo gente debole".
Lei ha fama di appassionato di carte e di giochi in generale: sposa la linea di Buffon che, restando nel lecito, ognuno fa quello che vuole?
"Certo, ci mancherebbe. Coi soldi miei faccio quello che voglio".
La salutiamo con un pensiero sui figli. Sarebbe contento se Chanel sposasse un calciatore?
"Perché no, l’importante è che nessuno le manchi mai di rispetto".
Cristian invece gioca a calcio. È possibile pensare a una dinastia in stile Mazzola o Maldini?
"Se si dimostrerà bravo sarò contento, ma spero di no. Avere il cognome Totti sarà un’ossessione. Mi auguro faccia il tennista, così quando smetterò di giocare userò il tempo facendogli da manager...".!
Palermo, Sannino: "La Roma non è solo Totti, ma dobbiamo provarci".!
Intervenuto nel corso di TeleRadioStereo, il tecnico del Palermo Giuseppe Sannino ha parlato della prossima sfida contro la Roma: "Prima di preoccuparci di Totti dobbiamo pensare noi del Palermo ad essere una squadra. Questo serve per provare a fare risultato fra due giorni. Anche perché la Roma non è solo Totti. De Rossi - ha continuato Sannino - è un calciatore straordinario che merita di fare una carriera di primissimo livello. Sono tanti i giocatori di Andreazzoli che possono fare la differenza. E' una situazione complicata ma dobbiamo provarci, finché non ci condanna l'aritmetica dobbiamo provarci".!
Destro avvicina Osvaldo alla Juventus.!
'Deciderà il mister se convocarmi a Palermo, il mio ginocchio risponde bene, mi alleno per essere disponibile il prima possibile'. Mattia Destro risponde così ad un tifoso della Roma in una videochat riservata con i titolari della Membership Card. Effettivamente l'attaccante ex Siena appare recuperato, si allena da un paio di settimane con il gruppo, ma Andreazzoli per precauzione non lo considera per le partitelle, onde evitare qualche colpo di troppo. Secondo quanto trapela da Trigoria, però, le intenzioni dell'allenatore di Massa sarebbero quelle di puntare deciso sull'ex attaccante del Siena, almeno a partire dal derby. Perché è vero che non prende parte alle partite in famiglia, ma alle esercitazioni tattiche sì.
Oggi ad esempio è stato testato in un attacco insieme a Lamela e Totti. Quello titolare. Con Osvaldo, sempre più separato in casa, dall’altra parte. Le parole della sua attuale fidanzata, Jimena Baron, sono un altro segnale di quanto lui si senta poco a suo agio nella capitale: 'Voleva mollare tutto e venire con me in Argentina', ha dichiarato Jimena ai microfoni di ciudad.com. Parole che sembrano preannunciare un addio a fine stagione.
Male per la Roma. Perché i vari gossip e un Osvaldo sempre in panchina sono la causa di un crollo del valore del cartellino. Il club giallorosso ha investito sull'italo-argentino 15 milioni e rischia seriamente di non rientrare delle spese, per questo motivo il ragazzo ufficialmente è dichiarato incedibile. Piace alla Juve, pista fattibile. In cambio i giallorossi possono chiedere uno tra Matri e Quagliarella, entrambi in partenza. Un altro attaccante monitorato dalla Roma è Giampaolo Pazzini. In caso di arrivo di Allegri, la Roma avrebbe una corsia preferenziale.!
Trigoria - Termina l'allenamento. Provato Florenzi dietro a Totti. Out Nico Lopez dopo uno scontro di gioco e Marquinhos.!
La Roma è scesa in campo questa mattina per l'allenamento di rifinitura prima della partenza per Palermo, dove affronterà la squadra di Sannino domani alle ore 15.00. Andreazzoli ha potuto contare di nuovo sui nazionali Piris e Bradley e, per una parte dell'allenamento, anche su Pjanic. Ancora out Marquinhos, mentre Nico Lopez ha abbandonato anzitempo il campo in seguito ad uno scontro di gioco con Goicoechea. Prove di formazione: Florenzi è stato provato sulla trequarti alle spalle di Totti.
Palermo-Roma (sabato ore 20.45)
Probabile formazione (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan; Torosidis, De Rossi, Tachtsidis, Marquinho; Lamela, Florenzi; Totti.
Ballottaggi: Tachtsidis/Bradley, Florenzi/Osvaldo.
Indisponibili: Marquinhos.
In dubbio: Pjanic.
Diffidati: Burdisso, Balzaretti, Piris, Florenzi, Destro, Osvaldo.
12.30 - Termina l'allenamento.
12.25 - In seguito ad uno scontro con Goicoechea, Nico Lopez abbandona il campo in via precauzionale.
12.20 - Inizia la partitella. Questi gli schieramenti:
BIANCHI: Taddei Burdisso, Balzaretti, Torosidis, Perrotta, Tachtsidis, Marquinho, Destro, Osvaldo.
ROSSI: Piris, Romagnoli, Castan, Lamela, Bradley, De Rossi, Dodò, Nico Lopez, Florenzi Totti.
12.05 - I giocatori si esercitano sui calci da fermo.
11.32 - Il gruppo inizia il consueto torello. Giocatori divisi in tre gruppi:
Primo: Taddei, Burdisso, Balzaretti, Tachtsidis, Pjanic, Perrotta, Destro, Osvaldo.
Secondo: Piris, Romagnoli, Castan, Bradley, De Rossi, Totti, Lamela, Nico Lopez.
Torosidis e Marquinho fanno parte di entrambi i gruppi.
Terzo: Yamnaine, Cedric, Guberti, Leonardo, Lucca.
11.15 - I giocatori scendono in campo per il riscaldamento, presenti anche Bradley, Piris e Pjanic, che svolgerà tutta la seduta con il gruppo. Differenziato anche per Marquinhos, che non è in campo. Stekelenburg, Lobont e Goicoechea si allenano con il preparatore dei portieri, Nanni. Alla Prima squadra si sono aggregati alcuni Primavera, si tratta di Marcelo, Yamnaine, Cedric e Leonardo.
10.45 - La squadra ancora non è scesa in campo.!
Allegri: "Spero di restare al Milan per molto tempo".!
Nel corso della consueta conferenza stampa prima del match di domani fra Milan e Chievo, il tecnico rossonero Massimiliano Allegri ha ancora una volta ribadito la sua voglia di restare a Milanello. "Hanno detto che sono saldato alla panchina e se me ne vado dovrei portarla con me - ha detto Allegri -. Ognuno però deve dire quello che vuole, sempre con il dovuto rispetto per i tifosi. Io sono felice qui e spero di rimanerci molto tempo".!
Roma, i convocati di Andreazzoli. C'è Destro.!
Roma, Andreazzoli: "Destro a disposizione. Osvaldo ha lavorato bene".!
Queste le parole di Aurelio Andreazzoli, tecnico della Roma, prima della gara contro il Palermo: "Chiedo scusa per il ritardo, abbiamo dovuto depennare Nico Lopez dai convocati, a causa di un problema in allenamento e lo abbiamo sottoposto a degli accertamenti".
Come si riparte dopo la sosta?
