Torosidis, il 23° greco dal 1980 a oggi. I precedenti? Poco da ridere.!

Vasilis Torosidis sarà il 23° calciatore greco in Serie A. una moda, quella ellenica, nata tardi, in particolar modo dopo l'incredibile vittoria agli Europei del 2004 della nazionale allora guidata da Otto Rehhagel. In precedenza pochi casi dal 1980 a oggi e quasi tutti fallimentari. Chi ha memoria più lunga non può non ricordarsi Nikos Anastopoulos, la versione greca di Pietro Paolo Virdis non fosse altro per il ruolo (attaccante) e per quel gran bel paio di baffi in pieno stile anni '80. Del resto in campo un flop assoluto, considerate le referenze: Anastopoulos er uno dei giocatori più prolifici di tutti i tempi in Grecia, acquistato dall'Avellino nell'estate 1987 non riuscì a segnare nemmeno una rete e gli irpini dopo 10 anni di Serie A finirono tra i cadetti. Alcuni sono rimasti nell'anonimato più assoluto, vere e proprie meteore che solo i cultori della categoria possono ricordare: Nastos, Vakouftis, Liolidis. Caso particolare quello di Lampros Choutos, considerato una grande promessa nelle giovanili della Roma ma mai esploso, nonostante più di una squadra ha provato a dargli una chance: Atalanta, Reggina, Inter. Pochissime presenze e nessun gol. Per rompere il ghiaccio in Italia è costretto a scendere in Lega Pro Seconda Divisione, quando con la maglia della Valle del Giovenco segna 3 reti in 17 partite. Lascerebbe un buon ricordo Grigorios Georgatos, acquisto dell'ultimo minuto dell'Inter di Marcello Lippi per coprire la fascia sinistra che non riesce a trovare un degno erede di Roberto Carlos. Il greco parte alla grande e all'esordio contro il Verona sforna assist fantastici che Christian Vieri traduce in rete. Alla lunga però il giocatore, nonostante non sia brasiliano, viene preso dalla Saudade, chiede ed ottiene di tornare in patria. Rinfrancatosi un anno ritorna all'Inter e stavolta è un disastro, emblematico il derby contro il Milan di Terim dove Cosmin Contra gli fa venire il mal di testa. A fine anno va via. Stavolta niente Saudade, è l'Inter che decide di disfarsene. I nerazzurri ci riprovano qualche anno dopo con Karagounis, che arriva come trequartista di scorta e tutto sommato nel suo essere un'alternativa ai titolari non dispiace troppo. La Grecia campione d'Europa nel 2004 ha fra i pali l'ottimo Nikopolidis. All'indomani della manifestazione Messina e Cagliari forse affascinati dal George Clooney del Partenone puntano a un portiere ellenico e prendono Eleftheropoulos e Katergiannakis. Se il primo in qualche modo si arrabatta, finendo a fare la riserva al Milan, il secondo vive in Sardegna una parentesi da dimenticare: partito titolare viene superato alla distanza da Gennaro Iezzo e decide di lasciare già a gennaio. Ma qualche precedente positivo? Il Papastathopoulos dei tempi del Genoa non dispiace, peccato per la sua parentesi al Milan. Dellas a Perugia ha lasciato ottimi ricordi, a Roma qualche defaillance di troppo ma il suo europeo super lo rivaluta. Vryzas, infine, un attaccante non troppo innamorato del gol, ma che come Dellas a Perugia ricordano con affetto.!