Questa squadra è abituata a rialzarsi, vogliamo ancora migliorare il secondo posto di un anno fa". La sconfitta di Palermo è già alle spalle per Claudio Ranieri, che rilancia le ambizioni del gruppo in ottica scudetto.
RIUNIONE A TRIGORIA - Lunga mattinata a Trigoria per la squadra, allenamento preceduto da riunione tecnica con lo staff tecnico al completo, in cui Ranieri ha proiettato, come da abitudine, una clip video su Palermo-Roma concentrata sugli errori dei singoli e di insieme, visti da tutti e commentati anche dalla squadra. Non un processo al gruppo, ma un momento utile a capire da dove ripartire. A seguire riunione tra i dirigenti Montali, Pradè e Conti con Rosella Sensi (che non ha invece incontrato la squadra), arrivata nella prima mattinata al centro tecnico per discutere con la dottoressa Mazzoleni su alcuni temi finanziari. Proprio mentre Ranieri, sfidando una Roma blindata e immersa nel traffico a causa delle manifestazioni studentesche organizzate nei quartieri del centro, raggiungeva il Campidoglio per essere presente insieme a Riise e al sindaco Alemanno (che sulla questione societaria della Roma si è limitato ad un "no comment") alla presentazione del progetto "Roma scende in campo". L'evento, lunedì 13 al Pala Lottomatica, metterà di fronte la squadra giallorossa, la Lazio - che a causa dei disordini è rimasta bloccata nel traffico senza riuscire a partecipare - e la Virtus Roma Basket in partite di calcio
e pallacanestro utili a raccogliere fondi a favore del World Food Program.
"MIGLIORARE IL SECONDO POSTO" - Mentre l'ombra di Ancelotti continua a allungarsi sulla sua panchina, Ranieri dalla sala delle bandiere del Campidoglio, descrive il momento della Roma. Senza metafore: "Purtroppo è un periodo che non ci vanno bene le cose fuori casa, e adesso abbiamo anche altri due banchi di prova importanti lontano dall'Olimpico come il Chievo e il Cluj. Sarà un'occasione per provare a invertire il trend. Vogliamo ancora migliorare il secondo posto dell'anno scorso - assicura il tecnico romanista - i ragazzi lo sanno, è un gruppo ottimo, dovremo continuare a mettere in campo tutto quello che abbiamo. Sempre". A Palermo, però, qualcosa è mancato da questo punto di vista: "No, sotto l'aspetto della concentrazione hanno dato tutto. Abbiamo fatto un buon primo tempo, ma il Palermo ha fatto una gran bella partita, sfruttando il contropiede e tutte le opportunità che sono riusciti a crearsi".
"SCUDETTO? DISCORSO APERTO" - Il dubbio di tutti, ovviamente è uno: come ripartire? "La nostra forza è quella di saperci rialzare. Sempre. Io dalla squadra mi aspetto sempre il massimo, e lo dico fin da ora: sotto l'aspetto della determinazione sabato con il Chievo i ragazzi saranno perfetti". Della stessa idea anche Riise: "Abbiamo bisogno di ritrovare la grinta che ci è mancata. Dobbiamo correre di più tutti insieme, come nel primo tempo di Palermo, quando avevamo fatto bene. Poi non ci siamo saputi ripetere". Proprio nel dopopartita siciliano Riise è stato tra i giocatori più criticati per l'errore in occasione del gol di Miccoli: "Ho sbagliato, come anche i miei compagni - l'arringa difensiva del terzino norvegese - ma oggi rispetto allo scorso anno devo pensare di più a difendere e meno ad attaccare sulla fascia". L'esterno torna anche sulla corsa scudetto: "Per noi è importante pensare gara dopo gara. Il discorso è aperto, ma il Milan è la squadra più forte".
ADRIANO E TOTTI - Intanto dal Brasile Adriano apre a un futuro lontano da Roma: "Ronaldo mi ha invitato al Coronthians, ma ho un contratto fino al 2013. Ma deve esserci un accordo tra i due club, non voglio andarmene come dall'Inter: se la Roma non mi vuole più non serve rispettare il contratto. Ora mi importa soltanto tornare a giocare, l'allenatore mi impiega solo nella ripresa. Da tanto non gioco una partita intera e io non sono più un ragazzo, gli anni passano". A gennaio, più di una voce vorrebbe ormai certo il suo ritorno in Brasile, anche perché chiuso da Borriello, Vucinic a Totti. Proprio il capitano, intanto, si esalta per il "Clasico" vinto dal Barcellona sul "nemico" Mourinho: "Ieri sera al Camp Nou ho visto calcio spettacolo, una delle gare più belle del mondo. Il Barcellona è stato devastante, non sarebbero bastate tre squadre per fermarlo. Penso siano la squadra più forte di sempre: oltre a grandi campioni come Xavi e Iniesta che fanno esaltare la squadra, hanno un grande allenatore. E vinceranno la Liga". Per la Roma la strada è ancora lunga.
TOTTI: "BARCELLONA IMBATTIBILE" - "Se ieri avessero giocato tre squadre contro il Barcellona, avrebbero comunque perso. Questo Barcellona è imbattibile". Francesco Totti esalta il Barcellona ed al tempo stesso difende Mourinho: "Mourinho annichilito? Se ieri avessero giocato tre squadre contro il Barcellona avrebbero perso, non solo il Real - ribadisce Totti -. Sono stati devastanti, hanno corso meno del Real ed hanno fatto correre la palla. Questa è la squadra più forte di sempre, hanno grandi giocatori e un grande allenatore". I giocatori preferiti del capitano: "Iniesta e Xavi fanno cantare la squadra. Il Barcellona vincerà la Liga".
martedì 30 novembre 2010
Ranieri e i giocatori hanno esaminato la partita di Palermo per trovare la soluzione al mal di trasferta
TOTTI: QUESTO BARCELLONA E' IMBATTIBILE
"Se ieri avessero giocato tre squadre contro il Barcellona, avrebbero comunque perso. Questo Barcellona è imbattibile". Il capitano della Roma Francesco Totti ha seguito ieri sera il 'Clasico' in tv e, come molti telespettatori, si è esaltato nel vedere il gioco della squadra di Guardiola. Ma Totti difende Mourinho, attaccato duramente dalla stampa spagnola. "Mourinho annichilito? Se ieri avessero giocato tre squadre contro il Barcellona avrebbero perso, non solo il Real - ribadisce Totti -. Sono stati devastanti, hanno corso meno del Real ed hanno fatto correre la palla. Questa è la squadra più forte di sempre, hanno grandi giocatori e un grande allenatore". Tra l'altro ex compagno di squadra di Totti, visto che per sei mesi Guardiola ha indossato la maglia della Roma dopo l'esperienza a Brescia. Il numero 10 dei giallorossi dà poi le sue preferenze: "Iniesta e Xavi fanno cantare la squadra. Il Barcellona vincerà la Liga". E alla Roma, se farà risultato a Cluj, non rimane che augurarsi di evitare Messi e soci nella fase ad eliminazione diretta della Champions.
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