"Tutte le squadre che hanno giocatori in Nazionale hanno delle difficoltà, devi interrompere i ritmi ma è un problema comune. Sono soddisfatto della settimana di lavoro".
Ieri avete preparato una striscione per Totti: "Il meglio deve ancora venire". Vale anche per la cura Andreazzoli?
"Non c'entra nulla. Ieri è stata solo la festa di Francesco, emozionante, meritatissima e condivisa da tutti coloro che lavorano attorno alla squadra".
Come sta Pjanic? Osvaldo è pronto per tornare da titolare?
"Osvaldo come i suoi compagni ha lavorato benissimo. Non vedo perché non dovrebbe essere pronto ad affrontare la gara. Riguardo a Pjanic, il problema era delicato. Abbiamo avuto la collaborazione della sua Nazionale e abbiamo poi deciso di andare con cautela. Così abbiamo fatto in questi giorni. Ha partecipato a tutto ma in maniera ridotta".
Cosa teme maggiormente del Palermo?
"La classifica dice che siamo più forti noi. Ma siccome sono vecchio so cosa significhi affrontare l'ultima della classe. Non ci sono pericoli perché la squadra ha coscienza di questo. Se l'affronteremo come fosse la capolista avremo buone possibilità".
Per la prima volta ha a disposizione Totti-Destro-Osvaldo. Tornerà comunque al modulo con Totti prima punta?
"Ne abbiamo cambiati diversi di moduli. Noi teniamo conto degli avversari, mantenendo la nostra fisionomia. Io sono molto più contento ora di avere quasi tutti a disposizione, mi dispiace per Lopez. Anzi, qualcuno avevo timore di non poterlo portare ma mi è stato chiesto espressamente di andare in trasferta e mi riferisco a Destro".
Avete sei diffidati. In vista del derby quanto peserà questo aspetto?
"Questo è il difetto del nostro ambiente. Bisogna pensare ad una gara per volta. Se facciamo un discorso sui diffidati significa che non abbiamo chiaro questo aspetto".
Bradley e Piris sono tornati per ultimi a Roma. Come stanno?
"Stanno bene. Ieri li abbiamo mandati a dormire perché ne avevano bisogno e stamattina erano brillanti".
Conferenza congiunta con la Lazio. Le piacerebbe?
"Molto piacere. Avrei così occasione di conoscere Petkovic perché mi piace molto come persona, per come si pone, per quello che ha fatto, per l'educazione con cui si pone. Potrebbe essere interessante anche per stemperare gli animi, in modo tale da dare il messaggio che questa sarà una partita importante ma solo una partita di calcio".!
Di Marzio: "La Roma non ha ancora chiuso per Muzenjak. Totti? Mi piace il suo sorriso spontaneo".!
Intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport, l'esperto di mercato Gianluca Di Marzio ha parlato di alcuni temi inerenti il mondo Roma e non solo. Ecco le sue parole.
Sai qualche cosa di questo Muzenjak?
“È un buon giocatore, è offerto a diverse squadre. Credo che dalla prossima estate, con il fatto che la Croazia diventerà comunitaria, ci sarà una vera e propria invasione. È un terzino destro di buona prospettiva, il classico investimento, ma non credo che la Roma abbia chiuso l’operazione. È più il club che lo ha proposto, la Roma è interessata ma niente di chiuso”.
Che tipo di calciomercato sarà questa estate?
“Molto dipenderà dalla qualificazione in Champions, sono tutte lì nel giro di 7 punti. Se arrivi terzo hai introiti e prospettive diversi, per quanto riguarda le altre ci saranno i soliti scambi, i soliti riscatti. Il problema non è tanto il cartellino quanto l’ingaggio dei giocatori, in Italia arriviamo al massimo ai 3/4 milioni”.
La Salary Cap può essere una soluzione accettata anche da calciatori e dirigenti?
“Abodi in Serie B lo vorrebbe, lui ha già fatto diverse cose che hanno innovato la categoria: per la serie cadetta è interessante, per la Serie A sarebbe più difficile perché andrebbe a livellare troppo uno standard di ingaggi che le grandi squadre non credo possano accettare. Non credo che questa cosa passerà mai in Serie A”.
Ieri il Totti day, un commento sui suoi venti anni e sulla sua continua voglia di andare avanti?
“Parlare di lui sul campo è ripetitivo, mi piace vedere il suo sorriso spontaneo, da bravo ragazzo che ha cominciato sognando di diventare un esempio per tutti. Poi il fatto che abbia legato la sua carriera ad una maglia sola lo farà rimanere per sempre nei cuori di chi ama il calcio”.!
Nela: "A Palermo la Roma deve vincere per l'Europa. Totti? E' un orgoglio per l'Italia".!
L'ex giallorosso Sebastiano Nela si è espresso sulla gara di domani pomeriggio che la Roma disputerà a Palermo: "Sono d'accordo nel ritenere questa partita l'ultima possibilità per il Palermo: un successo contro una big come la Roma potrebbe dare nuove speranze al gruppo anche se ad oggi ci sono ovviamente molte più possibilità di vedere una retrocessione piuttosto che una salvezza. La Roma deve cercare di ottenere la vittoria per l'Europa: l'Europa League è alla portata dei giallorossi ma secondo me lo è anche la Champions, non è finita la lotta per il terzo posto e includo anche Totti e compagni. I 20 anni di carriera di Totti? Per lui non ci sono parole, 20 anni sono davvero tanti, è un orgoglio per tutta l'Italia e per coloro che amano il calcio. Sembra ancora un giovane, per le motivazioni che ha: altro che fine della carriera...”.!
20 anni di Totti: "Giorno indimenticabile, vorrei un altro scudetto". Trigoria, lieve affaticamento per Pjanic. Palermo-Roma a Calvarese.!
20 ANNI DI TOTTI - Prima dell'allenamento odierno, i dipendenti di Trigoria ed i membri della squadra giallorossa hanno effettuato una sorpresa a Francesco Totti, in occasione dei suoi vent'anni di Serie A, tutti con la maglia della Roma. QUI foto e video della festa giallorosa per il Capitano, che parlato di questa indimenticabile giornata: “E' stato un giorno indimenticabile che rimarrà nella mia storia. Sono momenti di grande soddisfazione, non per Totti ma per Francesco. Se potrà esserci spazio e tempo per un altro scudetto?
Lo spero. Vediamo quanti anni farò di contratto e poi vedremo se avrò la possibilità di vincerlo. Penso che la società abbia detto che vuole vincere il prima possibile, spero di poter far parte di quel gruppo. Normale che vincere due scudetti a Roma sarebbe un altro record". QUI e QUI tutte le sue dichiarazioni.
Anche altri esponenti della società si sono congratulati con Totti per il traguardo raggiunto, come Bruno Conti: “Penso alla voglia di dimostrare bravura e carattere, ha avuto infortuni e si vedeva la voglia che aveva di tornare in campo. Ha saputo reagire, quando facevo parte della prima squadra c'erano stati dubbi sul suo nuovo contratto, ma ha smentito tutti in campo". Gli fanno eco Walter Sabatini (“Non li defirei 20 anni di professionismo, ma 20 anni di eventi straordinari per lui e per chi gli ha voluto bene. Lo considero un privilegio per noi”) e il Presidente James Pallotta (“Sono onorato di essere una piccola parte della sua storia nella Roma. Sono coinvolto nella Roma soltanto da 20 mesi, non posso immaginare cosa significhi esserlo per 20 anni. Grazie Francesco”).
TRIGORIA - La Roma è scesa in campo alle 10.30 per continuare la preparazione in vista del match contro il Palermo al "Barbera" di sabato prossimo. Nella seduta odierna, la squadra ha svolto dapprima lavoro tattico con le mani e successivamente con i piedi. Il gruppo è stato diviso in due schieramenti, uno dei quali prevedeva la compresenza di Totti, Osvaldo e Perrotta. Piccola nota stonata della giornata è stato l'abbandono anzitempo di Pjanic dal campo per un lieve affaticamento alla coscia destra. In campo anche Marquinhos, che ha svolto differenziato nel campo. QUI la cronaca della seduta.
PALERMO-ROMA - Sarà Giampaolo Calvarese a dirigere la sfida del “Renzo Barbera” di sabato pomeriggio. Il fischietto di Teramo sarà coadiuvato dagli assistenti Posado, La Rocca, De Pinto, Banti e Candussio.
TIM CUP - Come reso noto da un comunicato pubblicato dalla Lega Serie A, la semifinale di ritorno di Tim Cup tra Inter e Roma verrà giocata mercoledì 17 aprile 2013 alle 20,45 in diretta su Rai Uno.!
giovedì 28 marzo 2013
Roma, Sabatini chiama Ilicic: "E' un giocatore da grande squadra".!
Lunga intervista rilasciata ai microfoni di Mediagol.it dal direttore sportivo della Roma Walter Sabatini. Il noto dirigente di Marsciano ha analizzato il momento del Palermo, sua ex squadra. Si parte dall'analisi dell'attuale quadro dirigenziale del club rosanero: "Zamparini è un uomo di azione, ogni cosa che fa la fa perché percepisce un problema, un'inadeguatezza. A volte agendo così si fa bene, altre male, ma non c´è mai mala fede. Dopo dieci anni di grande calcio una sbagliata ci sta, non esaspererei i toni. Perinetti - prosegue - ha una sensibilità calcistica, una conoscenza, una capacità di traduzione di tutte le questioni calcistiche e ambientali fuori dal normale".
Particolarmente interessante il passaggio relativo a Josip Ilicic, calciatore sloveno che lui stesso ha portato a Palermo: Per qualità intrinseche, sia atletiche che tecniche, è un giocatore di primissimo livello e da grande squadra. E´ stato coinvolto in questa stagione discendente. Non si può mettere il singolo sul banco degli imputati. Il Palermo è stato vittima di un sentimento, di una annata disgraziatissima, non vanno ricercate le colpe nei singoli individui. Sono situazioni che il calcio prevede e che si concretizzano a volte".!
Chimenti: "Totti ha ancora l'entusiasmo che aveva anni fa. Un mio ingresso in società? Non ne so niente, ma mi farebbe piacere".!
Ecco le parole di Antonio Chimenti, ex portiere giallorosso e compagno di Francesco Totti, sul quale ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione del ventennale della sua carriera.
Ci sono voci su un suo possibile ritorno a Roma da preparatore dei portieri. Futuro giallorosso?
"Non ne so niente, ma devo dire che è una cosa che fa molto piacere. Fa piacere essere accostato alla Roma, a chi non piacerebbe entrare a Trigoria?".
Che rapporti ha con la dirigenza giallorossa?
"Ottimi. Devo dire che quando ci si comporta bene, da professionisti, si lascia sempre un buon ricordo, recirproco, dal punto di vista umano. Quello è molto importante".
Un pensiero su Francesco Totti.
"Lo sappiamo tutti quello che ha dato alla Roma e al calcio italiano, è un grande campione e ha ancora l'entusiasmo che aveva anni fa", ha detto laroma24.it.
Un aneddoto particolare sul Capitano.
"E' stato colui che ha tirato fuori il soprannome zucchina, ma non mi ha mai dato fastidio, poi ci ho fatto l'abitudine".
Il lato umano di Totti sembra colpire sempre più di quello sportivo...
"E' vero, è un bravo ragazzo, ci siamo subito trovati e siamo sempre andati d'accordo. Sul soprannome, poi... qualcuno ancora mi chiama zucchina!".
Sul momento Roma.
"La Roma ha davvero degli ottimi giocatori, ha avuto qualche difficoltà di troppo in precedenza, ma mi sembra stia andando meglio, no?".
Possibili colpe di Zeman nell'andamento della Roma nella prima parte della stagione?
"Non saprei con esattezza, non conosco a fondo la situazione. Però l'importante è che ora i giallorossi abbiano ritrovato la continuità nei risultati".!
Coppa Italia: Inter-Roma, 17/4 ore 20,45.!
Rizzitelli: "Totti aveva qualcosa in più rispetto agli altri giovani. Avrebbe meritato il Pallone d'Oro".!
Il 28 marzo 1993 faceva il suo esordio in Serie A Francesco Totti. In esclusiva per Tuttomercatoweb abbiamo contattato colui che fu sostituito in quel pomeriggio di Brescia per far posto al "Pupone": Ruggiero Rizzitelli.
Ruggiero Rizzitelli, 28 amarzo 1993: si gioca a Brescia-Roma e nei minuti finali Vujadin Boskov ti toglie per far spazio a un ragazzino di nemmeno diciassette anni.
"Un momento speciale, a vent'anni di distanza, visto che il ragazzo in questione è Francesco Totti. Ricordo che mancavano pochi minuti alla fine di quella partita e il mister mi chiese di uscire, così per: "fare entrare il ragazzino". Io annuii e lasciai spazio a questo giovanotto, che da lì a poco avrebbe fatto vedere di che asta era fatto".
Lo avevi capito subito che era un predestinato?
"Se pensi che ha fatto il suo esordio in Serie A, con la maglia della Roma, a 16 anni e mezzo, capivi che aveva qualcosa in più. Sicuramente all'epoca nessuno si aspettava che sarebbe diventato il campione che è. Però mi ricordo che oltre ad essere bravo tecnicamente non aveva paura di niente, i difensori lo picchiavano duro e lui si rialzava come niente fosse".
Eppure si diceva fosse troppo timido...
"Lo è tutt'ora ed è questa la sua forza: quella timidezza, quell'umiltà che lo tiene sempre con i piedi per terra. Qualcuno all'inizio pensava fosse arrogante, presuntuoso. Niente di più lontano dalla realtà".
E di appendere le scarpe al chiodo non se ne parla.
"Se guardiamo bene corre pure più di dieci anni fa. Gli ho suggerito di prendersi Zeman come preparatore atletico (risata, ndr)".
Qualche aneddoto circa il suo esordio?
"Ricordo che quando stava per entrare lui e Muzzi si stavano riscaldando, Boskov si gira verso di loro e Muzzi, che era più grande, pensava chiamasse lui. Invece Boskov voleva far giocare Totti!".
Pensi che abbia raccolto quanto ha meritato?
"Se lasciava la Roma poteva vincere il Pallone d'Oro. Per questo il mio appello è che gli venga dato un riconoscimento ad hoc, magari un Pallone d'Oro alla carriera. Vi assicuro che giocare a Roma non è facile e 20 anni lì è come 60 altrove".!
Tobias Sana nome nuovo per l'attacco.!
Roma, Andreazzoli: 'Ho tre anni di contratto'.!
Aurelio Andreazzoli, allenatore della Roma, non considera la sfida col Palermo decisiva per il suo futuro: "La partita di Palermo e' importante per il campionato e la classifica, non per il mio futuro che e' roseo - dichiara il tecnico giallorosso - Ho tre anni di contratto, e' risaputo da tutti, non e' una novità. Dovrei recuperare Pjanic, credo che possa essere della partita. Osvaldo? Sta benissimo e si e' allenato con tutti i suoi compagni. Ora vediamo, conosciamo anche il Palermo e vediamo che necessita' abbiamo".!
Roma: Sei diffidati in cerca di derby.!
Sei diffidati in cerca del derby. Sei diffidati in cerca di tutto e di niente, sicuramente non di un cartellino. Se non è un record, quasi, e comunque chiessenefrega del record: la Roma che sabato pomeriggio andrà a giocare il Palermo la prima delle nove finali di campionatro (sperando che ce ne sia una vera e proprio nella coppa nazionale…) ha ben sei giocatori che con un cartellino vedrebbero negarsi la partita delle partite: il derby. Sono questi: Balzaretti Federico, Burdisso Nicolas, Destro Mattia, Florenzi Alessandro, Osvaldo Daniele Pablo, Piris Ivan, in rigoroso ordine alfabetico e non a seconda delle possibilità che hanno o meno di giocare.!
Roma, Pjanic si arrende: Chance per Tachtsidis.!
Miralem Pjanic con tutta probabilità non partirà titolare nella trasferta di Palermo. Al massimo si prevede una panchina. Il bosniaco ha iniziato l'allenamento con il gruppo, ma al momento di iniziare la partitella si è consultato con alcuni membri dello staff medico e ha preferito uscire dal campo.
Andreazzoli ha due giorni di tempo per decidere il suo sostituto: il favorito è Tachtsidis, già titolare contro il Parma. Le altre ipotesi sono Perrotta o Florenzi. Bradley svolgerà soltanto la rifinitura. In attacco si candida Destro, pienamente recuperato.!
Petruzzi contro Castan: 'Zeman parla in faccia'.!
'Le parole di Castan su Zeman non mi sono piaciute: ormai è passato e c'è un nuovo allenatore'. L'ex difensore della Roma, Fabio Petruzzi, prende posizione sulle parole del brasiliano rilasciate lunedì al quotidiano Leggo: 'Zeman avrà avuto le sue colpe ma in campo ci andavano i giocatori - spiega ai microfoni di Retesport - Le critiche sul fatto che non parla con i giocatori? Nella mia carriera ho avuto allenatori che ti parlano molto ma poi di fronte ad altre persone dicono tutt'altro. Zeman parla poco ma quando c'è da dire qualcosa te lo dice sempre in faccia'.!
TRIGORIA - Assenti Piris e Bradley. Differenziato per Marquinhos, Pjanic lascia la seduta per un affaticamento alla coscia destra.!
La Roma è scesa in campo alle 10.30 per continuare la preparazione in vista del match contro il Palermo al "Barbera" di sabato prossimo. Nella seduta odierna, la squadra ha svolto dapprima lavoro tattico con le mani e successivamente con i piedi. Il gruppo è stato diviso in due schieramenti, uno dei quali prevedeva la compresenza di Totti, Osvaldo e Perrotta. Proprio il capitano giallorosso, festeggiato oggi per l'anniversario del suo esordio è stato protagonista del gol vincente per la propria formazione, accolto con un'ovazione dai compagni. Piccola nota stonata della giornata è stato l'abbandono anzitempo di Pjanic dal campo per un lieve affaticamento alla coscia destra. In campo anche Marquinhos, che ha svolto differenziato nel campo.
Prossima partita: Palermo-Roma, sabato 30 marzo ore 15
Probabile formazione (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan; Torosidis, De Rossi, Pjanic, Marquinho; Lamela, Osvaldo; Totti.
Ballottaggi: Pjanic/Tachtsidis, Marquinho/Florenzi, Florenzi/Osvaldo.
Diffidati: Burdisso, Balzaretti, Piris, Florenzi, Destro, Osvaldo.
In dubbio: Pjanic, Destro, Balzaretti.
Indisponibili: Marquinhos.
12.17 - L'allenamento è concluso, ma qualcuno resta in campo per provare i tiri.
12.13 - Il gruppo svolge una partita. Il gol decisivo per la vittoria della propria squadra è messo a segno da Francesco Totti, che viene festeggiato dai compagni molto calorosamente.
11.57 - Marquinhos fa il suo ingresso in campo e svolge differenziato. Il resto del gruppo prepara schemi difensivi.
11.47 - Il gruppo è diviso in due schieramenti.
GIALLI - Destro, Nico Lopez, Castan, Romagnoli, Florenzi, Taddei, Lucca, De Rossi.
ROSSI - Totti, Osvaldo, Burdisso, Torosidis, Perrotta, Guberti, Tachtsidis, Dodò, Balzaretti, Marcel.
11.45 - Si procede l'esercizio precedente con i piedi. Pjanic ha abbandonato l'allenamento.
11.39 - In questo momento Andreazzoli prova un tridente composto da Totti, Osvaldo e Perrotta.
11.23 - Inizia possesso palla con le mani, Andreazzoli dà indicazioni alla squadra. I portieri sono sul campo C con Guido Nanni, Lobont, Julio Sergio, Goicoechea, Svedkauskas e Stekelenburg. Assente Marquinhos e i nazionali Bradley e Piris
11.18 - Piccole gare a coppia: si lavora sulla rapidità con un percorso ad ostacoli
11.00 - La squadra è scesa in campo e sta svolgendo lavoro di riscaldamento con il pallone. Presente Balzaretti.
10.50 - Dopo la sorpresa effettuata da tutti i dipendenti di Trigoria per Francesco Totti, tra pochi minuti la squadra inizierà la seduta odierna.
10.00 - Sono presenti fuori dai cancelli di Trigoria alcuni tifosi che hanno esposto uno striscione per Totti, recitante "20 anni d'amore, capitano di un'era...Totti unica bandiera".!
Sabatini: "Totti dà sicurezza anche ai compagni, siamo fortunati a vivere questo momento".!
Le parole del direttore sportivo Walter Sabatini ai microfoni di Roma Channel: "Non li defirei 20 anni di professionismo, ma 20 anni di eventi straordinari per lui e per chi gli ha voluto bene. Penso che siamo fortunati ad aver assistito a questa cosa, al gol del record, al ventennale del suo esordio. Lo considero un privilegio per noi. Quanto sposta un giocatore di questo livello negli equilibri di una partita? Li sposta molto e in qualsiasi momento, è un calciatore che rassicura i suoi compagni, la sua presenza dà sicurezza anche agli altri, incide molto sulla testa degli avversari".!
Perinetti: "Siamo agli ultimi granelli di sabbia, con la Roma partita delicatissima".!
Il consigliere d'amministrazione del Palermo Giorgio Perinetti ha parlato del momento dei rosanero e della partita di sabato contro la Roma ai microfoni di Radio Manà Manà Sport: "Sannino sta cercando di trasmettere carica alla squadra, è una partita delicatissima. Siamo agli ultimi granelli di sabbia, dobbiamo fare di tutto. La pausa è stata importante soprattutto per recuperare alcuni giocatori. La partita contro la Roma è davvero difficile anche perché è la squadra più in forma del momento. Sannino? Non è tornato con un carattere diverso rispetto a quanto visto a settembre è cambiato l'atteggiamento, persona diretta e vera. La stagione deludente? Non basterebbe una trasmissione per parlare di questa stagione. Si è deciso di rischiare dando spazio ai giovani. L'organico è stato sopravvalutato ed il mercato di gennaio non è stato gestito da me. Sono arrivati giocatori da lontano, non erano titolari nelle squadre da cui provenivano. La gente c'è stata sempre vicina, lo stadio è sempre stato pieno. Già da inizio anno, però, si è partiti con i processi. In ogni caso il prossimo anno Zamparini non mollerà e ripartirà con il progetto Palermo, a prescindere dalla categoria. Farà tesoro degli errori e rilancerà in qualsiasi serie si troverà. Il rinnovo di Miccoli? Si era iniziato un discorso soprattutto con il suo agente, mancavano dei dettagli. Poi con il susseguirsi di tanti allenatori la situazione si è complicata. Ora non è il momento di parlare di rinnovi, bisogna pensare al presente. Totti? Gli faccio gli auguri ed i complimenti. Ha la stessa passione che aveva da bambino. Straordinario davvero, si celebra senza parlare del passato ma solo del suo presente. Il fatto che abbia vestito una sola maglia è un fatto unico".!
Roma, Bruno Conti: "Totti ha ancora un grandissimo futuro".!
Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto anche Bruno Conti per presentare L'AS Roma Family Lounge e festeggiare il ventennale di Francesco Totti. "L'AS Roma Family Lounge? Abbiamo iniziato questo percorso partendo dal rinnovamento delle strutture e la società ci ha messo a disposizione cose importanti. Ho chiesto -riporta VoceGiallorossa- questa struttura per non far sostare i genitori dei ragazzi nel piazzale o dentro le macchine e siamo riusciti ad anticipare i tempi trovando l'accordo con Quinto. Sappiamo che ci sono tante società che stanno rivalutando i vivai, noi lo facciamo da sempre, per cui vogliamo dare continuità al settore giovanile. Il ventennale di Totti? Non posso dimenticare quando venne preso nel 1988, ha cominciato con Superchi e già si vedeva che aveva una classe incredibile, lui ha giocato sempre sotto età e non potrò dimenticare quando il Presidente Viola disse che avrebbe aspettato i 16 anni per fargli il contratto. Che rapporti ho con lui? Ho ottimi rapporti con la famiglia ma soprattutto con Francesco. E' facile esserne amico, parlarne mi è facile per com'è come persona. Il Mondiale? "Quando si mette in testa obiettivi, tutto è possibile. Si pensa di partita in partita, ma lo vedo ancora ragazzino. Prandelli un pensierino lo farà. Il suo futuro? Ha un grandissimo futuro. Da parte di Buffon c'è l'auspico che possa essere in forma per essere di nuovo compagni di squadra. Siamo agli inizi, non è finito nulla".!
Roma-Muenjak, dettagli del contatto: ci sono anche Toro e Chievo.!
Emergono nuovi dettagli in merito alla trattativa anticipata ieri in esclusiva per il terzino del Cibalia Luka Muenjak da parte della Roma. Nel vertice intercorso tra le parti questo weekend, Sabatini ha fatto presente la volontà di acquisire il ragazzo in prestito con diritto di riscatto. Il club croato, dal canto suo, avrebbe risposto che intende privarsi del suo gioiello classe 1993 solamente a titolo definitivo. Il Torino ed il Chievo seguono con attenzione l'evolversi della trattativa dato che da tempo stanno osservando Muzenjak con riscontri più che positivi.!
LA VOCE DEI TIFOSI - "Le quattro dita alla Juve uno dei ricordi più belli di Totti. Lui è vita, è luce".!
Diversi tifosi fuori da Trigoria per festeggiare il Capitano giallorosso nel giorno del suo ventesimo anniversario dall'esordio con la maglia della Roma. Vocegiallorossa.it è andata tra i fan della Roma e di Francesco Totti e, nonostante il tempo piovoso, non sono voluti mancare a questo storico appuntamento. Ecco le loro Voci.
Flavia
"Totti è un giocatore importantissimo per noi, non voglio pensare quando smetterà. E' vita, è luce, è tutto. Un ricordo particolare? Quando viene sotto la Curva Sud. I tre gol più belli? Quello con la Sampdoria, la sassata con la Juventus e il cucchiaio agli Europei. La giocata più bella? Il colpo di tacco dell'ultima partita col Parma".
Giada
"Non ci sono parole, è qualcosa di troppo grande da descrivere. Un ricordo di lui? Le quattro dita in Roma-Juventus. I gol più belli? Quello con la Sampdoria e il tiro con la Juventus. Se raggiungerà Piola? Sì. Un ritorno in Nazionale? No, se si rompe?"
Vincenzo
"Totti rappresenta l'immenso, qualcosa di irraggiungibile per gli altri giocatori. Da quando è alla Roma sta facendo la storia del calcio italiano e mondiale. Un ricordo di lui? La doppietta alla Lazio e quando ha fatto il gol numero 225 in Serie A, un'emozione fortissima. I gol più belli? Quello con la Sampdoria, il 225° e la punizione a Modena. La giocata che ricordo meglio? L'azione con Florenzi col Parma".!
Sannino: "Non mi sorprende che Totti stia correndo come mai gli era capitato".!
Sulle frequenze di TeleRadioStereo è intervenuto Giuseppe Sannino, tecnico del Palermo che sarà il prossimo avversario della Roma: "Totti è uno degli uomini più veri e con più valori che ci siano nel calcio italiano. Altrimenti non sei sulla scena a questi livelli per venti anni. L'ho conosciuto tardi, di recente, ma ho avuto conferme a tutto quello che avevo già capito di lui. Francesco come Buffon, come Maldini, come Baresi, è un simbolo. Dietro un calciatore c'è sempre una grandissima persona. Il talento è importante ma deve essere supportato dallo spessore umano, altrimenti non ti mantieni per così tanti anni. Domenica contro il Parma ha fatto una giocata, servendo Marquinho con un colpo di tacco alla cieca, che sintetizza ciò che è. Veloce magari non nello spunto ma nella testa. Il problema di giocarci contro non è tanto preoccuparsi della marcatura, ma cercare di capire cosa farà, cosa può pensare di fare. Chi tra i calciatori ha smesso tardissimo, come Altafini per esempio, chiudevano la carriera giocando spezzoni di partita. Quando vidi Totti in allenamento, durante i ritiri pre tagionali, mi colpiva sempre la sua voglia di lavorare, di soffrire. Se vuoi arrivare a giocare a grandi livelli come sta facendo lui, devi sacrificarti. Per questo non mi sorprende se oggi lui sta correndo come mai gli era capitato. Importante è stata la preparazione, lui mentalmente è stato in grado di reggere il lavoro di Zeman, notoriamente duro. Gli auguro di raggiungere Piola, mancano tanti gol, una quarantina, ma se si mantiene così nessun traguardo gli è precluso. Ho incontrato in carriera tanti giocatori di talento, molti agli esordi di carriera promettevano grandi cose. Poi la differenza la fa la testa. Dopodomani prima di preoccuparci di Totti dobbiamo pensare noi del Palermo a essere una squadra. Questo serve per provare a fare risultato fra due giorni. Anche perché la Roma non è solo Totti. De Rossi è un calciatore straordinario che merita di fare una carriera di primissimo livello. Sono tanti i giocatori di Andreazzoli che possono fare la differenza. La salvezza? Finché non ci condanna l'aritmetica dobbiamo provarci. E' una situazione complicata ma dobbiamo provarci".!
Barreto: "Totti è un pericolo, la Roma non dà mai punti di riferimento".!
Palermo24.net riporta le dichiarazioni in conferenza stampa del centrocampista rosanero Edgar Barreto: “La salvezza? Noi ci crediamo ancora, la matematica ci permette di continuare a sperare. Futuro? Ho un contratto di due anni e faccio parte del Palermo, ma sono discorsi prematuri. Io non sono ancora al 100%, mi manca la migliore condizione ma darò come sempre il massimo per la squadra. Mister Sannino ci chiede compattezza, punta sull'attenzione difensiva per potere sfruttare al meglio il contropiede. I cambi continui in panchina? E' una situazione molto strana, è chiaro comunque che la responsabilità è anche di noi giocatori. Il clima attorno a noi non è sereno, ma non cerchiamo alibi. Per me qualsiasi partita è quella della morte, quella di sabato contro la Roma non fa eccezione. Totti è un pericolo, esce dall'area per sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti. Occhio anche al gioco in profondità dei giallorossi, sono molto bravi in questo. La Roma non da mai punti di riferimento, difendono meglio rispetto al passato e questo li rende temibili. Noi dobbiamo stare sempre attenti, dovremo sapere sfruttare tutte le occasioni che si presenteranno. Tifosi? Capiamo la delusione ma noi diamo tutto e speriamo che Sabato siano dalla nostra parte".!
Da venti anni non smette di stupire.!
Settimana di sosta nel campionato di serie A per dare spazio alla Nazionale. Prima un’amichevole entusiasmante contro il Brasile a Ginevra, in cui l’Italia ha dato una grande prova. Sotto di due gol hanno riacciuffato gli avversari, collezionato diverse palle gol e sfiorato anche il successo. Tra i protagonisti della rimonta De Rossi che, con una deviazione vincente di esterno destro, accorcia le distanze, poi un incontenibile Balotelli che da fuori area piazza un tiro che non lascia scampo al portiere brasiliano. Gli azzurri immeritatamente erano in svantaggio nel primo tempo lasciando però la speranza di una rimonta nella ripresa. Una rimonta che infatti non si è fatta attendere. Meno emozionante il match contro il Malta, nonostante il risultato positivo che porta l’Italia ad un passo dalla qualificazione dei mondiali 2014 in Brasile. La partita non regala grandi soddisfazioni, si mantiene il possesso palla anche se i ragazzi fanno fatica nella costruzione di gioco. Balotelli prende in mano la squadra e segna una doppietta che permette una vittoria importante per la Nazionale. Un gruppo solido e con grandi valori, che potrà regalarci molte emozioni.
Validi e di grandi qualità tutti i giocatori di questa Italia che potrebbe e dovrebbe pensare anche alla presenza di Francesco Totti, uno dei più grandi campioni in maglia giallorossa e protagonista assoluto del calcio italiano che da esattamente venti anni si distingue non solo per l’eccellente tecnica e la qualità delle giocate ma soprattutto per la sua continuità. Ben 527 le partite che il Capitano ha realizzato solo nella Roma e, da quel lontano 28 marzo 1993, non ha mai smesso di stupire. Un giocatore che ha fatto la storia del club capitolino e non solo, che ha battuto tutti i record di presenze e di gol, un fuoriclasse unico con una straordinaria carriera alle spalle. La Roma è orgogliosa del suo Capitano che ancora oggi riesce a trascinare la squadra verso importanti vittorie.
Un gioiello giallorosso che la voglia di fermarsi, fortunatamente, proprio non la conosce.!
Berti: "Il gol di Totti a Genova? Con tutto lo stadio in piedi gli abbiamo battuto le mani. Può superare il record di Piola".!
Il 26 novembre del 2006, Francesco Totti fa alzare in piedi l'intero Stadio Luigi Ferraris dopo aver battuto l'allora sampdoriano Gianluca Berti con un sinistro al volo da posizione impossibile. La redazione di Vocegiallorossa.it ha contattato l'ex blucerchiato per ricordare quella prodezza e per parlare più in generale del Capitano della Roma.
«Gli ho battuto le mani anche io, dopo una prodezza del genere c'è poco da fare. Un portiere quando prende gol è sempre dispiaciuto, ma dopo un gol di quel tipo, con tutto lo stadio in piedi, gli abbiamo battuto le mani e detto: "Bravo". C'è poco da fare. Prima della partita ci incontrammo e ci salutammo, siccome ho il figlio che si chiama Francesco gli chiesi di scambiare la maglia con lui. Lui accettò e scherzando mi disse di fargli fare gol. Io risposi "Provaci, se ci riesci". Mi fece una doppietta. Ancora oggi quando i compagni di allora mi vedono mi ricordano di quel gol quando viene mostrato in televisione. Lì c'è solo da buttare i guanti, come si dice nel gergo dei portieri, c'è solo da battere le mani per una grandissima carriera e ho avuto la fortuna di giocare con lui»
Ha visto da vicino gli inizi della carriera di Totti. Si aspettava potesse arrivare fin qui?
«Sinceramente veniva da tanti infortuni, ma per come ha lavorato ora è tirato a lucido e penso possa dare ancora tanto, è un giocatore straordinario».
Può superare o quantomeno avvicinare il record di Silvio Piola?
«Secondo me sì, lui può fare ancora un paio di stagioni a grandi livelli».
Porterebbe Totti in Brasile nel 2014?
«Se sta bene così, chi è che non lo porterebbe? In una manifestazione così importante, penso che un giocatore del genere possa far comodo».!
Perrotta: "Andreazzoli? Mi ha meravigliato come sia riuscito a gestire determinate situazioni di spogliatoio".!
Simone Perrotta ha parlato ai microfoni di Sky Sport in merito al momento della Roma e alla ricorsa al terzo posto: "È difficile perché abbiamo 7 punti di distanza ma abbiamo uno scontro diretto e all’andata abbiamo vinto 4-2 quindi abbiamo un margine di vantaggio. Ce la giocheremo fino alla fine. Abbiamo le qualità per puntare al terzo posto ed è il nostro sogno adesso. Possiamo giocarcela fino all’ultima giornata. Andreazzoli? Il suo lavoro non mi ha meravigliato, mi ha meravigliato come sia riuscito a gestire determinate situazioni di spogliatoio. Sapevo fosse molto preparato ma ci sono delle cose che non vengono fuori, che non si sanno all’esterno, ma che un allenatore è costretto a gestire e lui lo fa al meglio. Credo che la società lo valuterà da qui alla fine, da quello che ha fatto nelle prime gare andrebbe riconfermato ma non sta a me decidere. Lui si giocherà le sue carte fino alla fine. Ha le caratteristiche per essere l’allenatore della Roma del futuro. Sicuramente sì. Cosa ho pensato dopo l’ultimo assist di Totti? Me ne ha fatti tanti, il primo flash è stato ripensare a cosa sia stato tanti anni fa quando si giocava a memoria, io giocava subito dietro a lui e alcuni meccanismi venivano automaticamente così come è stato il gol col Genoa. Balotelli? È un grandissimo giocatore, con qualità sopra la media e al Milan lo sta dimostrando pienamente. Avrà modo di dimostrare di essere tra i primi cinque, se non il più forte di tutti. I giovani più interessanti della serie A? De Sciglio è molto bravo, poi c’è El Shaarawi oltre Balotelli con un curriculum di tutto rispetto. È una nazione che sta tirando fuori degli ottimi giovani. Marquinhos? Giocare con quella semplicità ed esperienza, considerando l’età che ha, suscita impressione. E’ un bravissimo ragazzo tra l’altro. Prima di smettere sogno di vincere lo scudetto. Quest’anno ormai è andato, spero mi diano la possibilità di vincerlo l’anno prossimo".!
mercoledì 27 marzo 2013
Roma, rinnovo Totti: Si chiude a 2,5 milioni.!
Francesco Totti non accetterà un rinnovo a gettone con la Roma. Lo rivela l'emittente Retesport, secondo la quale le due parti si potrebbero mettere d'accordo su un contratto a 2,5 milioni annui. La società spingerebbe nel pensare ad un accordo stagione dopo stagione, mentre il capitano vorrebbe firmare fino al 2016.!
Roma, scatto Champions: Ma il terzo posto è lontano.!
Si dice: Aurelio Andreazzoli non si è inventato niente, ha solo sfruttato le conoscenze del gruppo e così ha risollevato la Roma. In parte è vero, in parte no. Qualcosa, Aurelio, s’è inventato tatticamente. E per ora funziona. La cosa principale dove è stato posta l’attenzione è la difesa. La squadra adesso è più rigida, meno leggera. Subisce abbastanza, non lo sproposito. È continua nei risultati, non ancora nel gioco, anche se contro il Parma qualcosa s’è visto. La media punti della Roma di Andreazzoli, calcolando le sei partite disputate (mettendoci anche Samp-Roma, anche se da pochissimo aveva preso il comando del gruppo) è di 2,16: una sconfitta, quattro vittorie e un pareggio. Zeman, nelle sue 23 gare di campionato viaggiava con uno score di 1,47 a partita. Va considerato, è chiaro, il percorso assai più lungo del boemo rispetto a quello di Aurelio. Le stesse sei partite nel girone d’andata con il boemo avevano portato alla Roma un pari, tre sconfitte negativi e solo due successi: 1,85.
IL PACCHETTO DA TRE - Parlavamo di cambi in difesa. Cambi soprattutto di atteggiamento. La Roma gioca con la difesa a tre e questa è già una grande novità (Zeman l’ha usata solo in una partita, a Firenze in Coppa Italia). A tre o a cinque, a seconda degli interpreti esterni: con Lamela (impiegato a Genova e con il Parma) o con Torosidis larghi, la differenza è notevole. Ciò che conta è il corpo centrale: Marquinhos, Burdisso e Castan sono i tre titolari, con Piris che si è ben comportato nell’atipico (per lui) ruolo di marcatore, più Romagnoli a sostegno (un gol per lui contro il Genoa nell’esordio in campionato). E poi, Aurelio ha recuperato Stekelenburg, che ha fatto tutto sommato bene, tornando più o meno ad essere il portiere che tutti hanno apprezzato in passato. La Roma di Andreazzoli in sei partite ha subito 7 gol, una media di 1,16. Zeman aveva lasciato la squadra con 49 gol fatti e 42 subiti, adesso la Roma ha 60 centri con 49 reti incassate. Da meno 7 a meno 11 di differenza reti. La copertura non c’è solo perché i difensori sono bravi e belli, ma perché tutta la squadra assume un atteggiamento difensivo costante. È più concentrata, più abbottonata, senza per altro rinunciare al gioco.
DIFENSORI IN MEDIANA - Prendiamo ad esempio l’ultima partita contro il Parma: dietro alla punta, Totti, c’erano due centrocampisti, Perrotta e Florenzi. Molti hanno subito ricordato la Roma di Spalletti, che viaggiava ad alta velocità, dava spettacolo, segnava molto e come riferimento offensivo c’era solo Totti. Con Luciano che aveva Mancini come spalla dell’attaccante, mentre Aurelio ha Lamela. Osvaldo è stato accantonato da Udine (con il Parma non ha giocato nemmeno un minuto), mentre Destro è infortunato e sta per rientrare, ma se la Roma funziona così, l’uomo dell’ultimo mercato, troverà facilmente posto in squadra? Non si sa. Ciò che sta funzionando poco sono i terzini sinistri di ruolo: Balzaretti non è mai stato quello di Palermo, né tanto meno quello della Nazionale all’ultimo Europeo, Dodò non si è mai visto (tra l’altro ieri ha preso pure una botta alla caviglia ed è uscito dal campo con la barella elettrica). Andreazzoli cosa ha fatto? Ha motivato Marquinho, che Zeman non vedeva troppo adatto al suo 4-3-3. Ha dato spazio a Torosidis, sta rivitalizzando De Rossi e si è inventato Pjanic regista. In più ha ridato sostanza al centrocampo con Perrotta e Florenzi, abili anche in zona gol. Ecco la miscela: equilibrio, dinamismo e classe. In mezzo al campo prezioso anche il contributo di Bradley e del rispolverato Tachtsidis, autore di un buon primo tempo con il Parma. Durerà?
LA RIMONTA - Il grafico è chiaro. Sei partite e una classifica diversa da quella della giornata numero 24. Punti 34 prima di Samp-Roma, 47 dopo Roma-Parma. Saltano all’occhio quelli recuperati alla Lazio, 10. Esclusa la Juve, solo il Milan ha lo stesso rendimento dei giallorossi. La media, come detto, è da Champions, eppure il terzo posto sembra così lontano.!
Roma, verso Palermo: Pjanic su, Marcos giù.!
Secondo allenamento della settimana in vista della partita di sabato contro il Palermo. Crescono le quotazioni di Pjanic, diminuiscono quelle di Marquinhos: il bosniaco ha lavorato stamattina con il gruppo, ma ha saltato la partitella. Domani, al massimo giovedì, dovrebbe tornare a pieni ritmi ed essere disponibile per la trasferta in Sicilia.
Lo staff medico, invece, va più cauto con il brasiliano: a tredici giorni dal derby, si vogliono limitare al massimo i rischi di una ricaduta. Probabile dunque un turno di riposo, anche perchè Romagnoli sta dando risposte positive ed oggi si è allenato due ore con i compagni, partitella compresa.!
Roma, Andreazzoli: Verso il rinnovo del contratto.!
Ag. Destro: "Ha sposato il progetto Roma".!
Uno degli agenti di Mattia Destro, Renzo Contratto, è intervenuto in merito al futuro del suo assistito: “Sono un piemontese abituato a parlare di cose pratiche e non di fronzoli, in questo momento Destro sta bene alla Roma, che ha un organico forse superiore alle squadre che gli stanno davanti. La Roma ha sposato il progetto Mattia Destro e viceversa. Tutto il resto sono fantasie", le sue parole rilasciate ai microfoni di Radio Crc.!
La Roma tratta per Luka Muenjak.!
Secondo indiscrezioni raccolte da Tuttomercatoweb.com, la Roma starebbe preparando un colpo importante in vista della prossima stagione. Il presidente del Cibalia era infatti nella capitale la scorsa settimana per trattare con Sabatini il trasferimento del terzino classe 1993 Luka Muenjak. Veloce e molto abile anche in fase di spinta, il ragazzo era finito nel mirino di Torino e Chievo prima che la Roma si portasse in pole position con questa iniziativa.!
Sabatini: "Il trend di Andreazzoli è positivo. Totti potrebbe giocare in tutto il mondo".!
Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, ha rilasciata una lunga intervista in cui parla della sua esperienza al Palermo:
"Il mio rammarico maggiore al Palermo? La mancata qualificazione in Champions League che non si è realizzata per circostanze non replicabili è uno dei ricordi meno belli della mia esperienza in rosanero ma quello più odioso che serbo è il trasloco in nave di macchina ed effetti personali quando ho lasciato Palermo definitivamente. Quel Palermo è stata un'utopia quasi realizzata. Da qui ho un rammarico che ancora persiste. Il mio ricordo più bello? L'invasione di palermitani a Roma per la finale di Coppa Italia è il ricordo più bello di quel periodo. Vedevo sbucare maglie rosa ad ogni angolo della città e, anche se me ne ero andato qualche mese prima, ho vissuto pienamente quelle emozioni. Gli attestati di stima da parte di Zamparini? Ovviamente queste sono parole che mi inorgogliscono, è un pensiero che scaturisce da una solida stima reciproca. Un giudizio su Andreazzoli? Andreazzoli sta lavorando con abnegazione e competenza la squadra lo segue spontaneamente e in questo momento il trend è positivo. Ha avuto, inoltre, l'intelligenza e la sensibilità di non disperdere ma anzi di incentivare quanto di buono aveva fatto Zeman prima di lui. Sorpreso da Totti? Il Totti attuale potrebbe giocare nel resto del mondo, farà di tutto per mantenere questa condizione. Palermo-Roma? Alla fine della gara, qualsiasi possa essere il risultato, per il Palermo non ci sarà verdetto definitivo e molto dipenderà anche dall'esito di Genoa-Siena. So perfettamente che Sannino è un ottimo allenatore e grande motivatore ma non temo lo spirito di rivalsa che da solo non basta a vincere le partite. Temo invece la qualità di molti giocatori del Palermo che, anche se non si è espressa nel corso della stagione, si potrebbe manifestare nella singola gara. Retrocessione vicina per i rosanero? Non sarebbe una vergogna, in serie B hanno giocato Juventus, Napoli, Torino e qualche tempo fa addirittura il Milan. La vergogna sarebbe non risollevarsi subito, istituire processi e far mancare fiducia e affetto alla squadra e a Zamparini che come l'araba fenice risorge sempre. Ma questo non accadrà perché Palermo è una città tollerante e di grande civiltà sportiva".!
TRIGORIA - Seduta terminata, Dodò in gruppo. Burdisso in permesso, Marquinhos a parte.!
La Roma è scesa in campo questa mattina alle ore 10.30 per continuare la preparazione in vista della trasferta di Palermo di sabato 30 marzo. Dopo il consueto riscaldamento, la squadra ha iniziato il lavoro tattico per poi svolgere una partitella, alla quale hanno partecipato sia Destro che Pjanic. Successivamente, l'attaccante ed il centrocampista non hanno svolto la partitella a campo ridotto, con il numero 22 che si è fermato in panchina con la borsa del ghiaccio sul ginocchio sinistro. Dodò si è allenato regolarmente con il gruppo, mentre Marquinhos ha svolto prima una seduta fisioterapica per poi lavorare a parte sul campo B. Infine, Burdisso non si è allenato in quanto in permesso accordato con la società, mentre Stekelenburg si allenerà questo pomeriggio alle ore 15 con il preparatore Guido Nanni. La Roma tornerà ad allenarsi domani mattina alle ore 10.30.
Prossima partita: Palermo-Roma, sabato 30 marzo ore 15
Probabile formazione (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan; Torosidis, De Rossi, Pjanic, Marquinho; Lamela, Florenzi; Totti.
Ballottaggi: Pjanic/Tachtsidis, Marquinho/Florenzi, Florenzi/Osvaldo
Diffidati: Burdisso, Balzaretti, Piris, Florenzi, Destro, Osvaldo
In dubbio: Pjanic, Destro, Balzaretti
Indisponibili: Marquinhos
12.20 - Termina la seduta odierna. Alcuni giocatori rimangono in campo per esercitarsi sui tiri nello specchio.
12.15 - Fenucci segue la seduta da bordocampo. Marquinhos inizia il lavoro differenziato sul campo B.
12.05 - Contnua la partitella, questa volta a campo ridotto, alla quale non partecipano né Pjanic né Destro. Il numero 22 è rimasto in panchina con la borsa del ghiaccio sul ginocchio sinistro.
11.45 - Assente Burdisso, il quale è in permesso concordato con la società.
11.40 - Andreazzoli divide il gruppo in due squadre e dà inizio alla partitella:
ROSSI: Guberti, Yamnaine, Romagnoli, Cedric; Torosidis, Pjanic, Tachtsidis, Marquinho; Lopez, Perrotta, Osvaldo.
VERDI: Castan, Lucca, Dodò; Taddei, De Rossi, Leonardo, Florenzi, Marciel; Lamela, Totti, Destro.
11.20 - La squadra inizia il lavoro tattico, che durerà circa 40 minuti.
11.18 - La squadra si sposta dal campo B al campo C. Dodò si allena con il gruppo, mentre Stekelenburg si allenerà nel pomeriggio alle ore 15 con il preparatore Nanni.
11.15 - Marquinhos effettua una seduta fisioterapica, ma tra poco dovrebbe entrare in campo per svolgere lavoro differenziato. Assenti i Nazionali PIris, Bradley e Stekelenbuerg.
11.10 - La squadra effettua un'esercitazione tecnica. Balzaretti lavora in palestra.
10.58 - Ora il gruppo inizia il torello. Destro e Pjanic lavorano con il resto dei compagni.
10.53 - La squadra è scesa in campo per il consueto riscaldamento.!
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